Da ieri è disponibile anche in Italia iTunes Match, il servizio di Apple che ci consente di “sincronizzare” la nostra libreria iTunes con 10 dispositivi e computer (combinati). Vediamo le prime impressioni a caldo dopo un giorno di configurazione e utilizzo.
Nella mia personale esperienza, iTunes Match si è comportato molto bene dal punto di vista tecnico. Nessuna incertezza, nessun errore nella scansione e ricerca dei brani. La mia libreria attualmente è composta di 11682 brani e quindi l’unico problema è stato quello di armarsi di tanta pazienza e attendere.
I primi due passaggi in verità richiedono molto poco tempo anche con una grande libreria. Nel primo passaggio iTunes Match compie una scansione della nostra libreria e nel secondo trova i brani corrispondenti nell’iTunes Store. Nel terzo passaggio, vengono caricati i brani e le copertine che mancano.
Nell’attesa ho cercato di capire il più possibile come funziona il tutto e sono arrivato ad alcune conclusioni. Possiamo dividere in 5 parti i file presenti all’interno della nostra libreria:
Vediamo qualche esempio nell’ordine.
Il primo caso è quello (che dovrebbe essere) più comune, in cui noi possediamo dei file acquistati tramite iTunes Store o aggiunti da noi su iTunes e presenti comunque sullo Store, con un bitrate inferiore o uguale a 256kbps. Questi file sono immediatamente disponibili su iCloud per la condivisione con altri dispositivi. Nel Mac dal quale abbiamo attivato iTunes Match e in cui risiede la nostra libreria i brani vengono indicati normalmente, senza l’icona della nuvola (infatti i file sono lì), mentre sui dispositivi dai quali accediamo tramite iTunes Match, i brani vengono contrassegnati con una nuvola (vedi immagine).
Nel secondo caso invece i file non sono disponibili su iTunes Store e quindi prima di poterne fruire in mobilità e/o da altri Mac fissi dovremo aspettare che sia terminato l’upload sui server di Apple. Nel caso in cui i nostri file siano di formati come ALAC, AIFF o WAV, verranno prima codificati in AAC a 256kbps e poi caricati. Gli originali rimarranno però inalterati.
I brani nella libreria saranno contrassegnati da una nuvoletta tratteggiata, che sta ad indicare l’imminente upload su iCloud, mentre sui dispositivi potremo vedere i brani ma non ascoltarli finché l’upload stesso non sarà terminato, come è logico che sia.
Il terzo caso è molto simile al secondo, ma riguarda solo quei file di cui possediamo versioni codificate in formati Loseless o non compressi. Anche se si tratta di brani presenti sullo Store, Apple preferisce ricodificare i nostri e caricare quelli. Il motivo francamente mi sfugge, visto che poi su iCloud avremo delle versioni identiche a quelle dello Store. L’importante in questo caso è che i nostri file originali non vengono toccati, ma lasciati così come sono.
Il quarto caso riguarda file che non “meritano” di essere caricati su iCloud, essenzialmente perché di qualità troppo bassa. È facile intuire le motivazioni: più un file è di bassa qualità, meno sono le probabilità che sia stato acquistato legalmente e quindi viene posto questo sbarramento. Sicuramente sentiremo polemiche in merito, giusto o sbagliato che sia.
Il fatto è che però non sempre la cosa funziona. Come si può vedere dall’immagine iTunes “pensa” che quel determinato brano sia a 32kbps, mentre in realtà il cd originale che possiedo è stato rippato tempo fa tutto allo stesso modo. Quel singolo brano però non sarà disponibile su iCloud. Credo derivi da alcuni metodi di compressione, perché tutti i brani che presentano questo problema sono brani che ho convertito da tantissimo tempo e con un bitrate variabile. Probabilmente le informazioni restituite non sono corrette.
Poco male, mi basta reinserire l’album intero (magari Loseless) e ricaricarlo, ma è il caso di dare un’occhiata attenta alla nostra libreria alla ricerca di brani del genere. In questo caso, effettivamente, il fatto di possedere l’originale su CD elimina qualsiasi preoccupazione. Per i curiosi, nell’immagine si tratta di “I’m happy just to dance with you” dei Beatles (A Hard Day’s Night).
