“E’ una copia più costosa di iMovie”. “iMovie Pro, avrebbero dovuto chiamarlo così”. “Manca praticamente tutto quello che la rende un’app professionale”. Questi sono solo alcuni degli impietosi commenti riservati a Final Cut Pro X dal pubblico di acquirenti che ha testato il nuovo programma di editing video nei primi giorni successivi alla release. A far sentire la propria preoccupazione sono principalmente quei professionisti che nel nuovo Final Cut Pro X non hanno trovato questa o quella funzione considerata indispensabile nel loro workflow. Il succo delle critiche è espresso dai continui paragoni con iMovie, facilitati, oltre che dalla carenza di alcune importanti funzioni, anche dalla nuova interfaccia meno smaccatamente “pro” rispetto alla precedente. Il vero problema non è il drastico cambiamento, però, quanto il fatto che Apple non sia riuscita ad indicare con chiarezza un percorso di aggiornamento graduale che possa permettere “l’adattamento” di chi ha fondato il proprio business su Final Cut Pro 7.
Fra le caratteristiche mancanti la più citata è sicuramente l’import dei progetti da Final Cut Pro 6 o 7. Al momento Final Cut Pro X non può aprire nessun lavoro salvato con le precedenti versioni del programma. La spiegazione di questa carenza è semplice: FCPX è stato riprogettato da zero e non condivide le basi di Final Cut Pro 7. La differenza dell’architettura del programma impedisce in questa prima fase di riutilizzare vecchi progetti. La motivazione è certamente comprensibile ma insufficiente per i professionisti.
Ci sono poi altre limitazioni più specifiche, come l’impossibilità di utilizzare l’output OMF per l’audio e l’assenza di opzioni di esportazione del workflow in XML o EDL. Anche l’importazione da pellicola è stata molto limitata e privata di funzioni importanti. Infine non ci sono opzioni di alcun tipo per l’export del montaggio su pellicola.
Ad Apple, si sa, portarsi dietro il fardello di funzioni software che considera “vecchie” non è mai piaciuto. Se questa teoria viene applicata ad un software consumer, è un conto; se la si applica ad un programma fortemente radicato in una nutrita community di professionisti che su di esso hanno costruito la propria attività, lo scontento sarà senza dubbio pronto ad esplodere. Community come quella degli editor video che utilizzano Final Cut Pro per il proprio lavoro sono certamente prone ad un eccesso di misoneismo. Se si dà loro una serie di buone ragioni per giustificarlo davvero, quel misoneismo, la frittata è fatta.
Ma Final Cut Pro X è quindi un fallimento? No, tutt’altro. E’ un programma che rivoluziona davvero il mondo dell’editing. E come dicono in parecchi nella comunità è il futuro del montaggio video. Anche perché secondo persone ben informate sui fatti, come Philip Hodgetts, le funzioni mancanti in FCPX non sono state eliminate per sempre. Arriveranno con i prossimi aggiornamenti, che saranno forse meno corposi rispetto al passato ma senza dubbio più frequenti grazie all’integrazione con il Mac App Store. Il vero problema si chiama “gestione della transizione“.
E’ in quello – nell’indicare un percorso preciso che i professionisti dell’editing potranno seguire per abbandonare il vecchio per il nuovo – che Apple non è riuscita ed ha fallito. A parziale discolpa di Cupertino va specificato che la maggior parte dei critici parlano come se dal giorno del rilascio di FCPX la loro installazione di Final Cut Pro 7 avesse improvvisamente smesso di funzionare. Non è così ovviamente e nessuno vieta di continuare ancora per un po’ a offrire prodotti di alto livello con un software che improvvisamente sembra vecchio ma che in realtà è esattamente lo stesso con cui tutti hanno lavorato fino a martedì mattina.
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Io non capisco come possano fioccare queste recensioni negative. O io sono negato nei montaggi e impiego un sacco di tempo per farli, oppure la gente ha messo una clip girata con un iphone nella timeline, ha visto che non ci capiva niente e ha messo la recensione negativa.
Io final cut pro x devo ancora scaricarlo, e ho già pronto del materiale girato per poterci lavorare un po' sopra. dopo questo primo montaggio saprò esprimermi.
Ps. ma alla gente piaceva così tanto attendere il rendering delle tracce video anche solo per un taglio? Mah.
Non concordo Camillo, abbiamo dovuto aspettare 2 anni per una release di che cosa? di un prodotto consumer? dove la concorrenza è andata avanti, mentre Apple continuava soltanto con iOS. Chiaro ad Apple non importa più un fico secco del modello "Pro" e chi se ne frega degli aggiornamenti, chi ha spesso 300 euro ora, vuole lavorare ora non domani (Poi non dite che non è cosi, qualsiasi altra azienda che avrebbe fatto un fail del genere sarebbe morta, lo fa Apple possiamo "Aspettare" chi? cosa?) Final Cut è vecchio ed è pieno di bugs, il framework Carbon offre delle prestazioni che fanno semplicemente schifo ed in più non sfrutta tutto Hardware essendo anche il prodotto a 32 bit.
