Dopo la vittoria di Apple sulle Major musicali che le permette (e permetterà) di vendere i files MP3 privi di DRM (quindi potenzialmente riproducibili su qualsiasi computer/lettore musicale), arrivano i primi commenti degli utenti iTunes riguardo alla possibilità di aggiornare la propria musica acquistata in precedenza da iTunes (quindi con DRM) alla nuova versione iTunes Plus (senza DRM). L’operazione in sé è molto semplice: iTunes fa una scansione di tutti i files della propria libreria che possono essere aggiornati ad iTunes Plus e basta un click per portare a termine il processo. C’è un piccolo “problemino”: tenete al vostro fianco la carta di credito. Aggiornare la libreria ad iTunes Plus potrebbe davvero costare troppo: voi cosa ne pensate?
Si tratta di una scelta, è vero: la possibilità di riprodurre su qualsiasi dispositivo la propria musica è davvero allettante. Gli utenti iTunes, però, dovranno pagare 0,30 Euro per traccia (0,60 Euro per il video e il 30 % del prezzo di un album) per poter avere, con un solo click, la propria musica in versione DRM-Free. Dunque, se da una parte i consumatori festeggiano per aver la possibilità di fare ciò che vogliono con la musica regolarmente acquistata, Apple festeggia allo stesso modo perché questo “sistema a un solo click” porterà nelle casse di Cupertino parecchi Dollari inattesi.
TechCrunch riprende il problema in maniera molto caustica sostenendo che “devi pagare di nuovo per canzoni che hai già acquistato. Vediamo, 6 miliardi di canzoni X 30 centesimi di $ = 1,8 miliardi di Dollari potenziali di sola tassa di aggiornamento. Si tratta di una tassa sulla musica, pura e semplice“.
TechCrunch da un punto di vista ha ragione: questa mossa porterà “denaro non previsto” nelle casse di Cupertino, ma, è la scelta giusta da fare per Apple poiché un upgrade non a pagamento dei miliardi di files MP3 venduti tramite iTunes avrebbe sicuramente bloccato i server di Cupertino dopo poche ore. Apple, inoltre, mette a disposizione le proprie infrastrutture per questo upgrade che fornisce all’utente qualcosa in più, qualcosa di diverso, rispetto a quanto acquistato prima.
Se infatti la questione si fermasse qui, Apple avrebbe già pieno diritto di chiedere un piccolo obolo per ogni canzone che si vuole passare ad iTunes Plus. Ma, come scritto sopra, c’è di più. I files, oltre che a essere riproducibili ovunque, sono qualitativamente superiori poiché hanno un bitrate di 256-Kbps (concetto già espresso da TAL proprio dopo la fine del keynote). Quindi, con 30 Centesimi di Euro si porta a casa un file musicale di qualità superiore e riproducibile ovunque: un buon affare per tutti, o no?
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bell'articolo!!!
bravo michele!! :))
Io lo fatto solo per la qualià, ma ho speso solo 3,60 €... Si sente la differeza, se si hanno cuffie decenti (come le mie d-jays)
Concordo anch'io che il gioco vale la candela, perchè la qualità è migliore... Di fatto però, correggetemi se sbaglio, che lo stesso pezzo che dieci giorni fa ho pagato 0,99 € adesso viene venduto in versione drm-free allo stesso prezzo, mentre per l'upgrade io devo pagare ulteriore 0,30 €...
Un'altra cosa molto fastidiosa è segnalata mi sembra su cult of mac ed è decisamente azzeccata: sarebbe stato bello poter scegliere cosa upgradare e cosa no, invece di dover acquistare il pacchetto completo... Penso che tutti quanti abbiamo pezzi che ci siamo pentiti di aver acquistato: ebbene, non potendo scegliere di non upgradarli, oltre al danno, ci becchiamo anche la beffa dovendoli pagare un'altra volta...
@ Zio Flat:
esatto ma... basta "toglierli momentaneamente" da iTunes e fare così l'upgrade dei soli files che ti interessano...
attenzione che 10 giorni fa, come dici bene sopra tu, la qualità era peggiore: i 30 Cent prendili come un obolo per infrastruttura e qualità migliorata.
il fatto che ora costano lo stesso prezzo di prima... pensa a coloro che hanno acquistato iWork 08 per natale e che ora devono spendere la stessa cifra per passare al '09.... dai, è andata meglio a noi ;-)
Secondo me è già un risultato incredibile avere la musica senza DRM, Apple ha fatto un colpaccio storico. Credo che l'impatto di questa novità sia molto sottovalutato : è una battaglia che si porta avanti da anni, e finalmente si è aperto un varco nel muro del Copyright (sacrosanto diritto dei musicisti ma strumento impropriamente usato dalle major). Certo, il passaggio non è gratis... ma non è poi neanche un investimento insostenibile... Sicuramente qualche canzone la comprerò da iTunes. Nel frattempo però continuo a scaricare ottima musica da Jamendo.com... Gratis per davvero.
@ Bruno:
attenzione che malignamente la mossa di Apple potrebbe essere intesa *solo* come un modo per rispondere ad Amazon che, vendendo MP3 DRM-Free da un anno circa, rubava fette importanti di mercato...
cmq, si: è una svolta epocale. Mi auguro che ora si scarichi qualche canzone legale in più ;-)
Interessante Jamendo :-)
Secondo me con il discorso dei 256kbs hai centrato in pieno il bersaglio... Io ne avevo sempre fatto una questione di qualità audio più che di DRM. I 128kbs erano il principale motivo per cui avevo acquistato poco dallo store; mi ero limitato ad alcune cose disponibili solo via download, quando cioè non avevo proprio alternative. Ho già aggiornato tutto quello che mi é stato possibile (alcune cose ancora non ci sono, anche sullo store USA), e i 30 cent li ho spesi volentieri per giungere ad avere il prodotto che avrei desiderato sin dall'inizio. Il concetto per quanto mi riguarda é: ci fosse stata da subito la scelta tra le due possibilità a 0,99 e 1,29 io avrei certamente optato per la seconda, e pagare oggi la semplice differenza mi sta bene...
Ma che fine ha fatto la notizia relativa a quali dati personali dell'utente vengono inseriti nelle canzoni DRM free di Apple?
Se non ricordo male ogni canzone contiene: data di acquisto ed anche il nome dell'utente che ha acquistato si iTunes in modo da poter comunque procedere legalmente contro chi distribuisce illegalmente le canzoni.
In effetti occorre tenere presente che una canzone DRM free non vuol mica dire che non valgono tutti i limiti legali per la distribuzione delle canzoni!
DRM sta per Digital Right Management soltanto e la legge per la tutela dei diritti d'autore continua ad essere valida anche per le canzoni DRM free.
Si riesce ad avere maggiori informazioni su questo interessante quesito?
Cambiato indirizzo mail....
sto aggiornando,per via della qualità e non del drm ma non sono per nulla contento della politica applicata. A chi già aveva acquistato Apple poteva riservare un trattamento di favore