World Of Goo per iPad, 125.000 copie vendute dal lancio

A poco più di un mese dal lancio (avvenuto a metà dicembre), 2D Boy fa il punto della situazione sulle vendite di World Of Goo per iPad. La versione per il tablet Apple, a dispetto del prezzo elevato (7.99 euro) è quella con più download in assoluto, con ben 125.000 copie vendute nel primo mese, impressionante, se pensiamo che la versione Wii si è fermata a 68.000 download (risultato raggiunto solo grazie ad una importante campagna pubblicitaria effettuata da Nintendo), mentre su PC il gioco ha venduto 97.000 copie grazie ai numerosi sconti effettuati su Steam.

Ron Carmel, uno dei fondatori di 2D Boy, ha elogiato App Store, la società è rimasta impressionata dal successo ottenuto, considerando che iPad è sul mercato da meno di un anno (è stato lanciato ad aprile del 2010) e che non può contare sulla grande base di utenti di cui dispongono le altre piattaforme.

Il gioco continua a vendere bene ed addirittura in occasione del taglio di prezzo (da 7.99 a 3.99 euro) avvenuto a gennaio, World Of Goo ha riconquistato le prime posizioni nella classifica delle app più vendute, arrivando fino alla seconda posizione, un risultato notevole, se pensiamo che buona parte dei giochi più scaricati sono gratuiti o costano al massimo 79 centesimi.

Infine, Ron si lascia andare ad una analisi sullo stato delle piattaforme di distribuzione digitale, Wii può contare su una base installata a dir poco enorme, ma gli utenti che scaricano contenuti da WiiWare sono pochi, in confronto alle oltre 60 milioni di console vendute. PlayStation Store è in crescita, mentre Xbox Live può contare sul maggior numero di utenti fidelizzati, così come Steam, intorno al marketplace di Valve si è sviluppata una community attivissima.

App Store potrebbe presto intromettersi in questa guerra, secondo il cofondatore di 2D Boy, lo store di Apple è pratico, ben organizzato e ricco di contenuti, ma è ancora giovane e può crescere molto. Di certo, aggiungiamo noi, App Store sta facendo paura a molti colossi del mercato videoludico.

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