Persino i prodotti di fascia consumer sono arrivati prima di Final Cut ad essere a 64 bit. Questo prodotto non è altro che un iMovie Pro e secondo me non hanno iniziato da Final Cut, ma da iMovie a lavorare hanno preso come base proprio questa stronzata micidiale.
Mi dispiace il futuro è oggi non domani, AVID ed Adobe non stanno a guardare e Premiere è migliorato parecchio. Soprattutto sul mio Mac Pro 2008 Premiere CS5.5 ci gira non come FCX che oltre 300 euro per sta cagata devo anche comprare una nuova scheda grafica.
Lo dico da anni e la conferma arriva sempre di più ad Apple non gliene fotte più una mazza del mercato Professionale.
LaMax chi è professionista e lavora da anni ed anni in questo settore sa benissimo quando un prodotto è rivoluzionario e quando no.
Quando Final Cut arrivo sul mercato era una "Rivoluzione" oggi non è altro che un iMovie Pro, lo sto dicendo io? No lo sta dicendo Walter Biscardi ti lascio la sua recensione.
http://magazine.creativecow.net/article/final-cut-pro-x-whats-missing-for-some-pros
Aspettare? cosa? i miei clienti non aspettano, come ogni professionista il tempo è limitato, noi non possiamo aspettare Apple che si liberi e pensi a noi. Dopo 2 anni di false aspettative ecco cosa abbiamo ricevuto.
Paghi 300 euro per avere che cosa? questo iMovie Pro va bene a chi deve lavorare da solo, con i filmini ecc.
Al massimo può essere un' avversario di Premiere Elements è lo trattato.
@iMarck90
Un "professionista" secondo te cosa fa? Rimane con Final Cut Pro 7 o passa ad altro?
Per il mio utilizzo è il miglior aggiornamento che potessero mai fare.
ZSimon dopo 2 anni di false promesse e di attese per avere un prodotto al passo con i tempi migra, per ora le 2 soluzioni di qualità sono AVID MediaComposer e Adobe Premiere.
dr. Ormai conta solo il consumer ed i soldi, Steve Jobs ha sempre detto che per lui era più importante tornare a casa e sapere che la sera aveva fatto qualcosa di magico che portarsi i soldi a casa, ci sono riusciti lui ed Apple hanno distrutto un Prodotto Rivoluzionario in 2 anni, manco Microsoft sarebbe stata capace di una cosa del genere.
Nessuna scusante per Apple! Aveva assicurato che questo FCPX fosse un'applicazione PRO, semplicemente non lo è. Il discorso: "questa è una versione 1.0" altre caratteristiche saranno aggiunte in seguito" Non tiene, perché le caratteristiche mancanti rendono per parte consistente dell'utenza Final Cut Pro questo prodotto inutilizzabile!
Tra le altre cose, non dovevano fare lo stesso con Quicktime X, aggiungere alcune caratteristiche del Quicktime Pro, è forse mai successo?
La prossima versione di Final Cut Pro X più che aggiungere supporto a EDL e XML secondo me aggiungerà supporto al montaggio su Ipad.
Mah, io avevo scritto una "minirecensione" di FCPX commentando un post su melablog... effettivamente, vedendo tutto il Keynote sembrava che le nuove caratteristiche di FCP fossero non da poco.
Ma leggendo la recensione di Walter Biscardi... rimango un pò basito dal fatto che la Apple abbia voluto eliminare molte caratteristiche che bastava mantenere dalla versione 7. In primis, il multicam editing, senza il quale ora sarà molto più dura editare, ad esempio, video musicali o riprese di concerti o eventi live.
A meno che il "multicam" non sia inteso in altro modo - alla meniera di Edius, per dire, non so. Magari ci sarà un altro modo per farlo che non conosciamo.
Certo è che quando ho comprato FCP 6, il librone pazzesco che era il manuale delle istruzioni era una fonte di un sacco di nozioni, oltre che sull'uso di FCP, di moltissimi concetti del video editing - codec, bitrate e usi compresi - e il manuale online di FCP che trovo ora è, a paragone, francamente ridicolo.
Boh, sono ansioso di provarlo e vedere se effettivamente le recensioni negative hanno ragione. Magari no, ma dato che non sono solo pareri tipo "non mi piace" ma prove documentate e ben descritte non spero per il meglio.
Prendo atto da chi ne capisce qualcosa e ci lavora.
Purtroppo da tempo si nasa in giro che Apple abbia cambiato standard qualitativo.
... brutta lacuna questa... soprattutto per l'importanza che hanno avuto i Mac nel lavoro multimediale.
Credo che Apple voglia fare cassa con quella fascia di utenti (molti, tra cui io) che usa iMovie in ambito domestico e che si è specializzata al punto che vorrebbe qualcosa di più. Ormai i professionisti che usano Mac possono optare per tante soluzioni, tipo Avid, di terze parti. Però non so fino a che punto un utente non professionista sarà disposto a spendere tanto solo per avere dei video migliori.