Nat Brown: ecco come Apple potrebbe conquistare il mercato dei videogiochi

Apple TV

A molti di voi il nome Nat Brown non dirà molto, vi dico subito che si tratta del fondatore del progetto Xbox. Nat ha iniziato a lavorare sulla prima console Microsoft nel 1998 e per i tre anni successivi ha dedicato anima ecorpo alla progettazione di Xbox. Nat non fa più parte di Microsoft e nel corso di una recente intervista si è scagliato contro la politica gestionale del marchio Xbox, abbracciando invece la filosofia open di Apple.

Nat non è d’accordo con la direzione che il progetto Xbox ha preso negli ultimi cinque anni, a suo avviso Microsoft dovrebbe incentivare gli sviluppatori più piccoli e indipendenti a pubblicare giochi su Xbox LIVE anzichè continuare a stringere accordi con canali televisivi e servizi per lo streaming di contenuti audio e video.

Per sviluppare su Xbox è necessario investire 10.000 dollari solamente per acquistare kit e licenze, una cifra spesso improponibile per un developer indipendente. Oltretutto la stessa Microsoft spinge molto poco i prodotti indie e i titoli minori, quindi uno sviluppatore che investe denaro non ha alcuna certezza di rientrare nei costi e di guadagnare pubblicando un gioco su Xbox LIVE.

Ben diversa invece la situazione su App Store, dove anche gli sviluppatori più piccoli sono ben accetti e tutti, ma proprio tutti, possono guadagnare con le proprie creazioni. Secondo Brown è proprio questo il punto di forza del marketplace di Apple, a suo dire si tratta di una micidiale arma di distruzione che potrebbe aiutare Apple a conquistare la leadership nel settore videogiochi annientando Microsoft, Sony e Nintendo.

Il ragionamento di Nat è semplice, con una ipotetica Apple TV “potenziata” in vendita a 199 dollari ed un ecosistema aperto come quello attuale Apple riuscirebbe sicuramente a fare faville distruggendo di fatto la concorrenza. Migliaia di sviluppatori creano giochi per iOS sicuri di guadagnare denaro e gli stessi si tufferebbero sicuramente a capofitto nello sviluppo di app per Apple TV.

Brown cita anche alcuni dati: nel 2012 sono state vendute 5.3 milioni di Apple TV, con una crescita del 90%, al contrario lo scorso anno Microsoft ha venduto 9.3 milioni di console con un calo del 60% rispetto al 2011. Questo è vero, ma dobbiamo considerare che le piattaforme attuali (Xbox 360 e PS3) sono in fin di vita e in meno di un anno arriveranno sul mercato Xbox 720 e PS4.

E’ altrettanto vero che Apple riuscirebbe ad inserire nel mercato dei videogiochi con estrema facilità, visto che può già contare su un device adatto allo scopo, con piccole modifiche Apple TV diventerebbe (anche) una home console mentre con apposite applicazioni si potrebbero trasformare iPad, iPhone e iPod in controller. I giochi non mancherebbero di certo, considerando che su App Store ci sono titoli per tutti i gusti e basterebbe poco per adattarli a funzionare su una eventuale Apple console.

La verità come sempre sta nel mezzo, è vero che Nat ha il dente avvelenato contro Microsoft ma il progetto Xbox è più in forma che mai, non bisogna stupirsi dei dati di vendita non più incredibili come qualche anno fa visto che, come detto, ormai siamo alla fine del ciclo vitale della console, sul mercato dal 2005.

Di una fantomatica Apple TV in grado di far girare giochi e applicazioni si parla da tempo e addirittura alcuni analisti hanno previsto un evento per Marzo proprio dedicato alla presentazione dei kit di sviluppo per Apple TV, notizia poi seccamente smentita nelle scorse ore.

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4 commenti su “Nat Brown: ecco come Apple potrebbe conquistare il mercato dei videogiochi”

  1. La risposta sta nel mezzo, Apple ha tutte le carte in tavola per conquistare i cosiddetti giocatori casual, quelli che a casa avevano una Wii, per intenderci, ma le probabilità di conquistare il mercato delle console di fascia alta è nullo, almeno fino a quando non si vedranno titoli come Skyrim su una Apple TV.
    Verissimo invece il punto sulla situazione indie su xbox e psn, tant’è che molti oramai passano prima da Steam e poi eventualmente su console.

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  2. i 10k dollari sono per le case sviluppatrici di un certo peso, per gli indi i prezzi si aggirano sui 100€…il tizio le spara un pò alla cieca le cose

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  3. Comunque sia se non mi danno in mano anche un controller con tasti fisici non se ne fa niente. Già è scomodo giocare con il touch degli iDevice in molti casi, figurati se non posso manco guardare i “tasti” perché devo tenere lo sguardo sul tv!

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