Come certamente saprete durante il fine settimana appena trascorso Activision Blizzard ha aperto a tutti la beta di Diablo 3, nonostante alcuni problemi nelle fasi iniziali, dovuti a problemi di server (si inizia bene, verrebbe da dire) sono stati davvero tanti coloro che hanno provato il terzo attesissimo episodio di Diablo.
Tra questi, anche noi della redazione di The Apple Lounge ci siamo divertiti a testare la beta di Diablo 3, l’opinione comune è piuttosto chiara, bug a parte (ne parliamo qualche riga più sotto) Diablo 3 è un capolavoro che ruberà tutto il vostro tempo libero nei prossimi mesi. Purtroppo da oggi la beta tornerà ad essere accessibile solamente a coloro che sono possiedono l’invito con relativa chiave di accesso.
Lo stile artistico di Diablo 3 sembra discostarsi molto da quello dei precedenti episodi, essendo più vicino allo stile usato per World Of Warcraft e StarCraft. Diablo 3 è chiaramente un gioco di stampo fantasy, meno fiabesco però rispetto al passato, con un uso a mio avviso magistrale delle luci e dei colori, cosa che non avveniva nei primi due capitoli, decisamente più cupi per quanto riguarda tonalità utilizzate. Il motore grafico, proprietario di Blizzard, sembra decisamente stabile e capace di muovere un gran numero di oggetti senza rallentamenti o problemi, personalmente non ho notato nessun bug, non ci sono critiche particolari da muovere all’engine, obiettivamente.
Se lo stile grafico ha subito molti cambiamenti lo stesso non si può dire per la colonna sonora, rimasta fedele allo stile dei primi due episodi. Questo può essere visto come un pregio e un difetto, a seconda dei vostri gusti, personalmente ho sempre apprezzato l’aspetto audio di Diablo e Diablo 3, sono ben contento quindi che il terzo episodio presenti un comparto sonoro in linea con quello dei precedenti episodi.
La beta di Diablo 3 non permette di provare molte funzionalità, possiamo giocare con tutte le cinque classi (barbaro, sciamano, monaco, mago e cacciatore di demoni) ma non è possibile portare il proprio personaggio oltre al livello 13. Come potete capire quindi è difficile farsi una idea precisa sul gameplay, visto che per portare il nostro eroe al livello 13 bastano poche ore di gioco. Diablo 3 mantiene inalterata la formula hack n slash che ha fatto la fortuna dei primi due capitoli, niente stravolgimenti, ci troviamo sempre di fronte ad un action game con elementi RPG, non un gioco per tutti, intendiamoci, visto che la meccanica di gioco così “strategica” potrebbe allontanare i giocatori occasionali.
Diablo 3 non è un gioco per casual gamer, per la gioia dei giocatori hardcore Blizzard non ha reso il gioco più semplice ed immediato per attirare una maggior fetta di pubblico, no, Diablo 3 è un gioco difficile, che richiede dedizione e pazienza, la curva di apprendimento è piuttosto ripida, per imparare a giocare bene serve tempo, tanto tempo. In particolare la gestione dell’inventario ed il sistema di potenziamento sono due elementi che richiedono del tempo per essere compresi e sfruttati nel modo corretto.
Diablo 3 è nato su PC ed il sistema di controllo ideale per il gioco Blizzard è assolutamente mouse e tastiera, non a caso il team di sviluppo sta incontrando non poche difficoltà nel portare il gioco su console, con un sistema di controllo che proprio non ne vuole sapere di adattarsi ai controller di Xbox 360 e PlayStation 3.
Niente da dire sul sistema di controllo, che si è rivelato preciso e decisamente comodo da usare, volendo è anche possibile giocare premendo solamente il tasto sinistro del mouse all’infinito, anche se non vi consiglio di farlo, visto che rischiate di compromettere seriamente il livello di esperienza del vostro personaggio.
Come anticipato sopra, capire l’interfaccia di Diablo 3 non è semplice, inizialmente il giocatore si trova spiazzato di fronte a tanta ricchezza, la curva di apprendimento non è semplicissima e bisogna dedicare diverso tempo allo studio delle varie parti dell’interfaccia grafica.
A differenza di quanto accade nella maggior parte dei titoli moderni, in Diablo 3 lo schermo è pieno di pulsanti, indicatori e barre, senza dimenticare la mini mappa, davvero utilissima per scoprire la posizione delle quest e dei tesori. Nel complesso l’interfaccia non si dimostra particolarmente amichevole, almeno all’inizio, con il passare del tempo però impararete a comprendere le funzioni dei vari indicatori e tutto risulterà decisamente più semplice.
Sicuramente il multiplayer ricoprirà un ruolo di primaria importanza in Diablo 3, del resto i primi due episodi hanno fatto scuola in questo senso. Purtroppo la beta non parte sotto i migliori auspici, a causa di problemi di server e disconnessioni continue l’esperienza multiplayer non è stata propriamente positiva, almeno nel mio caso.
E’ anche vero che Blizzard ha aperto a tutti la beta proprio per fare uno “stress test” e verificare così l’affidabilità dei server, in modo da poter risolvere tutti i problemi in vista del lancio ufficiale del gioco. Battle.net si è sempre rivelata una piattaforma solida e sostanzialmente affidabile, non ci sono motivi per dubitare che la versione finale di Diablo 3 non avrà problemi di alcun tipo per quanto riguarda la stabilità del comparto online.
