Di app per scrivere, sia su Mac che in mobilità, ne ho provate diverse nel corso del tempo, senza mai essere pienamente soddisfatto di nessuna. Da un lato, applicazioni come ByWord e iAWriter professano un minimalismo sfrenato che, nel breve periodo, mostra tutti i suoi limiti e, dall’altro, applicazioni come Scrivener richiedono un manuale a parte solo per riuscire a capirne il funzionamento. Ulysses, che ha raggiunto la versione 3.0 da un paio di giorni, si colloca esattamente nel mezzo, il che mi pare una cosa buona.
Di Ulysses ne ho già parlato un paio di anni fa, descrivendola come una delle applicazioni più complete per gli “autori del web”. La nuova versione, uscita nel Mac App Store poco tempo fa, è una totale riscrittura del software che mira a diventare un raccoglitore di tutti i nostri testi, in grado di rompere le barriere multi-device, grazie a una integrazione con il fratello minore Daedalus Touch, disponibile per iPhone e iPad.
Ulysses 3 è una buona applicazione per scrivere: permette di sincronizzare i propri testi tramite iCloud, di organizzarli in cartelle, supporta il Markdown, offre le statistiche di caratteri e parole scritte, ha un ambiente minimal fortemente personalizzabile e permette, in un modo tutto suo, di aggiungere immagini, note e link.
Lato esportazione, ogni testo scritto in Ulysses può essere salvato come plain text, anche in HTML, o come .rtf e .pdf. Manca, a essere pignoli, una funzione di pubblicazione su WordPress o piattaforme di blogging diverse, il che potrebbe rivelarsi utile vista la natura dell’applicazione.
Insomma, è un tool completo che però sa miscelare bene una UI moderna e un approccio minimal senza lesinare sulle funzionalità.
L’app è veloce, bella e decisamente funzionale. Ci sono alcuni temi disponibili con i quali è possibile personalizzarla (io uso una combinazione di “Freestraction” e “Pure/Dark” mode) e una comoda appendice per gli stili markdown più comuni.
Sulla carta, quindi, Ulysses convince sicuramente.
Di fatto, però, la creatura sviluppata da The Soulmen non è esente da difetti: non mancano crash (con conseguenti perdite di minute/ore di lavoro) e una sincronizzazione con iCloud che, a volte, va a singhiozzo. Non che la colpa sia tutta loro, ma certo si ha la sensazione che l’app sia ancora un po’ acerba e ci siano troppi bug in giro.
Una recensione dell’applicazione, però, non sarebbe esaustiva se non parlando anche della corrispettiva versione mobile di Ulysses, Daedalus Touch, già presente da tempo nell’App Store. La metafora dietro Daedalus è piuttosto semplice e, potenzialmente vincente, anche se credo che risulti sempre meno intuitiva rispetto ad applicazioni come Drafts. Tutto si basa su pile di fogli che possono essere create, riorganizzate e sincronizzate via iCloud. Inoltre, la tastiera è custom e presenta una serie di scorciatoie per l’inserimento di caratteri speciali che risulta decisamente comoda. L’app è veloce, graficamente curata, e sicuramente valida sotto molti punti di vista, anche se alcune scelte, come il menu in stle Path che copre la tab bar, evidenziano delle imperfezioni lato UI che rischiano di compromettere l’usabilità dell’applicazione.
Purtroppo, la sincronizzazione tramite iCloud con Ulysses, come accennato, è ancora lungi dall’essere affidabile al 100%. Al momento di scrivere questo articolo, i testi non passano dal Mac all’iPhone, cosa che invece accadeva tranquillamente qualche ora prima.
A conti fatti, quindi, non posso che sottolineare come sia Ulysses che Daedalus Touch abbiano sicuramente le carte in regola per essere una suite completa, moderna e piacevole da usare per chiunque abbia a che fare con la scrittura. Non posso nemmeno esimermi però, dal notare qualche piccola incoerenza o malfunzionamento che sicuramente possono rappresentare un problema allo stato attuale ma, sono sicuro, verranno risolti con i prossimi aggiornamenti.
Per ora, quindi, è un giudizio positivo che spero di trasformare in entusiasta non appena verranno rilasciati gli aggiornamenti necessari per la risoluzione dei bug principali.
Ulysses 3 per Mac è in vendita nel Mac App Store al prezzo lancio di 17,99 €, mentre Daedalus Touch (Universal) è in sconto a soli 0,99€ nell’App Store. Buon download.
Gabriele, dato che l’hai provata ti chiedo… che differenza c’è con iAwriter?
Mi spiego meglio, ho visto quest’app mi chiedevo quando qualcuno avrebbe fatto una recensione completa e, puntualmente, Voi di TAL siete perfetti in questo (come una volta lo era Appleicius). A me serve solo per scrivere, e iA Writer lo fa in modo egregio anche con la sincro di iCloud (non crasha mai ed è perfetta, oltre ai costi che sono decisamente più bassi) la differenza con ulysses è solo con i markdown e statistiche? potresti darmi informazioni a riguardo?
@Andrea Parisi:
La differenza maggiore, a mio avviso, sta nell’organizzazione dei testi e nella finalità dell’app stessa. Con Ulysses puoi organizzare i testi in cartelle, scegliere quali sincronizzare ecc… è una funziona che (correggimi, se sbaglio) manca alla maggior parte degli editor “minimal” che si limitano a farti scrivere senza distrazioni.
Ulysses è un raccoglitore, all’interno del quale puoi organizzare i tuoi testi come preferisci, e questo mi ricollega al discorso “finalità”.
Ulysses è perfetta per testi lunghi e/o complessi. Con iA Writer non ci scriverei un libro o non potrei raccogliere tutti gli articoli che scrivo su TAL, mentre con Ulysses sì.
Spero di aver reso l’idea, altrimenti chiedi pure e grazie per i complimenti al sito.
Ma come mai ora costa 45 euro ? Che voi sappiate hanno risolto i problemi ? Io la userei prevalentemente per fare documentazione tecnica dei miei progetti software, vista la possibilità di catalogazione , che mi sembra buona