Il lancio di iPad al di fuori degli Stati Uniti era previsto per fine aprile ma Apple, con un comunicato diffuso mercoledì scorso, ha reso noto che il Tablet non arriverà nel resto del mondo prima di fine maggio.
La notizia ha “gettato nello sconforto” un buon numero di Apple fans. Si sono registrati tumulti di piazza, cinque giorni di barricate in centro a Milano, una rivolta capeggiata da esponenti della carboneria e alcuni casi isolati di Harakiri.
Se però non siete di indole riottosa e il suicidio rituale giapponese non è nelle vostre corde, rimane una possibilità molto meno truculenta: comperare l’iPad dagli Stati Uniti e farselo spedire. Tutti i modelli di iPad sono sbloccati e possono essere utilizzati in giro per il mondo senza limite alcuno (salvo quello sui contenuti americani di iTunes Store, per i quali la soluzione è un’altra). Facile dictu, direte voi, ma come si fa?
I metodi sono principalmente tre:
Se avete un parente o un amico che vive negli U.S.A la cosa più semplice da fare è chiedergli di comperarvi l’iPad in un Apple Store e di spedirvelo via corriere. La spedizione va in contro al problema della dogana, dove il dispositivo potrebbe essere trattenuto per qualche giorno con conseguente aggravio delle spese causa sdoganamento. Le spese si aggiungono al dazio, che dovrete pagare sempre e comunque.
Rimane attivo il vecchio trucco del marcare il pacco come regalo, ma ormai gli operatori della dogana ci hanno fatto il callo (o forse è sempre stato un falso mito), grazie a tutti i venditori eBay che hanno sfruttato questo stratagemma in passato. Sta di fatto che dogane diverse possono imporre costi diversi e vige (pur nell’ambito della normativa tariffaria prestabilita) una certa libertà di interpretazione merceologica sulla natura di alcuni prodotti tecnologici.
Per tagliare la testa al toro, il metodo dell’amico in vacanza a New York è sempre il più affidabile. Basta avere la premura di scartare l’iPad prima dell’imbarco per non rendere troppo palese l’importazione ed evitare problemi soprattutto al rientro in Italia (dove potrebbero farvi pagare l’IVA). Durante il check-in negli Stati Uniti l’iPad gode per altro di uno status speciale rispetto ai laptop. La TSA ha reso noto che i passeggeri possono lasciare il Tablet nel bagaglio durante la fase di controllo.
Nel giro di un paio di settimane le inserzioni relative all’iPad si sono moltiplicate come funghi sul sito di aste online più frequentato del mondo. Se acquistate da eBay le accortezze da seguire rimangono le stesse di sempre: controllate il feedback dell’utente da cui acquistate e non fidatevi dei prezzi medi, perché spesso sono delle trappole per allocchi. Comprare un iPad 3G a 450€ può essere una gran colpo, fino quando scoprirete di aver contribuito al fondo personale speciale del re nigeriano esiliato e in miseria.
Per la fase di spedizione vale quanto scritto sopra. Considerate sempre la possibilità di dover sborsare un altro po’ per la dogana. I prezzi su eBay sono prevedibilmente gonfiati, ma se siete in astinenza da gadget melati avrete sicuramente messo in conto la possibilità di spendere più del dovuto per mettere le mani sull’iPad con largo anticipo sulla plebaglia sull’utenza comune.
Se siete pieni di soldi da buttar via potete anche pagare dai 5.000 ai 10.000$ per una consegna a mano in tutto il mondo. Il prezzo comprende il biglietto aereo di prima classe andata e ritorno per il pischello che vi vende il pacchetto completo. Se avete quella disponibilità finanziaria, tanto vale fare una iPad-gita di mezza giornata a New York.
C’è anche la possibilità di acquistare l’iPad attraverso dei servizi di mail forwarding come MyUS e BundleBox. Quello che fanno le due aziende è molto semplice: vi forniscono un indirizzo USA a cui far spedire la merce e ve la rispediscono all’indirizzo di casa vostra. Guadagnano ovviamente sulle tariffe di ri-spedizione, che tuttavia sono esposte sui rispettivi siti in maniera trasparente. I feedback su entrambi i servizi sono positivi, anche se pure con questo sistema i costi lievitano e non di poco.
Federico Viticci, Editor di MacStories.net, ha già provveduto a farsi spedire dagli U.S.A. un iPad Wi-Fi 16GB con UPS. L’ho contattato e gli ho chiesto qualche dettaglio in più, soprattutto sui costi. L’iPad è arrivato nel giro di pochissimo, ma il prezzo finale è cresciuto sensibilmente. Ecco uno schema dettagliato delle spese che può essere applicato in generale per avere un’idea dei costi dei vari metodi di spedizione segnalati poco sopra:
Il totale ammonta a 639,24€.
Non sapendo ancora quanto verrà a costare il modello Wi-Fi da 16GB qui da noi non abbiamo un metro di paragone. Ipotizzando però un prezzo variabile fra i 449€ e i 549€ (la fascia in cui speriamo ricada il modello base di iPad), il sovrapprezzo pagato da Federico per riuscire ad avere l’iPad con un mese e mezzo di anticipo è comprensibile, soprattutto se si pensa che il grosso della differenza è dovuto a dazio e dogana.
E ora a voi: avete intenzione di adottare una di queste soluzioni o preferite aspettare? Fatevi sentire nei commenti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 aprile (18:21). Corretta affermazione errata su acquisto effettuato da Federico Viticci, che non ha utilizzato BundleBox ma solo UPS per la spedizione.
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E per quanto riguarda la garanzia?
Interessante il terzo sistema anche se non pare conveniente..
La cosa migliore è sicuramente farsiun viaggio neggli States.
In ogni caso conviene aspettare i prezzi italiani per poter valutare.
io l'ho comprato su ebay e puntualmente ho preso la sola!
adesso sono in attesa che Paypal mi ridia i miei soldi... ma ci vogliono minimo 20 giorni!
per fortuna ho un amico che è in vacanza lì (l'ho scoperto solo ora) e me lo riporta :)
ma ci sono problemi anche negli applestore per quanto riguarda la disponibilità?!
Clamoroso, questo articolo è la traduzione-copia-incolla di un altro articolo di Macword UK pubblicato qualche giorno fa!
@ Nicholas:
Worldwide.
@Ippo. Non mi sembra proprio...magari è preso come spunto ma la "traduzione copia incolla" mi sa che te la sei sognata.
Veramente la garanzia dell'iPad è come quella per l'iPhone: viene riparato solo nel Paese d'acquisto.
@ nicholas: vengono dette le stesse cose, i rischi e-Bay, i servizi BundleBoxE MyUS... altro che "spunto".
@ Ippo:
Che tristezza mi fai, sei di una pretestuosità unica. Leggilo l'articolo prima di parlare.
Hanno diviso in questo modo? Hanno chiesto alla stessa persona? Magari hanno fatto pure le stesse battute?
E trovati una buona volta di meglio da fare, anziché cambiare mille nick per trollare su questo blog resettando il modem per cambiare IP, povero inetto invidioso.
Se vuoi ci possiamo inventare una spedizione dal nuovo Apple Store di Marte.