Final Cut Studio verso una svolta prosumer?

Final Cut Studio, la suite per l’editing video professionale, potrebbe essere arrivata ad un punto di svolta decisivo. Il cambiamento, piuttosto radicale, sarebbe volto ad avvicinare la suite di applicativi verso un’utenza non strettamente professionale, mirando anche ad un pubblico più vasto che utilizza il Mac come piattaforma.

Le indiscrezioni arrivano direttamente da alcune fonti interne ai team di sviluppo delle applicazioni Pro di Apple; l’azienda, stando a quanto è trapelato, ha chiesto al team di Final Cut di ricalibrare il proprio target così da venire incontro alle esigenze della maggior parte degli utenti, professionisti o meno.

Sotto la direzione di Randy Ubillos (lo stesso cui va il “merito” di iMovie ’08), il team di sviluppatori dovrebbero cercare di rendere Final Cut uno strumento adatto all’utenza prosumer, a metà strada tra consumer e professional.

Il tutto sarebbe spinto dalle buone vendite di Final Cut Express, la versione “alleggerita” di Final Cut, che si rivolge a tutti coloro che non hanno bisogno di tutte quelle funzioni che il fratello maggiore porta con sé.

Questo, comunque, non significa che Apple stia abbandonando le applicazioni destinate ad un’utenza Pro; anzi, probabilmente ne sta ridisegnando il concetto che ne è alla base, per cercare di rivolgersi ad un pubblico più vasto. Ne sono un indizio importante le nuove figure professionali che Apple sta cercando (Sr Visual Interface Designer, Pro Apps e Sr Human Interface Designer, Pro Apps):

“The candidate will work closely with all designers, producers and engineers to design the future of Pro Apps”

Vale la pena ricordare che l’ultimo aggiornamento di Final Cut Studio risale alla scorsa estate (Final Cut Pro 7, Motion 4, Soundtrack Pro 3, Color 1.5, Compressor 3.5, e DVD Studio Pro 4); inoltre, è importante sottolineare che si tratta solo di ipotesi basate su indiscrezioni e indizi piuttosto vaghi che comunque sembrano indicare che qualcosa di “non precisato” bolle in pentola per le applicazioni Pro.

[Via|AppleInsider]

7 commenti su “Final Cut Studio verso una svolta prosumer?”

  1. potrebbero in effetti render ancora piu intuitivo motion e dvd studio per un miglior rendimento e magari scriverlo in 64bit anche se questo non si tratta di UI
    e magari localizzarlo anche in italiano

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  2. Be, a parer mio succederà quello che è successo con Logic Pro che da quasi 1000 euro della versione 7 passò a 449 con le versione 8 rimanendo un programma PRO con un workflow nuovo molto semplificato rispetto alla versione precedente.

    Un Final Cut a 500 euro sarebbe una bella mazzate per il mercato, per Premier e Media 100…. aahahah!!

    vedo già Adobe battere i piedi per terra!! XD

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  3. Mah, in realtà Final Cut a mio parere è già di per sè un programma “user friendly” (molto più di Media Composer che non è assolutamente adatto a non professionisti.

    La differenza nell’uso “pro” sta nella workstation (hard disk, potenza del computer, interfacce di acquisizione, scheda video, monitor….) e nella scelta della versione “server”.

    Sinceramente, usandolo da un bel pò trovo difficile semplificare ulteriormente il workflow, avendo provato per lavorare sia Premiere (che trovo nettamente inferiore) sia Media Composer (che trovo sicuramente professionale ma un pò ostico per chi proviene da FCP).

    In ogni caso non è detto che un programma professionale sia per forza difficile da usare: per esempio in ambito audio ProTools è quanto di più intuitivo e schematico che ci sia (molto più di Logic), ma è indubbiamente leader del settore pro audio.

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  4. Emanuele
    Io per esempio ho trovato più intuitivo logic (non metto in dubbio che pro tools sia leader di mercato)

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  5. @ aldo fenizia:

    beh, è soggettivo, ciascuno trova più intuitivo il programma che magari usa di più e più adatto alle sue esigenze. Io avendo iniziato con ProTools trovo più ostico Logic, ma è comprensibilissimo il contrario. Comunque anche Logic è un programma professionale: se guardi qualsiasi “special” di film in cui mostrano la creazione della colonna sonora gli arrangiatori in genere usano Logic.

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