Tomb Raider Underworld, la recensione

Per la serie meglio tardi che mai ecco che Feral Interactive porta sui nostri Mac un gioco che mai potevamo sperare di vedere, visti i quasi quattro anni trascorsi dalla release originale. Parliamo di Tomb Raider Underworld, uscito nel novembre 2008 su PC, Xbox 360 e PlayStation 3. L’ottavo capitolo della serie si presenta come un action adventure ricco di novità (per l’epoca, ovviamente) con una trama che non fa rimpiangere i primi episodi della saga targata Core/Eidos.

Grafica e sonoro

A livello tecnico Underworld è una produzione che risente ovviamente del tempo che è passato, anche se, rispetto alle edizioni originali questa edizione per Mac è stata ritoccata sotto il profilo grafico, con l’aggiunta di alcuni filtri atti a rendere più morbide e meno spigolose le immagini. Intendiamoci, non ci toviamo certo di fronte ad un gioco tecnicamente mediocre, anzi, certo siamo distanti dalle meraviglie grafiche di titoli più recenti come Mafia 2 o Splinter Cell Conviction, giust per citarne due.

Buono il comparto sonoro, in particolare gli effetti sono davvero meritevoli, mentre le musiche per gusti personali devo dire che non mi fanno impazzire ma non posso non riconoscere l’alta qualità del comparto audio.

Tomb Raider Underworld

Giocabilità e longevità

Come detto in apertura Tomb Raider Underworld è un action adventure 3D, chi ha già giocato un qualsiasi capitolo della serie non deve aspettarsi sorprese particolari, visto che il gameplay non ha subito enormi variazioni, anche se qualche piccola novità c’è, come la presenza del Bullet Time attivabile durante gli scontri a fuoco. La trama non è particolarmente originale, in questa avventura la nostra Lara dovrà avventurarsi (scusate il gioco di parole) alla ricerca di un misterioso tesoro, visitando location di prestigio in tutti e cinque i continenti.

Il gioco scorre bene e non ci sono tempi morti, anche se la campagna principale non è lunghissima e può essere portata a termine in qualche pomeriggio senza troppe difficoltà. Purtroppo una volta terminata la modalità principale Tomb Raider Underworld offre ben pochi spunti per essere giocato nuovamente.

Sistema di controllo

Non pensate neanche minimamente di giocare con mouse e tastiera, se non lo avete acquistate subito un joypad degno di questo nome, oppure usate il controller della PlayStation 3, in assoluto il migliore per questo genere di giochi. Underworld supporta perfettamente il gamepad, sarebbe un peccato non approfittare di questa feature.

Tomb Raider Underworld Mac

Giudizio finale

Tomb Raider Underworld è un gioco d’azione di buona fattura, purtroppo però i quattro anni che si porta sul groppone si sentono tutti. Dal 2008 il mondo dei videogiochi è cambiato notevolmente, Underworld è un gioco che risente del passare del tempo, consigliatissimo agli appassionati del genere e ai fan di Lara, gli altri possono orientarsi su altri titoli oppure aspettare il nuovo Tomb Raider, in uscita il 5 marzo 2013.

Voto 7,5+

Tomb Raider: Underwo …
Peso: 6894 MB
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