Pixelmator 2.2: nuovi tool e strumenti a breve su Mac App Store

13.05.07-Pixelmator

Da Pixelmator 2.1 Cherry, nasce Pixelmator 2.2 Blueberry. La nuova versione del celebre software di ritocco grafico introdurrà una serie di nuove funzioni riguardanti forme, smart move, paint selection e altro. A questi si aggiungerà anche un nuovo effetto, chiamato Light Leak, che includerà una serie di filtri per illuminare con stile le proprie immagini.

Il nuoto tool chiamato Shapes permette agli utenti di aggiungere e aggiustare con facilità diversi tipi di forme trascinandole direttamente dalla Barra degli Strumenti sull’immagine. Una palette chiamata Shape Style permette per una personalizzazione ancora più avanzata, mentre il comando Convert Text into Shape consente ora di trasformare il testo in vere e proprie forme con le alle quali l’utente potrà aggiungere ombre e gradienti.

Il nuovo tool Smart Move potrebbe invece riconoscere in maniera intelligente quando si sta lavorando con immagini piuttosto che con layer di forme, permettendo all’utente di selezionare con maggiore facilità gli elementi dell’immagine per personalizzarli. Stando agli sviluppatori del software sarebbero oltre 100 le novità incluse in questo aggiornamento, che potrà essere acquistato per 15 dollari su Mac App Store dai nuovi utenti, o scaricato gratuitamente come aggiornamento per chi già ha acquistato Pixelmator.

Non è chiaro se si tratti di un caso che il nuovo Pixelmator si faccia vedere per la prima volta solo un paio di giorni dopo la conferenza di Adobe con la quale è stata annunciata la definitiva chiusura della Adobe Creative Suite. Durante la conferenza Adobe Max, la compagnia specializzata in software per la produttività grafica ha infatti annunciato una nuova gamma di prodotti (tra cui Photoshop CC) che portano il suffisso Creative Cloud e potranno essere utilizzati solo dietro il pagamento di un abbonamento mensile.

Pixelmator, al contrario, continuerà a rappresentare una spesa una tantum. E se anche il programma potrebbe non essere all’altezza di quello che è il software must per il fotoritocco creato da Adobe, si offre ora come una ottima alternativa per chi non necessità strettamente delle funzioni di Photoshop.

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5 commenti su “Pixelmator 2.2: nuovi tool e strumenti a breve su Mac App Store”

  1. Interessante, c’è un tutorial online che fornisca almeno le basi per l’utilizzo? Eventualmente anche uno per le funzioni più avanzate?

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  2. dopo la notizia di adobe ho voluto provare pixelmator, devo dire niente male, chiaramente non all’altezza di photoshop. devo ancora capire qualche funzione ma comunque prezzo/funzionalita veramente ottime. peccato per il pannello font e i colori che usa il default di osx, niente pantone o almeno credo. comunque adobe ha fatto una vera “carognata”,lascia credo tutti con sgomento la notizia che andrà tutto sulla nuvola e in abbonamento. perche non una versione lite-low cost per la fascia non professionisti? adobe e’ la prima ma sono sicuro che ne seguiranno altre. dopo aver “cannibalizzato” tutte le compagnie nel settore grafico (vedi macromedia) ora obbliga tutti al mensile. il problema non e’ solo photoshop, ma anche illustrator, indesign, premier e after effect. nel mercato non esistono alternative valide per esempio a illustrator o indesign. magari se TAL potrebbe fare un articolo su programmi alternavi veramente validi ne sarei veramente grato.

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  3. aros ha detto:

    dopo la notizia di adobe ho voluto provare pixelmator, devo dire niente male, chiaramente non all’altezza di photoshop. devo ancora capire qualche funzione ma comunque prezzo/funzionalita veramente ottime. peccato per il pannello font e i colori che usa il default di osx, niente pantone o almeno credo. comunque adobe ha fatto una vera “carognata”,lascia credo tutti con sgomento la notizia che andrà tutto sulla nuvola e in abbonamento. perche non una versione lite-low cost per la fascia non professionisti? adobe e’ la prima ma sono sicuro che ne seguiranno altre. dopo aver “cannibalizzato” tutte le compagnie nel settore grafico (vedi macromedia) ora obbliga tutti al mensile. il problema non e’ solo photoshop, ma anche illustrator, indesign, premier e after effect. nel mercato non esistono alternative valide per esempio a illustrator o indesign. magari se TAL potrebbe fare un articolo su programmi alternavi veramente validi ne sarei veramente grato.

    Come versione lite c’è Photoshop Elements, che credo non faccia parte delle versioni cloud. Da come ho capito anche Lightroom non sarà solo cloud.

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