Abbiamo controllato. La nota non è stata scritta da Franco Battiato in un rigurgito del suo fantastico periodo nonsense e l’era del cinghiale bianco non è ancora ritornata. Da Cupertino tuttavia si sono spinti nell’universo del surreale solo fino ad un certo punto: l’installazione di un Antivirus è consigliata solamente per “complicare la vita” agli sviluppatori di codice malevolo e non è spacciata per necessaria, dato che semplicemente non lo è.
Più che di un reale consiglio ai naviganti, la nota sugli antivirus assomiglia ad un consiglio agli acquirenti visto che poi nello stesso documento vengono suggeriti 3 antivirus con licenza commerciale in vendita su Apple Store. Che le lobby dei software antivirus si siano spinte fino a far pressioni convincenti anche su Apple, magari offrendo allo Store notevoli margini sull’acquisto dei propri prodotti da parte degli utenti?
I teorici della cospirazione applicata agli antivirus sostengono che i principali creatori di codice malevolo siano proprio le multinazionali della sicurezza come Symantec, che è un po’ una via di mezzo fra il sostenere che gli incendi boschivi siano provocati dai pompieri (in Italia qualche vigile del fuoco piromane che non voleva perdere il lavoro stagionale c’è stato, ma si tratta di casi isolati) e sostenere che nessuna casa farmaceutica si impegna nella ricerca contro il virus perennemente mutante del raffreddore perché una soluzione contro gli stati influenzali manderebbe in fumo i miliardi spesi ogni anno in pasticche di aspirina e spray nasali.
Prendete dunque questo comunicato di Apple con le dovute cautele, un avvertimento fra i tanti, leggermente più eclatante solo perché sembra mettere in discussione un punto fermo dell’intera cultura Mac. In realtà non c’è nulla di nuovo in questa nota: Apple ha già raccomandato in passato (qui e qui) di utilizzare degli antivirus, soprattutto in ambito aziendale, per aumentare ulteriormente la sicurezza del sistema. Steve e Co. saranno pure bravi a vendere ghiaccioli agli esquimesi, ma il giorno in cui riusciranno a smerciare davvero un antivirus ad ogni utente Apple, come dicono a Roma, deve ancora da venì.
In ogni caso esistono, anche in questo campo, soluzioni gratuite come iAntivirus e ClamXav, che su MacUpdate ha delle ottime recensioni. Voi che ne pensate, allarmismo o prassi necessaria?
Nè allarmismo nè prassi.
Ma ci sono soggetti, io ne conosco moltissimi, che comprano un Mac solo ed esclusivamente perchè, non essendo i virus una realtà in ambiente Mac OS, si sentono più sicuri. Ma non abbastanza.
Sicchè cominciano a porsi e quindi pormi domande quasi prive di logica e fondamento su tecniche per migliorare ulteriormente la sicurezza [paranoia] del loro sistema operativo. Chissà poi cosa hanno di così prezioso da celare.
Adesso so cosa rispondergli per non farli rimanere male. Adesso posso garantirgli la massima sicurezza :)
Ciao!
Io ho anche pc con windows a casa, oltre a mac, quindi un buon antivirus su mac aiuta a proteggere anche gli altri computer, visto lo scambio costante di file.
@ Matteo: a me veramente hanno spiegato che i virus per windows non possono essere efficaci per mac…NON POSSONO!qindi non si scambia proprio nulla, immagino..
@ Matteo: mai sentito parlare di architettura di un computer?
Bene sappi che per l’architettura dei Mac, per la specificità con cui sono progettati e con cui è progettato il sistema operativo i virus che colpiscono Windows NON possono colpire Mac OS. Non possono è impossibile.
Gli OS Windows invece, per lo stesso principio [architettura] una volta che prendono un virus è praticamente inutile avere antivirus eccetera, perchè il virus è capace di scalare i permessi e impossessarsi dell’intero sistema, antivirus compreso. Questo, supponendo che un Mac OS avesse preso un virus, NON sarebbe comunque possibile. Mac OS ha un diverso controllo dei permessi root, user eccetera [fortunatamente]
È diverso se invece si parla di SpyWare, ma è appunto un altro discorso :)
@ federico:
Credo che Matteo si rifereisse al fatto che potresti scaricare un file sul Mac un file infettato da un virus per Windows, che sul Mac sarebbe innocuo, ma una volta trasferito al pc Windows……..
Beh considerando che il 90% dei file infetti si presentano sotto forma di [virus].exe e che il .exe identifica il formato esecutivo di Windows, bisognerebbe prima capire cosa ci fa un Mac User con un .exe che poi passa al Windows ;)
@saro & @federico
A mio avviso era palese che Matteo si riferisse appunto a situazioni in cui piu’ computer che utilizzano OS diversi(Windows e MacOS) siano connessi alla medesima rete. MacOs potrebbe infatti essere veicolo innocente di files infetti innoqui per Mac ma letali per il cuginetto di Redmond.
albatetra dice:
Palese o non palese è comunque una situazione un pò anormale, l’ho spiegato sopra. Significa andarsela proprio a cercare. E se te la vai a cercare allora nessun OS è sicuro.
albatetra dice:
Cuginetto???!?!?!
non ho mai usato un antivirus su Win (si, lo so, son strano) e non credo di iniziare ora ;-)
Questi articoli sul sito di supporto di Apple sono fatti probabilmente per evitare cause (sappiamo come sono gli americani in materia), nel caso in cui un SW maligno si installi sul Mac di qualcuno (anche se in realtà un antivirus è pressoché inutile per la maggior parte degli utenti Mac, nessuno può mai essere al sicuro totale dai rischi della rete, ma basta essere prudenti quanto basta da rischiare meno, e abbastanza consapevoli da non rischiare la paranoia) e decida di fare causa.
Michele Baratelli dice:
Ti quoto alla grande michele: neanche io ho mai usato antivirus sui sistemi winzozz, siamo strani in 2 =)
basta prendere le giuste precauzioni… e tanto antivirus o meno, comunque devi smanettare per qualche errore, quindi…. se proprio vieni infettato ci pensi tu!
e… se esce un virus, la correzione non esce prima, giusto? quindi….
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Sigh.
Mi riferivo proprio ad hd condivisi in rete ed ad un hd portatile da 30 giga che gira per casa mia e spesso casa di amici.