Professionisti dell’editing video e filmmaker continuano a manifestare il proprio malcontento verso Final Cut Pro X, la nuova versione dell’applicazione di montaggio made in Cupertino. La release di FCPX ha scatenato una vera e propria ondata di proteste per l’assenza di funzioni fondamentali nel software professionale, che viene da molti paragonato ad una versione prosumer di iMovie.
Adesso a rincarare la dose arriva anche una petizione online dai toni particolarmente aspri e dal linguaggio pericolosamente simile a quello di una vera e propria querela. Sono già 600 i firmatari, a riconferma che il lancio del nuovo software non si può propriamente definire un successo e che una strategia di transizione più trasparente e vicina alle esigenze degli utenti pro sarebbe stata sicuramente la scelta migliore.
Nella petizione si legge:
“In molti hanno investito centinaia di migliaia (alcuni anche milioni) di dollari nella creazione di aziende basate su Final Cut Pro. Queste aziende ora sono minacciate da un upgrade di livello prosumer di Final Cut Pro 7 chiamato “Final Cut Pro X” che farà fallire molte di esse. Il costoso processo di migrazione dell’equipaggiamento hardware e del software di uno studio è particolarmente oneroso, specialmente per quegli studi che sono stati aggiornati di recenti per supportare Final Cut Pro. In molti, se non tutti, avrebbero cercato soluzioni alternative se avessero saputo della release di Final Cut Pro X prima di investire in hardware e licenze software parecchio cari”.
Le richieste mosse dagli autori della petizione sono espresse chiaramente: Apple deve ripristinare il supporto completo a Final Cut Studio 3, Final Cut Pro deve essere “rimesso a posto” sotto un nuovo nome con le funzionalità e l’interfacci di Final Cut Pro 7, Final Cut Pro X deve essere declassato a membro della famiglia iMovie. Viene offerta anche un’alternativa: Final Cut Pro 7 sia venduto in toto ad un’azienda che ha intenzione di supportarlo.
Per quanto espressione di un malessere che Apple non ha minimamente saputo prevedere (il reality distortion field non sempre funziona sui professionisti) la petizione sembra mancare totalmente il punto centrale della “questione Final Cut Pro X”. L’innovazione è necessaria e la debacle del lancio sta facendo passare in secondo piano tutte le importanti novità introdotte da FCPX. E a parere del sottoscritto la petizione sbaglia nel formulare richieste eccessive, cedendo al comprensibile misoneismo spaventato di chi sul software di editing di Apple ha investito tempo e risorse.
E’ la fallimentare strategia di distribuzione e adozione del programma il vero problema. Apple doveva offrire un percorso di transizione ben strutturato alla nutrita comunità di professionisti del settore video che usano Final Cut e non una rivoluzione copernicana in miniatura pronta per l’uso in digital distribution. Ed è questo che i professionisti dovrebbero pretendere.
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Innovazione? Anche su TAL le vi fumate le canne?
Prima avevo DVD Studio Pro e potevo creare template da 0 per offrire un miglior lavoro, adesso ho solo una funzione di creazione DVD con 2 template, dove il massimo della personalizzazione è il testo.
Prima avevo Color dove potevo fare tutte le correzioni necessarie per il mio lavoro, adesso ho una merda integrata, che di qualità mediocre.
Innovazione è rimuovere le funzioni ed un offrire un 1/5 di quelle di prima?
Come dico da tempo non sospetto, Apple ha deciso di concentrarsi sul più munifico mercato prosumer.
Pessima scelta: la lasceranno le Università e il mondo Pro che hanno fatto di lei cioò che è ora.
Peccato.
Nel mio piccolo concordo in pieno con la petizione, avendo acquistato un mac solo ed esclusivamente per il software in questione e per color. Tornerò ad assemblarmi il pc come prima, apple ha perso oltre che un utente anche un cliente. Ottima politica. Come dicevo anche da altre parti, adobe ringrazia.
Non so se questa petizione sia giusta o no... Però una volta ricordo di aver sentito un tizio dire qualcosa del genere:
La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti...
Fossi in voi, seguirei il consiglio...
Come ho anche scritto sul mio blog, riportando le parole di Randy Ubillos, FCP X è solo all'inizio della strada non alla fine. Il problema vero è la mancanza di chiarezza da parte di Apple. Se avessero detto "Continuate ad usare FCP 7 perché lo supporteremo ancora per 12-24 mesi e nel frattempo pravate FCP X e diteci cosa ne pensate mentre finiamo di svilupparlo e di colmare le lacune" ora non ci sarebbe stata nessuna petizione. E' un fallimento di PR e product management, tutto qua.
@ Michelangelo:
per cambiare e' necessario coraggio e sacrificio .. è molto piu' semplice non farlo NON CAMBIARE !!
certo a volte cambiare porta peggioramenti e non miglioramenti questo e' vero ..apple magari potrebbe sbagliare a tentare questo cambiamento con final cut.
Ma apple e' questo non si adagia sugli allori .. cerca nuove sfide .. affronta nuovi sacrifici .. HA CORAGGIO !!
Magari sbaglia .. ma merita fiducia ...
Dario chi sa perché quando lo fa MS piovono tempeste di insulti e chi sa perché provare e innovare costa, visto che si investe.
Qui di coraggio non c' é proprio nulla, a parte puntare sul mercato consumer.
Il "mercato consumer" non ha nulla a che fare con questa "petizione", i consumer infatti hanno già "iMovie" che svolge egregiamente il compito di coniugare semplicità ed efficienza... Il problema è sempre lo stesso, in giro c'erano, ci sono e ci saranno sempre quella che (in questa occasione chiamerò) teste Micro$oft (fenomeno che in realtà ha diversi/vari nomi)...
@ iMarck90:
microsoft non lo fa quasi mai .. apple con final cut x ha cambiato radicalmente il modo di gestire il montaggio video .. secondo te non gli conveniva fare un final cut 8 ..con le stesse funzioni del 7 e qualche funzione di piu' ? chi avrebbe criticato ? nessuno !! se voleva puntare sul prosumer come dici te faceva final cut prosumer un altro prodotto.
Il punto è che apple non si adagia .. ma e' pronta a cambiare e a rimettersi in gioco ogni volta .. rischia .. qualche volta gli andra' anche male ma io ho rispetto per chi ci prova e se posso gli do il mio appoggio nel bene o nel male.
"la strada vecchia e' conosciuta e' sicura .. ma solo chi ha il coraggio di esplorare nuove strade puo' arrivare in posti che nessuno oggi potrebbe nemmeno immaginare"
Hai detto bene. Ce ne vuole di coraggio a buttare nel cesso un programma come color... Sostituendolo con? Eh sì, questi si che sono investimenti... Dai ha fatto un prodotto per un altro tipo di cliente. Non ci vuole tanto ad ammetterlo.