Abbiamo dovuto aspettare parecchio (l’accordo risale alla primavera 2011) ma finalmente Gameloft ha rilasciato il suo primo titolo sviluppato con l’Unreal Engine. Un primo gioco, chiamato March Of Heroes, era stato mostrato all’E3 dello scorso anno per poi essere cancellato pochi mesi dopo. Wild Blood invece è realtà ed è già disponibile su App Store, in vendita a 5,49 euro.
Grafica e sonoro
Iniziamo subito a parlare dell’aspetto tecnico, visto che Wild Blood, come detto, è il primo gioco della casa francese realizzato con l’Unreal Engine, il motore proprietario di Epic usato per titoli come Infinity Blade 2, The Dark Meadow, Batman Arkham City Lockdown e decine di altri. Dal punto di vista grafico il salto in avanti rispetto al motore grafico Gameloft è evidente, anche se il balzo non è così notevole come ci saremmo aspettati. Intendiamoci, Wild Blood è davvero un bel vedere, con ambientazioni dettagliatissime, personaggi animati alla perfezione e rallentamenti praticamente nulli.
La sensazione generale è che il team non abbia voluto esagerare per render eil gioco compatibile con tutti gli iDevice, a differenza di titoli come The Amazing Spider-Man per esempio, Wild Blood è perfettamente compatibile con i device di terza generazione e funziona senza problemi anche su modelli datati come iPhone 3GS, iPad e iPod Touch 3G.
Peccato solamente per il design non sempre ispirato, il nostro eroe è un “banale” guerriero come tanti altri se ne sono visti, privo di una qualsiasi caratterizzazione, così come i nemici, la sensazione di deja-vu è notevole, a dire il vero. I grafici Gameloft potevano forse sforzarsi un po’ di più in questo senso, addirittura alcuni modelli sembrano presi pari pari da Sacred Odyssey.
Ottimo il comparto audio, con musiche ispirate ed una colonna sonora “medievale” che ben si adatta all’atmosfera fantasy del gioco. Il doppiaggio, di buona qualità, è solo in inglese mentre sono presenti i sottotitoli in italiano.
Giocabilità e longevità
Wild Blood vi mette nei panni di Lancillotto (proprio quel Lancillotto) che dovrà vedersela con la furia di Re Artù, che proprio non ha digerito la relazione della moglie Ginevra con il bel cavaliere. Lancillotto dovrà vedersela contro le demoniache creature liberate dalla fata Morgana, in una sfida che lo porterà ad affrontare direttamente Artù in uno scontro finale senza pari.
La trama, non proprio brillante, viene compensata da un gameplay accattivante, anche se purtroppo tremendamente ripetitivo dopo poche ore. Wild Blood è un gioco d’azione in terza persona con fasi esplorative, il punto forte del gioco, inutile dirlo, sono i combattimenti, lungo il corso dell’avventura dovremo vedercela con demoni e creature mostruose, senza dimenticare i terribili boss di fine livello che ci daranno parecchio filo da torcere.
I combattimenti, dicevamo, sono realizzati obiettivamente molto bene, inoltre sparsi per le varie ambientazioni troveremo oggetti che ci permetteranno di aggiungere nuovi poteri alla nostra spada, come il fuoco o il ghiaccio per esempio. Gli scontri, seppur divertenti, non salvano il gioco da una certa ripetitività di fondo tipica del genere. Dopo qualche ora passata ad uccidere nemici, raccogliere chiavi e risolvere piccoli enigmi il gioco inizia ad arrancare, proponendo situazioni ben poco accattivanti che vi faranno arrivare con difficoltà alla fine.
Sistema di controllo
In questo campo Gameloft è maestra e per prima ha capito come deve essere fatto un sistema di controllo per non creare problemi sui device touch screen. Niente da dire riguardo lo schema dei comandi, i troppi pulsanti su schermo però rendono confusionaria l’azione su iPhone ed iPod Touch, nessun problema invece sul grande schermo dell’iPad.
Giudizio finale
Wild Blood non è un brutto gioco, solo forse era lecito aspettarsi qualcosa di più dal primo gioco Gameloft basato sull’Unreal Engine. L’avventura è piuttosto divertente, anche se non molto varia, e la struttura esplora/uccidi funziona bene per le prime ore, per diventare poi tremendamente ripetitiva.
Personalmente mi sento di consigliare Wild Blood solamente agli appassionati del genere, adesso speriamo che Gameloft usi l’Unreal Engine per realizzare altri titoli di spessore, come Hero Of Sparta 3 o magari un nuovo Modern Combat.
Voto 7,5