Google Chrome per Mac è finalmente uscito dalla fase beta. Mike Smith, Product Manager del Google Chrome Team, lo ha annunciato ufficialmente sul Google Mac Blog, assicurando che la versione per Mac del browser di Big G è maturata abbastanza da essere promossa al livello “stable”.
“Riteniamo che Chrome per Mac ora possa garantire non solo la stabilità, le performance e il livello di rifinitura che ogni Mac user si aspetta, ma anche quell’esperienza d’uso tipica di un’applicazione per Mac per la quale i Mac user potranno provare un senso di immediata familiarità”.
John Gruber, nel commentare la notizia sul suo Daring Fireball, ha lasciato intendere che Apple possa avere qualcosa in serbo per Safari al WWDC. La novità potrebbe riguardare l’introduzione di un sistema per lo sviluppo di estensioni per il browser di Apple.
Chrome per Mac Stable
A dicembre 2009 Google ha reso disponibile della prima beta pubblica di Chrome per Mac. Il software, fino a quel momento, era disponibile solamente nel canale dedicato agli sviluppatori. Nel corso di sei mesi Chrome per Mac (come anche la versione Linux) ha ereditato via via tutte le caratteristiche della propria controparte Windows, come la modalità a tutto schermo (una piccola cosa molto richiesta dal pubblico), la possibilità di sincronizzare i preferiti e le impostazioni del browser fra più compute.
Ma il vero punto forte di Chrome sono le 4500 estensioni già disponibili direttamente dal browser e installabili senza riavviare il software (una delle maggiori noie di Firefox), oltre ovviamente alla velocità di renderizzazione delle pagine e in generale di tutto il software, innegabilmente più reattivo di qualsiasi altro browser su Mac.
Estensioni per Safari?
Nel commentare la notizia dell’uscita di Chrome dalla fase di beta, John Gruber ha buttato lì una delle sue indiscrezioni “en passant”:
“L’altra cosa importante che manca [a Safari] (rispetto a Chrome e Firefox) è un adeguata API per le estensioni. Se solo Apple avesse a disposizione un’imminente conferenza per gli sviluppatori durante la quale svelare una cosa del genere!”
Gruber è notoriamente molto ammanicato a Cupertino, soprattutto con le divisioni che si occupano dello sviluppo del software. Logico dunque che un’osservazione del genere, condita dalla tipica ironia, non passi inosservata.
La carenza di un sistema di estensioni facilmente programmabili (per i developers) e ben strutturato e navigabile (per gli utenti) è in effetti una delle maggiori pecche di Safari. Siamo curiosi di scoprire che cosa possa avere in serbo Apple per il WWDC 2010, sperando che ancora una volta Gruber abbia saputo scegliere le fonti giuste.
grizzly19 26/05/2010 il 09:17
Beh se Safari non comincia a supportare le estensioni [e immaginate quali strumenti potrebbe proporre Apple per lo sviluppo dei suddetti dopo il successo dell’SDK di iPh-ad] per conto mio rimane lì tranquillino ad occupare spazio nella cartella Applicazioni fino a che non mi serviranno anche quei 45 MB e mi deciderò a cestinarlo… Sono solo 3 settimane che ho switchato a Chrome e senza estensioni non saprei come fare [ok ok, qui esagero però rendono la vita molto più semplice e veloce…]. La differenza di velocità fra i due non mi sembra un buon motivo per preferire l’uno all’altro quindi qui io parlo solo di “comodità” di navigazione.
L’unica cosa che spero Safari non erediti da Chrome è la ricerca nella barra dell’indirizzo, visto che sono più le volte che interferisce “malignamente” che quelle in cui è davvero utile [sempre IMHO ovvio].
Loki7 26/05/2010 il 09:24
è da tempo che uso firefox. safari non ha estensioni e plug in aggiuntivi (come quelli per le traduzioni( presenti su firefox a bizeffe. chrome ora lo vado a provare
Davidoff 26/05/2010 il 11:05
Ma Safari non è opensource! È ovvioche non abbia estensioni!
Per me i migliori restano chrome e safari comunque.
Camillo Miller 26/05/2010 il 11:25
@ Davidoff:
Giusta osservazione (anche se il rendering engine ad esempio lo è) ma deve comunque competere con Chrome e Firefox, per i quali le estensioni sono un grosso plus. Apple se ne dovrà venire fuori con qualche idea di sicuro, se vuole tenere il passo con la concorrenza. :)
iGodness 26/05/2010 il 11:54
@ Davidoff:
Davidoff dice:
Perché “è ovvio”?
Oltretutto Safari ha già estensioni, sebbene molto limitate. Incentivare e investire sulle estensioni sarebbe utile per Apple (e per gli utenti).
Chrome è attualmente più utile di Safari, ma meno di Firefox. Firefox possiede una lista di estensioni comode e da far invidia. Safari punta sulla semplicità dell’interfaccia, nettamente superiore agli altri 2. Quindi utilizzo principalmente Safari per navigare, in quanto comodo e veloce. Quando necessito quel qualcosa in più, avvio Firefox. Chrome è attualmente installato, ma a meno che Google non decida di cessare il passaggio dei dati degli utenti dai suoi server, è molto difficile che vengano implementate estensioni realmente utili come DownThemAll, e quindi è tra i tre il browser meno utile nel mio Mac.
lumaco 26/05/2010 il 20:22
Da quando ho provato chrome è stato amore a prima vista.
E’ una vera scheggia sul web, le estensioni sono ottime e numerose, completamente personalizzabile con temi e skin e la sicronizzazione dei preferiti con l’account google è diventato indispensabile per me.
Firefox tende a rallentarsi parecchio installando le estensioni e plug-in, ma resta un buon browser.
Per quanto riguarda safari lo uso per scaricare firefox / chrome nei mac appena acquistati poi … PUFF nuvoletta dal DOCK :-)
Secondo me finchè non si decideranno a integrare add-on e sicronizzazione di preferiti “GRATIS” rimarrà a prendere polvere in fondo della cartella applicazioni.
piero 26/05/2010 il 20:45
fantastica l’immagine di apertura :D
comunque, piccola curiosità: sono rimbambito io o le estensioni non hanno nessuna categorizzazione? sarebbe utilissimo poterle visualizzare per categoria…