Le più utilizzate sono quelle della serie Nike +, o l’equivalente Adidas (miCoach). Al di là delle specifiche differenze, quello che caratterizza quelle app (e molte altre simili) sono i numerosi livelli di complessità, gamification, condivisione social dei contenuti.
Track My Trek, in questo panorama, è un app che segue un approccio differente, potremmo dire un po’ più spartano. Evita i fronzoli e si concentra su quel che conta di più: la precisione del tracking GPS.
La schermata principale di Trak my Trek ha già tutto quel che serve in bella vista. Di default ci viene mostrata una mappa (Google), centrata nel punto in cui ci troviamo. Un tap su “dati” nel menu ci presenta invece i dati fondamentali di localizzazione. Immediatamente sotto il riquadro mappa/dati, troviamo l’indicazione della nostra velocità o dell’andatura. L’unità di misura del passo si può selezionare dalla schermata delle opzioni, attivabile con un tap sull’ingranaggio in alto a destra.
Da qui è possibile regolare la precisione del GPS, selezionare la frequenza con cui il dispositivo registrerà la nostra posizione, e scegliere se rendere la localizzazione ancora più precisa (un’opzione che potrebbe risultare un po’ pesante sulla batteria). Sempre dalle impostazioni è possibile configurare il proprio indirizzo email, perché è lì che l’app, a fine corsa, ci invierà i dati GPS in formato .gpx (compatibile con i principali servizi online e programmi di tracking e gestione dell’allenamento).
La scelta di inviare i dati per email è funzionale al sistema di registrazione del percorso di Track My Trek. L’applicazione infatti non prevede la possibilità di tenere in memoria le precedenti uscite. Il tracking si avvia premendo il tasto Start. Una volta terminata la corsa è necessario spedire i dati così raccolti prima di fare tap su Reimposta se non si vuole perderli.
E’ una scelta consona alla natura semplice e diretta dall’applicazione, ma forse un po’ estrema, soprattutto perché un tap errato su “Reimposta” a fine corsa cancellerebbe quanto registrato fino a quel momento. Probabilmente una sezione con uno storico dell’ultima decina di tracciati (basterebbe memorizzare i rispettivi .gpx e dare la possibilità di inviarli “a posteriori”) potrebbe essere una buona aggiunta che non complicherebbe eccessivamente l’applicazione.
Questo è però l’unico appunto che mi sento di fare ad un’applicazione ben sviluppata, che “sa quel che vuole fare”, non esagera e punta tutto sulla precisione della localizzazione. Un’app che , per soli 0,79€, merita di figurare nella cartella “sport” sull’iPhone del runner che ama tenere traccia dei propri allenamenti.
Nelle nostre prove l’applicazione si è dimostrata utile anche in assenza di segnale (nello specifico, in montagna). Il tracciamento avviene comunque e il percorso può essere visualizzato sulla mappa successivamento o comunque inviato in formato .gpx all’email di riferimento.
Link: TMT su App Store
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È un'applicazione per correre scritta da uno sviluppatore che corre. Sono di parte, l'ho vista nascere, ma è davvero ben fatta. Chi non ha un cardio-GPS e vuole memorizzare i proprio percorsi per caricarli su qualsiasi sito o servizio che permetta di tenerne traccia dovrebbe farci un pensiero.