Adobe ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma di pubblicazione destinata agli editori che vogliono creare versioni digitali di magazine e giornali. La nuova suite di pubblicazione, che presto potrà essere integrata in Adobe InDesign CS5, è nata dalla collaborazione fra Adobe e Condé Nast per la creazione della versione digitale di Wired. L’applicazione/rivista, disponibile su App Store a 3,99€ (link) e realizzata con i nuovi strumenti di Adobe, è stata unanimemente accolta come esempio virtuoso che tutti gli editori dovrebbero seguire ed ha subito riscosso un enorme successo di pubblico.
David Burkett, Vice Presidente e General Manager della divisione Creative Solutions di Adobe ha dichiarato:
“Il lavoro di Adobe in collaborazione con Wired ha prodotto un formato di magazine digitale che crea un esperienza coinvolgente e permette al contenuto, al look and feel e all’advertising di una pubblicazione di dare il meglio anche nel formato digitale. Puntiamo a rendere presto disponibile il nostro digital viewer software a tutti gli editori su svariate piattaforme hardware. Possiamo dire con sicurezza che se state già lavorando con InDesign CS5, siete già sulla buona strada per produrre una fantastica versione digitale del vostro prodotto editoriale”.
Il digital viewer software sarà dunque una sorta di add-on per Adobe InDesign CS5, ovvero la più recente versione del noto software di desktop publishing. L’integrazione con un programma che in molti già usano per impaginare le versioni cartacee dei giornali è il vero vantaggio di questo nuovo strumento di Adobe. Attraverso il digital viewer gli editori potranno puntare a creare versioni digitalizzate del proprio contenuto simili all’edizione di giugno di Wired disponibile su App Store.
Al di là della mera questione grafica, demandata alle capacità dei singoli (il team di Wired non se lo possono certo permettere tutti quanti), l’obiettivo di Adobe è quello di fornire agli addetti ai lavori degli strumenti che rendano più facile l’integrazione di elementi interattivi tipici del digitale, sia per i contenuti editoriali che per quelli pubblicitari.
Alcuni dettagli della nuova tecnologia Adobe non sono ancora chiari. Ad esempio non è dato sapere attraverso quale procedimento avvenga la creazione della vera e propria App che gli editori devono poi sottoporre al vaglio dei cerberi dell’App Store. Sicuramente sarà possibile avere nuovi dettagli un po’ più avanti, quando il software sarà effettivamente disponibile.
Perplimo 02/06/2010 il 09:10
Premettendo che senza dubbio Wired è l’esempio più virtuoso di come utilizzare iPad, non può non lasciarmi perplesso il peso dell’applicazione; istintivamente ho associato all’ iPad la possibilità di accedere immediatamente all”archivio storico dell’edizione che si sta consultando.
Con un’applicazione per numero e soprattutto con 500 MB a numero, inizia a diventare complicato…
remo 02/06/2010 il 17:23
Non scaricatela. una perdita di tempo. penosa. Brava adobe!