Facebook ha introdotto un nuovo servizio chiamato Places che permette agli utenti di segnalare la propria posizione geografica agli “amici” (o a tutti). Un’opzione che prende le mosse direttamente da servizi analoghi come Foursquare o Gowalla e che al momento è fortemente legato all’iPhone. Nel caso specifico solamente l’applicazione Facebook per iPhone permette di effettuare i “check-in” nei luoghi, mentre tutti gli utenti autorizzati dalle impostazioni di privacy dell’utente possono visualizzare le pagine specifiche di ciascun luogo disponibili sul sito.
Places è un servizio che da un lato “connette” ancora di più gli utenti del social network per antonomasia, dall’altro genera preoccupazioni decisamente fondate sui rischi per la privacy che il meccanismo implica inevitabilmente.
Non è un caso che Facebook abbia scelto l’iPhone come strumento principale per la diffusione del nuovo servizio, dato che l’app del social network è costantemente fra le più scaricate dagli utenti del melafonino. Al momento però Places non è disponibile per tutti: sebbene l’aggiornamento 3.2 per Facebook su iPhone sia già scaricabile anche qui da noi, l’app avverte che la nuova feature non è ancora attiva nella nostra regione.
Il funzionamento di Places è piuttosto semplice: con un tap sull’applicazione per iPhone ci si può far geolocalizzare e permettere così al sistema di avvertire gli amici circa la nostra posizione tramite un aggiornamento al nostro messaggio di stato.
I problemi relativi alla privacy non riguardano tanto l’utente che decide volontariamente di dire dove si trova (o di fingere di essere da un’altra parte – i check in fasulli non sono vietati) ma gli amici che l’utente può decidere di “taggare” in un determinato posto assieme a lui. Visto l’uso distorto che viene fatto dei tag sulle foto in Facebook non è difficile capire quali implicazioni possa avere questa nuova feature sulla stabilità delle amicizie e dei rapporti di coppia.
Per fortuna chiunque può decidere di non essere taggato da altri in alcun “posto”. Basta andare nelle impostazioni per la privacy sotto “Account”, scegliere di personalizzare le impostazioni, scorrere fino a “Gli amici possono registrarmi nei luoghi che visito” e selezionare l’opzione “Disattiva” nel menu a tendina corrispondente.
Oltre a Places la versione 3.2 di Facebook per l’iPhone introduce la possibilità di completare l’upload delle foto in background anche dopo essere usciti dall’applicazione grazie al multitasking di iOS 4. C’è anche una nuova opzione legata alla privacy. Cliccando sul lucchetto che compare durante la composizione di uno status update è possibile decidere le impostazioni di privacy per quello specifico messaggio.
permissiondenied 20/08/2010 il 12:25
questa tecnologia oltre a violare la privacy a cosa serve? cioè sarà ancora più facile sapere dove abiti e svuotarti la casa quando sei in vacanza… poi non ce da stupirsi che è attivo di default :@
aleDB 20/08/2010 il 16:14
POVERA PRIVACY…SE POTESSE PARLARE NON IMMAGINO COSA DIREBBE; SE POTESSE PIANGERE NON IMMAGINO QUANTO A LUNGO LO FAREBBE.
Maledetto vortice dei social network. Quando lo capirà la gente che l’immensa risorsa a cui tutti ormai abbiamo la possibilità di accedere non è sinonimo di FB o altri ma rappresenta lo scambio di INFORMAZIONI e DATI UTILI nel Mondo?!