“iTablet”, ultimi preparativi nelle catene di montaggio?

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Nuova indiscrezione sul fronte “iTablet” (o sarebbe meglio Apple Slate?). Stando alle solite fonti anonime molto vicine ad Apple (se non proprio interne all’azienda di Cupertino stessa), sembrerebbe che un gruppo di ingegneri della Mela abbia già in programma una serie di viaggi a Taiwan (oltre a quelli già effettuati negli ultimi mesi) dove, guarda caso, ha sede la Foxconn, ovvero l’azienda che secondo i rumors più attendibili si occuperà dell’assemblaggio del nuovo device made in Cupertino.

Le fonti parlano di una serie di viaggi Cupertino-Taiwan programmati anche per il periodo natalizio e ciò lascerebbe pensare all’imminenza dell’inizio della produzione dell’iTablet. La prima fase prevederebbe l’immissione sul mercato tra le 300.000 e le 400.000 unità già nel primo quadrimestre del 2010. Stando sempre alle indiscrezioni, il device dovrebbe essere dotato di schermo touch da circa 10 pollici e dovrebbe essere tanto un e-reader quanto un player multimediale ed un web browser. Staremo a vedere.

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6 commenti su ““iTablet”, ultimi preparativi nelle catene di montaggio?”

  1. se non farà girare office sarà una mezza via, utile, ma non così tanto.
    la cosa che mi fa ridere è che ufficialmente questo prodotto non esiste, ma i rumors hanno già scelto dimensioni, funzionalità, produttore e tempistica di uscita sul mercato… dimenticavo, anche la quantità di pezzi in vendita nel primo trimestre.
    se va avanti così a breve avrò la sensazione di averlo già comprato…

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  2. @ marcossss:
    Onestamente spero che Office non ci sia/potrà mai esserci, perché è un pacchetto mal pensato… Piuttosto sarebbe meglio poter usufruire delle applicazioni del pacchetto iWork, che, essendo esso prodotto da Apple, si integrerebbe al meglio con questo device, e poi (obbiettivamente), è molto meglio…

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  3. Questo il bello dei rumors:

    Diffondere notizie che si pensano sia veritiere e soprattutto creare delle aspettative.

    Queste serve anche alle Apple (e anche altre aziende) per creare effettivamente quello che una persona si aspetta da un qualsiasi dispositivo elettronico.

    Ci si può sorridere, ma questa è realtà economica.

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