Come ricorderete, più di un anno fa, Apple, per la cifra di 278 milioni di dollari, acquistò l’azienda produttrice di chip P.A. Semi, noti per la loro efficienza e per i bassi consumi.
Nemmeno 24 ore dopo, però, l’azienda di Jobs chiarì che l’acquisto della società, in realtà, non era dovuto ai chip che stava progettando, quanto piuttosto alle capacità intellettuali dei membri della stessa:
“Apple non è interessata né ai loro prodotti né alla loro roadmap di sviluppo, ma ha acquistato la compagnia per le sue proprietà intellettuali e il suo talento nell’ingegnerizzazione.”
A tal proposito, inoltre, erano anche emersi nuovi dettagli sulle effettive capacità dei nuovi chip; nonostante i bassi consumi dichiarati, infatti, i chip risultavano, comunque, ancora troppo dispendiosi in termini energetici per device come iPhone e iPod Touch. Quindi, soprassedendo sulle capacità intellettuali e sul talento nell’ingegnerizzazione, a cosa possono davvero servire questi chip P.A. Semi ad Apple? In quanti di voi hanno risposto iTablet?
La notizia, che è rimbalzata tra il Wall Street Journal e Gizmodo, lascia poco spazio all’immaginazione: il chip che muoverà il prossimo (ipotetico) prodotto di Apple sarà, eventualmente, progettato e sviluppato da P.A. Semi. Addirittura, stando alle indiscrezioni che sono trapelate in rete, metà del team di ingegneri addetti allo sviluppo di chip starebbe lavorando per l’iTablet, mentre l’altra metà si starebbe spremendo le meningi per dotare di un chip simile anche iPhone e iPod Touch (non oso pensare al terrore provato da Intel ed ARM nel momento in cui sono venuti a conoscenza della notizia).
Rumor per rumor, il China Times riporta che l’iTablet sarebbe ad un passo dalla commercializzazione; si ipotizza, addirittura, che il lancio commerciale sia previsto per il prossimo Ottobre ad un prezzo approssimativo di 800$.
Ovviamente, ci stiamo muovendo nel campo delle indiscrezioni, e ogni ipotesi, al momento, non può che rimanere tale. Del resto, anche l’ipotesi stessa di un iTablet targato Apple rimane, per ora, un miraggio.
[Via|Maclife]
io non ci spererei tanto su un “iTablet” economico.
male non fa, ma secondo me è un po’ azzardato come prezzo iniziale. più probabilmente calerà col tempo!
La PA Semi produce processori PowerPC. Inserirli nell’ipotetico iTablet vorrebbe dire o fare un nuovo sistema operativo oppure riportare OS X su PPC.
partendo dal presupposto che steve jobs quando assume delle persone, cerca sempre il top che offre il mercato, ha comprato la p.a. Semi proprio per il loro team di ingegneri, così da poter trasportare il loro know-how su piattaforma mac!
fare un altro sistema operativo è impensabile, men che meno utilizzare osx mobile, che è fatto per un display per iphone, non più grande e nemmeno più piccolo! la soluzione è far si che Snow Leopard sfruttando appieno la potenza di elaborazione di doppi processori, scheda video e 64 bit gir su questo fantomatico iTablet. base macbook, schermo touchscreen (multitouch ovviamente) integrato, batteria integrata(modelli nuovi= maggiore durata=maggior numero di cicli di ricarica) processori modello macbook air o simili, s cheda video nvidia 9400 classica(tanto per iniziare!). ed ecco a voi un prodotto che in quanto a dimensioni, ed innovazione parte già con una marcia in più. dopo sarà Snow Leopard a dover dare quella grinta in + grazie al software connesso!