Il Mac risponde con maggiore lentezza, alcuni programmi non sono più reattivi come un tempo e la pallina colorata comincia a presentarsi sempre più spesso. Sono i segni dell’età che avanza anche per il vostro computer Apple, senza dubbio, ma se state meditando di mandare il Mac in pensione, pensateci due volte.
Secondo un sondaggio promosso da OWC e BuyDifferent, infatti, nell’83% dei casi un aggiornamento della RAM e la sostituzione dell’hard disk con un disco SSD permettono di ottenere quelle prestazioni che l’utente ricerca in un computer nuovo.
Di questo argomento avevamo già parlato più di un anno fa, con il nostro articolo con cui vi mostravamo come anche un Mac non più recente come un MacBook Pro Late 2008 potesse tornare ai vecchi fasti con la semplice installazione di un disco SSD.
Quel MacBook Pro, ancora in nostro possesso, era pronto per essere cambiato con un nuovo modello. L’installazione del disco a stato solido gli ha restituito invece un altro paio d’anni di vita e rimandato una spesa più ingente.
BuyDifferent offre questo tipo di soluzioni per l’aggiornamento dei computer Apple già da 10 anni e il sondaggio condotto in collaborazione OWC ha confermato che la strada è quella giusta, almeno a giudicare dai pareri dei 200 clienti dell’e-commerce interrogati nell’ambito della ricerca. 166 clienti hanno dichiarato di aver ottenuto performance paragonabili a quelle di un Mac nuovo, con una spesa media di circa 338€.
Secondo il 39% del campione il primo e più importante degli aggiornamenti consiste nell’installazione di un disco SSD al posto (o in aggiunta) dell’hard disk tradizionale, vero collo di bottiglia del sistema.
Al secondo posto (22% dei clienti), c’è l’upgrade della memoria RAM, che rende più fluida l’esecuzione di OS X e permette di mantenere più applicazioni aperte contemporaneamente. Il 22% dei clienti intervistati ha dichiarato aver ottenuto le performance desiderate raddoppiando la memoria RAM, mentre il 13% ha optato per un salto più drastico, passando da 4 GB a 16 GB con grande soddisfazione.
Ma la velocità del sistema non è l’unica caratteristica che va deteriorandosi in un Mac che prende gli anni. Nel caso di un MacBook va messo in conto anche un peggioramento della durata di una carica. Non a caso il 12% dei clienti ha dichiarato di aver allungato la vita del proprio Mac ricorrendo alla sostituzione della batteria.
Il non plus ultra, scelto con soddisfazione dal 21% degli intervistati nel sondaggio di BuyDifferent, è la soluzione combinata con sostituzione dell’hard disk con SSD e upgrade della RAM.
Nel primo trimestre del 2014 i Mac più aggiornati dai clienti di BuyDifferent sono stati:
- MacBook Pro 13” inizio 2011
- iMac 21,5” metà 2010
- iMac 27” fine 2009
- MacBook Air fine 2010
Infine 8 utenti su 10 hanno installato in autonomia (o con il supporto dell’assistenza) le espansioni acquistate, mentre il restante 20% ha deciso di affidarsi al Servizio di ritiro e installazione upgrade di BuyDifferent.
Il vero problema dei Mac in termini di velocità sembra essere diventato Mavericks, speriamo che lo riportino ai livelli dei sistemi precedenti.