I rumors della vigilia di questo Macworld si sono concentrati principalmente sull’arrivo di nuovi prodotti Apple. Oggi Phil Schiller potrebbe però presentare una novità che in molti attendono da tempo, annunciando l‘avvenuto accordo fra Apple e le Major della musica che porterà all’eliminazione dei DRM (i sistemi anticopia) dai brani venduti tramite iTunes Store. Il rumor si è diffuso nelle ultime ore a partire da un report di C|Net. Secondo le fonti della nota testata online Apple avrebbe concesso alle sorelle del disco una relativa flessibilità sui prezzi.
Per la prima volta da diversi anni le canzoni di iTunes potrebbero essere prezzate in maniera variegata. Al momento sullo Store di Apple qualsiasi brano, nuovo o datato che sia, costa 99 centesimi di dollaro (o di €), sia che esso appartenga al catalogo tradizionale, sia che faccia parte del catalogo iTunes Plus.
Con la nuova politica sui prezzi i brani verranno suddivisi in più di una fascia di prezzo (due o tre) e le Major potranno probabilmente aumentare il prezzo di alcune hits.
La buona notizia è che con ogni probabilità l’accordo comporterà allo stesso tempo una riduzione del prezzo della musica “di catalogo”, ovvero dei brani più vecchi, che scenderanno a 79 centesimi di dollari a canzone.
Da un certo punto di vista la scelta di Apple, se confermata, potrebbe apparire come una resa nei confronti delle major.
In realtà anche un possibile aumento selettivo dei prezzi di alcune hit non sarebbe una sconfitta. Come fa notare C|Net i prezzi di iTunes Store sono bloccati da ben 6 anni mentre secondo il Consumer Price Index una canzone che costava 99 centesimi nel 2002 oggi dovrebbe valere 1,17$.
I nuovi download che verranno aggiunti ad accordo annunciato saranno già privi di DRM, mentre non è ben chiaro quale sarà la sorte dei contenuti dei pezzi già scaricati. L’ipotesi più plausibile è quella di una opzione di aggiornamento della libreria agevolato, simile a quanto avviene adesso quando un brano già downloadato passa in versione “Plus”.
Un ultima novità riguarderebbe infine la possibilità del download delle canzoni su iPhone attraverso la rete 3G. Finora tale possibilità è stata limitata dai carrier, evidentemente preoccupati dal traffico che una tale operazione potrebbe generare. Come avrete intuito si tratta di un particolare di scarso interesse qui nel paese dell’insalubre duopolio TIM/Vodafone.
Le novità potrebbero già essere annunciate oggi da Phil Schiller durante il keynote. Vi ricordiamo che TheAppleLounge, a partire dalle 17:45 circa seguirà in diretta l’evento. Collegatevi a questa pagina – Macworld 2009: Keynote LIVE – per tutti gli aggiornamenti in tempo reale da San Francisco.
1 commento su “iTunes Store: mp3 senza DRM e prezzo variabile?”