Grasshopper arriva su Mac in versione alpha

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Guest post a cura di Davide Mariani.

La computer grafica e in particolare il modello 3d costituiscono ormai uno degli strumenti consolidati dei designer e degli architetti. Se escludiamo i CAD tradizionali e i potenti software BIM del colosso Autodesk, possiamo dire che l’economico e user-friendly Rhinoceros di casa McNeel sia diventato lo standard per la maggior parte degli studi di progettazione.

Oltre alla sua grande versatilità e alla relativa facilità di utilizzo, buona parte del successo di questo “mammifero” è dovuta al plug-in gratuito Grasshopper, il visual script editor di David Rutten che ha avvicinato i progettisti all’informatica, rendendo ben più popolare ed accessibile il data-driven design.

Rhinoceros nasce in ambiente Windows e gira su Mac solo da pochi anni, mentre, fino a meno di due giorni fa, Grasshopper per Mac non esisteva affatto. E’ notizia fresca di inizio anno, infatti, il rilascio di una versione alpha di Rhino 5 per Mac a cura di Daniel Belcher, che fa ben sperare per uno sviluppo mirato agli utenti della mela da parte di McNeel.

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Attribuire a Rhinoceros e Grasshopper il merito del netto dominio di Windows negli studi di architettura è forse esagerato, ma è fuori di dubbio che questa esclusività costituisse una delle ragioni. Nei prossimi mesi qualcosa potrebbe finalmente cambiare.

A cosa serve davvero Grasshopper? A differenza, ad esempio, degli editor Rhinopython e Rhinoscript (integrati nella versione nativa di Rhinoceros), Grasshopper consente di creare algoritmi per gestire geometrie e informazioni senza conoscere un linguaggio di programmazione.

L’interfaccia grafica fatta di “cubetti che rappresentano le azioni da compiere” (components) e di “fili che li collegano” (wires) trasforma la modellazione in un processo di gestione di data-trees. L’informazione diventa a tutti gli effetti la materia prima del progetto.

La WIP di Grasshopper per Mac è scaricabile dal sito ufficiale www.grasshopper3d.com e in questa fase alpha l’obiettivo principale è la ricerca e segnalazione di bug (sono molti dice Daniel Belcher), alla quale si può partecipare grazie al forum dedicato sul sito di McNeel.

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