I brani che rientrano nell’ultimo caso, sebbene il mio “non si sa” sia più che altro scherzoso, meriterebbero un approfondimento. Ve ne rientrano alcuni tipi.
I più semplici da spiegare sono quelli codificati con un bitrate variabile, col risultato che metà album è stato immediatamente disponibile su iCloud, mentre per l’altra metà ho dovuto aspettare il termine dell’upload. Incomprensibile, ma alla fine tutto funziona, quindi non mi preoccupo.
Mi risulta un po’ più difficile spiegare il caso che si presenta nell’immagine precedente: quelli sono brani inediti e ovviamente, perché siano disponibili bisogna attendere l’upload. Fin qui nulla di strano, ma come potete vedere alcuni brani non sono idonei. E stavolta non è un problema di bitrate.
Che iTunes Match sia di gusti difficili? Posso capirlo, ma è opinabile. Nemmeno i titoli dei brani mi sembra siano particolarmente ostici e/o offensivi (avessero “segato” Enduring Freedom invece di Koala, avrei capito). Inspiegabile.
Altri casi incomprensibili sono rappresentati da quei brani che, seppur editi, non sono presenti nello store. Ne abbiamo già parlato, ma in alcuni casi certi brani sono risultati immediatamente disponibili su iCloud, senza che fosse avvenuto l’upload. Si potrebbe pensare che alcuni singoli brani di certi album siano disponibili, ma non l’album intero. Plausibile, ma io dispongo di un album del quale sono assolutamente certo per quanto riguarda la non esistenza su iTunes Store (o qualsiasi altro store).
Sarà un caso, ma l’unico brano disponibile è quello che a suo tempo fu il singolo. La remota possibilità che qualcuno prima di me lo abbia caricato su iCloud c’è (almeno, questo è quello che mi piace pensare), altrimenti vorrei sapere come fa Apple ad avere quel brano.
Durante tutte queste elucubrazioni, iTunes Match ha nel frattempo compiuto il proprio dovere. Ci sono pochi errori, alcuni file non sono stati caricati per un non meglio precisato errore:
Ma sono ben 2 (due) su undicimila e rotti, nulla di preoccupante quindi.
Attivare iTunes Match sui dispositivi iOS è semplicissimo, basta andare in Impostazioni/Musica e attivare l’apposito switch. Veniamo avvisati del fatto che la libreria musicale sarà sostituita da iTunes Match e i giochi sono fatti.
Su iPhone e iPad 3G è anche possibile attivare l’opzione perché iTunes Match funzioni anche sotto copertura 3G e non solo WiFi.
I brani che ascoltiamo su iPhone, iPad e altri Mac vengono proposti in streaming, ma anche scaricati per una fruizione offline. È ovviamente possibile scaricarli per un ascolto successivo. Solo su Apple TV è possibile unicamente lo streaming, per evidenti ragioni di spazio su disco.
Le prime impressioni sono ottime, sono già follemente innamorato di questo “sistema” e non posso fare altro che consigliarlo a tutti. Sicuramente ci saranno opinioni diverse e probabilmente qualche magagna salterà fuori (ho già notizie di alcuni che hanno riscontrato più errori del sottoscritto, pur avendo librerie decisamente più piccole).
Utilizzate i commenti per farci sapere le vostre.
In vista dell’arrivo del Natale c’è già chi sta pensando di farsi un bel regalo…
Sembra esserci qualche sorpresa in vista in casa Apple per quanto riguarda l’Apple Watch. Infatti…
Dopo un periodo di appannamento, inizia ad essere interessante la crescita del mercato dei tablet…
Apple è sempre a lavoro per garantire novità di rilievo ai propri utenti, ciò significa…
Se state cercando un’offerta interessante per acquistare un nuovo iPhone, inizia ad essere decisamente più…
In queste ultime ore l’azienda di Cupertino ha rilasciato la beta 2 di iOS 18.2…
View Comments
Io alcuni problemi li ho avuti con l'upload dei file, mi si è spesso interrotto ed ho dovuto forzare il caricamento a mano. Adesso sono a lavoro e spero che il MAC a casa stia procedendo.
Invece non capisco come mai sono riuscito ad abilitare la funzione su iPhone e su iPad, mentre da iTunes a lavoro non mi lascia attivare la funzione per poter scaricare i brani caricati dal MAC a casa...
io quello che vorrei capire è più il consumo dati rispetto magari a un google music.
