Apple e Google si contendono BOKU

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BOKU è un’azienda che si occupa di pagamenti tramite cellulare, in gergo mobile payments. In particolare è possibile acquistare beni, perlopiù digitali, semplicemente facendosi scalare l’ammontare economico dal proprio conto telefonico oppure facendoselo addebitare sul proprio abbonamento. In questo modo viene letteralmente bypassata la necessità di utilizzare una carta di credito o un conto corrente e vengono eliminati i tempi o i costi necessari per usufruire di servizi come PayPal.

Questo servizio particolarmente innovativo non è certamente passato inosservato ed Apple, che è sempre alla ricerca di “occasioni” per investire in modo strategico grazie al suo gruzzolo da 51 miliardi di dollari, pare si sia dimostrata interessata ad incorporare questa società acquistandola.  Guarda caso anche Google sembra si stia muovendo in questa direzione, ostacolando proprio la società con base a Cupertino.

Pare infatti che i ragazzi di TechCrunch, parlando con “persone informate sui fatti”, abbiano scoperto che non è Apple la sola ad esser interessata a BOKU. Le intenzioni di Google non sono chiare ma sembra che si stia profilando un’altra contesa molto simile a quella che si era sviluppata qualche tempo fa per AdMob.

Ovviamente l’interesse da parte di Apple è relativo all’iPhone e all’iPad mentre quello di Google è relativo alla piattaforma Android: sotto questo profilo Google potrebbe essere avvantaggiata in quanto il servizio BOKU è già parzialmente presente su Android e permette l’acquisto di app. Le speculazioni riguardo ad un interesse da parte di Apple sono scontate in quanto 3 settimane fa ci sono stati vari incontri tra rappresentanti delle due società, le indiscrezioni che riguardano Google sono meno fondate ma si parla di un incontro tra i dirigenti di BOKU e Michael Morrissey il supervisore per lo sviluppo dei Google Mobile Service per Android.

Gli informatori di TechCrunch hanno inoltre rivelato che, nonostante non ci sia ancora nulla di seriamente prevedibile, la spesa da parte di Apple per l’acquisto di BOKU potrebbe aggirarsi tra i 150 milioni di dollari ed i 450 milioni di dollari, un’inezia in confronto alle enormi risorse stipate dal colosso di Steve Jobs ma un’enormità per la piccola società BOKU.

Il vero valore di BOKU consiste nelle eccezionali partnership che l’azienda è riuscita a costruire con vari carrier a livello mondiale e che assicurano a questo servizio una user base, al momento in cui vi scriviamo, di circa 1.6 milioni di utenti. L’ambizione di BOKU è di espandere il servizio fino a permettere di acquistare non solo beni digitali ma anche fisici.

L’acquisto di BOKU da parte di Apple potrebbe essere una mossa cruciale per il futuro di iPhone ed iPad che potrebbero diventare sempre più indispensabili. Se Apple implementasse questo servizio si passerebbe lentamente, vista l’enorme user base della casa della Mela, all’acquisto anche di beni materiali permettendo di utilizzare gli iDevice per tutte queste formalità. La stessa Apple potrebbe occuparsi di queste transazioni tagliando fuori i carrier telefonici e guadagnando anche sulle stesse operazioni con margini ancora inferiori. A completare il quadro, gli insistenti rumors relativi all’implementazione di chip NFC  sul prossimo iPhone per trasformare il device in un vero strumento per il pagamento e per aprire nuovi inediti scenari nell’ambito del cloud computing.

3 commenti su “Apple e Google si contendono BOKU”

  1. Caspita son andato sul sito ufficiale, ho visto qualche video, qualche demo e letto di qua e di là sembra veramente molto interessante, il problema è che temo che Google avrà la meglio.

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