Ricordate Verizon? Sì, esattamente la seconda compagnia telefonica statunitense che dice di essere in trattative con Apple per la distribuzione di iPhone sul suolo americano a partire dal 2010, grazie alla realizzazione della sua rete 4G? A quanto pare, i rapporti tra Cupertino e Verizon Wireless (nata con il connubio tra Vodafone e Verizon Communication) sarebbero molto più intricati e complessi di quello che possono sembrare in prima lettura.
Un interessante articolo di BusinessWeek, infatti, parla della possibilità che a Verizon Wireless venga affidata la distribuzione di due nuovi device (uno più piccolo e più economico dell’attuale iPhone, e un Media Pad con schermo touchscreen e dimensioni inferiori a un MacBook) che Apple dovrebbe lanciare ufficialmente nel corso dell’anno (WWDC?). Volete sapere la novità? Oltre al cambio di nome, nessuna: si tratta ancora di rumors su iPhone nano e iTablet.
BusinessWeek, infatti, dichiara che alcune fonti avrebbero avuto modo di vedere da vicino due nuovi device che Apple si appresterebbe a lanciare commercialmente entro l’anno; il primo, che abbiamo imparato a conoscere con il nome di iPhone nano, è stato definito come una sorta di iPhone lite, con dimensioni ridotte e un prezzo molto più aggressivo (a Cupertino, infatti, avrebbero trovato il modo di ridurre sensibilmente i costi di produzione per questo device). Viene da sé che, se ciò fosse vero, il nuovo device, per forza di cose, dovrebbe avere uno schermo più piccolo di iPhone e, quindi, risoluzione inferiore che comporterebbe problemi con le applicazioni di AppStore. Davvero Apple vuole rinunciare a un elemento così decisivo solo per lanciare un device più economico? Ricordando le parole di Cook, credo proprio di no:
“Ci conoscete, non stiamo per entrare nel business dei telefoni entry level. Non è ciò che siamo. Non è questo il motivo per cui siamo qui. Lasceremo che altri lo facciano, il nostro scopo non è quello di diventare leader nell’industria della telefonia. Il nostro scopo è di costruire il miglior telefono”.
Quindi, tranne qualche importante novità o particolari colpi di genio, l’idea di un iPhone nano o lite, almeno a giudicare dalle affermazioni inequivocabili di Cook, è altamente impossibile. Piuttosto, un iPhone riveduto e corretto è quanto di meglio si possa sperare.
Il secondo device, invece, che è passato alla storia prima con il nome di iTablet e, ora, di MediaPad sarebbe un device touchscreen di dimensioni inferiori al MacBook, ma superiori ad iPhone; una sorta di Kindle (l’e-book reader di Amazon) con uno schermo più grande e, ovviamente, a colori. Il device sarebbe destinato alla visualizzazione di file multimediali (anche video in HD) e alla connessione internet. Insomma, una sorta di netbook secondo Apple che, con un po’ di fantasia interpretativa, non sarebbe stato escluso categoricamente dalle possibilità di sviluppo futuro di Apple. Infatti, Cook ha sempre escluso che Apple possa dedicarsi allo sviluppo di un netbook propriamente detto (schermi da 8” e mini tastiere), ma non ha mai accennato a un device completamete touchscreen (e con schermi da 10”). Quindi, con quest’interpretazione, l’idea di un device che vada a soddisfare un mercato in crescita (lanciato dai netbook), non è poi impossibile. Certo, prendere il tutto con un po’ di scetticismo è quanto mai fondamentale; del resto, di iPhone nano e iTablet si parla ormai da troppo tempo.
io non ne posso più di questo iphone nano!