La open beta di Diablo 3 ha incollato davanti al monitor milioni di persone nel fine settimana appena trascorso, possiamo quindi solamente immaginare cosa succederà quando il gioco arriverà nei negozi (e sulle piattaforme digitali, of course) il prossimo 15 maggio. I preordini sono alle stelle (secondo gli analisti, Diablo 3 venderà cinque milioni di copie, di cui tre al lancio, mica male) e questo fa capire l’attesa che circonda il titolo Blizzard. La casa di World Of Warcraft farà di tutto per non deludere il suo pubblico, un gioco annunciato nel 2008 che esce dopo quattro anni deve essere più che perfetto.
Io ho già prenotato la Ultimate Edition di Diablo 3, che contiene numerosi contenuti extra come la colonna sonora del gioco in formato CD, due DVD con il making of dello sviluppo, una modellino di skull e perfino una chiavetta USB con i primi due episodi di Diablo, oltre a poteri ed oggetti esclusivi da usare per potenziare il proprio personaggio.
Non c’è che dire, Blizzard sta facendo le cose in grande per rendere Diablo 3 uno dei migliori giochi di tutti i tempi, ultimamente la casa americana non sbaglia un colpo e l’enorme successo riscosso da StarCraft 2 Wings Of Liberty testimonia la capacità di Blizzard di creare giochi appassionanti e divertenti, anche a distanza di anni.
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D'accordissimo con te, Diablo III è eccezionale sotto tutti i punti di vista. Anche le differenze dei personaggi è equilibrata e faccio fatica a scegliere il più forte (fino a livello 13, però, dopo averli provati tutti il migliore mi sembra il witch doctor, senza nulla togliere al monk e al demon hunter). Le bizze del server erano da aspettarsele (ancora soffro di continui errori 3006), d'altronde era proprio per questo che hanno fatto la beta!
Un'attesa premiata, senza alcun dubbio!
"la curva di apprendimento è piuttosto ripida, per imparare a giocare bene serve tanto, tanto tempo"
Se per imparare a giocare bene serve tanto, tanto tempo, la curva di apprendimento non può essere ripida, al contrario, deve essere lenta nel salire:
Se apprendimento = f(t) e dopo un "lungo" t l'apprendimento è ancora simile a f(0) allora f(t) deve essere < 1/2 x t.
Detto questo io il gioco non l'ho provato e mi rendo conto di essere un cagaca**i XD
beati voi che ci siete riusciti a giocare a Diablo 3... io ho scaricato 2 volte il client per Mac e non ha funzionato in entrambe le volte... -.-
che rosicata... dovrò aspettare l'uscita ufficiale XD
Adriano Meis wrote:
Mi pare una precisazione dovuta...
Tutto giustio e tutto bellissimo....ma nessuna parola é stata spesa sul fatto che la versione per mac non sarà localizzata in italiano mentre quella per pc SI!!!!
A mio avviso è davvero una grave pecca per un gioco del genere e blizzard mi ha davvero deluso con questa mossa... La loro scusa ufficiale è che I giocatori di diablo su mac non sono abbastanza da Giustificare le spese di traduzione.... Il che mi sembra una boiata pazzesca visto che la traduzione esiste già e sarà disponibile sulla versione per windows!!!
Ma alla blizzard lo sanno che in italia gli utenti mac parlano italiano???? O pensano che siamo un etnia a parte che parla il sanscrito???
@ Cluedo: La vera pecca e' l'ignoranza degli italiani in fatto di lingue...
@ jack:
Caro jack mi dispiace che tu la pensi così'... nonostante l'inglese di diablo sia molto elementare e comprensibile non puoi negare che un doppiaggio in italiano soprattutto se fatto bene rimanda tutta un'altra esperienza... io l'ho notato con i filmati che illustrano le classi... nonostante con quelli inglesi abbia capito tutto, quando li ho sentiti in italiano ho avuto tutta un'altra sensazione...
La vera pecac è che blizzard si è persa in un bicchiere d'acqua!
@ jack:
Caro jack mi dispiace che tu la pensi così’… nonostante l’inglese di diablo sia molto elementare e comprensibile non puoi negare che un doppiaggio in italiano soprattutto se fatto bene rimanda tutta un’altra esperienza… io l’ho notato con i filmati che illustrano le classi… nonostante con quelli inglesi abbia capito tutto, quando li ho sentiti in italiano ho avuto tutta un’altra sensazione…
La vera pecca è che blizzard si è persa in un bicchiere d’acqua!
@ Cluedo:Mentre da un lato posso capire la tua affermazione "La vera pecca è che blizzard si è persa in un bicchiere d’acqua!", specie dal punto di vista commerciale, il mio punto e' un altro ed e' se vuoi piu' generico (e quindi in parte fuori dal contesto, lo ammetto).
In altri Paesi come, Portogallo, Belgio, Olanda giusto per citarne alcuni, l'inglese ha una diffusione estremamente superiore ed e' molto (molto..) meglio conosciuto che in Italia, uno dei paesi turistici per eccellenza al mondo. Questo e' un anacronismo e, a mio parere, anche un segno di una certa provincialita'.
Ciao ragazzi, scusa il ritardo nelle risposte ;)
Purtroppo, come avete notato, la versione Mac è in inglese ed in effetti questa cosa ha fatto arrabbiare parecchie persone, visto che su Windows il gioco è tradotto.
Intendiamoci, niente di grave, però essere trattati come clienti di serie B non è piacevole, bisogna dirlo. Non sarà questo che mi impedirà di comprare Diablo 3, ovviamente.