Qui immagino(come ho già testato) che il brano, se io sono fuori casa con il mio iphone, viene scaricato con bistrate 256 quindi consuma più o meno 8/9 mega a canzone. su google music essendo uno streaming(di buona qualità comunque) dovrebbe essere più basso.
ovviamente tra i due itunes match è più rapido anche perché la gran parte delle canzoni della propria libreria non deve uploadarle da zero, google music lavora per settimane anche con una buona connessione.
itunes match comunque al momento è soddisfacente, è rapido e preciso e anche scaricare una canzone dal nostro cloud su idevice è molto veloce. ottimo il test in streaming per apple tv.
Quel che a me ha anche molto impressionato è stata la funzione su mac per le canzoni che sono presenti in itunes store. Praticamente io posso canellarle dal disco, averle sempre in icloud e ascoltarle in streaming e solo ad esigenza scaricarla su mac.
@ Paolo:
Devi attendere che iTunes Match termini su un Mac per usarlo da un altro.
@ zebradivetro:
Anche da iOS ascolti in streaming, il download è un'opzione. Se interrompi l'ascolto puoi bloccare il download.
23.000 canzoni, appena finito, va quasi tutto a meraviglia. Anch'io sono piagato dal problema dei "buchi" del bitrate variabile, in più ho anche qualche inspiegabile nuvoletta con punto esclamativo che dice "elemento non caricato per errore" (per la cronaca un pezzo abbastanza recente, da "Cosmogramma" di Flying Lotus. Il resto delle tracce è stato caricato senza problemi, boh). Per il 99,9%, comunque, tutto perfetto, e mi sono liberato dalla schiavitù dell'hd esterno con la libreria di iTunes sempre attaccato.
Domanda: se ho dei brani inediti, produzioni personali, come si comporta iTunes match?
Grazie
Una domanda, sapete come funziona nel caso di cd audio acquistati in altre nazioni ? Sono brani che su itunes non riescono a essere inseriti in funzioni come genius, ho sempre pensato che il motivo fosse una loro non disponibilità nello store italiano, nel caso di itunes match dovrei uploadarli o il sistema è in grado di fare ricerche "mondiali" ?
Tnx.
per me è un completo pacco! è un bug unico. mi sono seriamente pentito di essermi iscritto, e sono tentato a disabilitarlo. ho una libreria di soli 1500 brani. tutti ALAC che ho rippato io stesso da CD usando iTunes. a parte il fatto che non ha riconosciuto quasi nulla (mi sembra abbia fatto il match di soli 500 brani su 1500), ma quando arriva al punto di fare l'upload non va avanti. cioè, i primi 300 brani li ha fatti...poi basta. sto continuando a togliere elementi dalla libreria per vedere se magari sono file difettosi che bloccano il procedimento, ma non funziona... ne tolgo, ne tolgo, blocco, riavvio...nulla. non va avanti! che fastidio! e poi su tutti i file che è riuscito a caricare ha rimosso i testi che mi ero tanto sbattuto a inserire file per file...
che delusione...
@ En:
L'ho scritto nell'articolo: vengono caricati su iCloud. Nel mio caso un paio di file risultano "non idonei", ma il perché non lo capisco proprio.
@ LucaS:
se non sono presenti nello Store italiano, vengono caricati.
@ Claudio A.:
Se sono ALAC li deve caricare per forza.
Cito testualmente: "Songs encoded in ALAC, WAV, or AIFF will be transcoded to a separate temporary AAC 256 kbps file locally, prior to uploading to iCloud. The original files will remain untouched."
Ed è quello il motivo per cui perdi anche i testi.
funziona alla prefezione... dovreste fare una recensione anche sull'utilizzo... cancellazione dei file dal mac, cancellazione dal mac e da icloud .. ecc ecc
@ Gospel Quaggia: ciò non toglie che sia un pacco. non credo sia impossibile trasferire i testi anche se crei un file temporaneo.
e comunque questo non spiega certo perchè non va avanti. che sia lento posso capirlo...ma qui proprio non va avanti. e non c'è attività sul disco...non sta facendo proprio nulla. è da parecchio che vado avanti. e l'ho anche riavviato più volte. qui non avanza neanche di un brano...