Apple e doubleTwist: i possibili sviluppi

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Ieri vi abbiamo parlato di doubleTwist desktop, il nuovo software sviluppato dal team di DVD Jon Johansen che permette di rimuovere la protezione DRM dalla musica scaricata da iTunes o da qualsiasi altro servizio online che preveda la presenza di una protezione anticopia. Oltre a doubleTwist esistono altri progetti simili, primo fra tutti Hymn Project, un sito che raccoglie guide e software per la rimozione dei DRM dai brani di iTunes. Come riportato da setteB.IT, proprio ieri la scure dell’ufficio legale di Apple si è abbattuta sugli amministratori del sito, ai quali è stata recapita la temuta lettera di diffida e con conseguente minaccia di azioni legali future nel caso non si decidano a cessare le attività del portale. In molti ritengono che la prossima vittima designata degli avvocati di Cupertino possa essere proprio il neonato doubleTwist, ma come vi anticipavamo nell’articolo di ieri, una causa contro il software di DVD Jon potrebbe rivelarsi una scelta decisamente controproducente per l’azienda di Cupertino.

Al di là delle considerazioni economiche e di marketing che facevamo nell’articolo di ieri –in fondo il programma potrebbe giocare a favore di iTunes Store– bisogna considerare le differenze sostanziali fra Hymn Project e l’applicazione sviluppata da Johansen. Hymn Project fornisce software, applicazioni e tutorial con il chiaro intento di aiutare gli utenti a rimuovere i DRM dai brani scaricati su iTunes. L’intento di doubleTwist desktop, invece, è quello di semplificare la condivisione dei media digitali prodotti dagli utenti “attraverso i dispositivi e i social network“. La rimozione del DRM dai brani scaricati da iTunes è soltanto uno dei metodi che permette di arrivare a questo obiettivo ed è dunque una sorta di effetto collaterale volontario che gli utenti possono sfruttare.

Queste differenze, ad un primo sguardo, possono sembrare sofismi tecno-filosofici. A livello legale, smettono però di essere semplici elucubrazioni ma divengono pilastri sui quali DVD Jon può costruire una più che solida difesa. Mentre per gli avvocati di Apple è semplice e diventa quasi inevitabile invocare una palese istigazione degli utenti alla violazione del contratto con iTunes da parte di Hymn Project, diventa più complicato imputare al team di sviluppatori che fa capo a DVD Jon una simile accusa.

Il caso DeCss, che ha reso famoso DVD Jon ad inizio decennio, ha sicuramente insegnato molto al programmatore norvegese, che scommettiamo possa essere pronto ad ingaggiare aspre battaglie legali in difesa di doubleTwist. Ma anche l’ufficio legale di Apple dovrebbe trarre dalla vicenda qualche insegnamento sull’impopolarità che deriva da azioni giudiziarie di questo tipo e sulla visione decisamente illuminata dei giudici scandinavi quando entra in gioco la difesa dei diritti dei consumatori.

La politica che Apple persegue in tema di DRM deve andare necessariamente verso una liberazione dei contenuti distribuiti dall’iTunes Store, unica vera risposta alla concorrenza di Amazon MP3 e degli altri stores musicali che con la compiacenza delle major possono già distribuire musica DRM Free. La vera risposta a doubleTwist non è dunque un’azione legale ma casomai l’annuncio della rimozione dei lucchetti digitali da tutta la musica dello store on-line di Apple. Anche il New York Times suggerisce che lo Special Event in collaborazione con i Linkin Park di cui vi abbiamo parlato ieri possa essere finalizzato proprio ad un annuncio di questo tipo.

3 commenti su “Apple e doubleTwist: i possibili sviluppi”

  1. Buongiorno,
    ho scaricato Double Twist ma probabilmente nn so come si usa.Lo installo e poi mi chiede di loggarmi quindi di registrarmi. Lo faccio in attesa di ricevere una mail di conferma ma nn succede nulla. Ogni volta che lo apro mi richiede di loggarmi ma nn mi riconosce lla password e ID. Come faccio ad utilizzarlo?
    grazie mille
    Achille

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