Nexus 7 viene venduto a 199 dollari (nella versione 8GB, 249 per quella 16GB) sul Google Play Store. In Italia sarà disponibile a partire da settembre, esclusivamente nella versione da 16GB, e sarà venduto a 249€ nei negozi di elettronica. La versione sulla quale ho messo le mani arriva dall’Inghilterra, uno dei tre paesi di lancio insieme agli Stati Uniti e al Canada, ed è stata acquistata attraverso eBay.
Per mantenere questo prezzo aggressivo, Google è dovuta scendere a compromessi. Questo significa che la scocca del dispositivo non è fatta di alluminio, ma di più economica plastica ricoperta da una vernice che le dà un feeling gommoso. Anche la cornice, colorata in modo da simulare il metallo, è in realtà di plastica. La parte frontale del dispositivo è però davvero sorprendente. Un display da 7” (1280×800) protetto da uno strato di vetro fa un’ottima figura ogni volta che ci si trova ad utilizzare il dispositivo.
Certo lo schermo non arriverà alle risoluzioni di un Retina Display (il nuovo iPad vanta 264 pixel per pollice) ma fa certamente meglio dei display di iPad e iPad 2 (132 ppi contro i 216 di Nexus 7). Le immagini sono definite, lo schermo è luminoso e il contrasto più che buono.
Nella parte frontale del dispositivo si trova una fotocamera, pensata per essere utilizzata per videochat con Google+ o Skype (l’applicazione Fotocamera non è disponibile), mentre nella parte inferiore sono scavati il connettore micro-USB e quello jack. La qualità del sensore fotografico non fa gridare al miracolo, ma anche iPad in questo caso non può vantare una eccezionale fotocamera frontale. L’assenza di un sensore sul retro del dispositivo è invece da lodare. Se siete tra quanti fanno fotografie con il proprio iPad dovreste farvi un esame di coscienza.
Tre pulsanti fisici per lo standby e il volume si trovano sulla parte destra del dispositivo, mentre sul retro è scavato un altoparlante, che in questi giorni ha dato prova di una particolare debolezza. Questo può essere dovuto anche alla disposizione dello speaker. Quando il tablet viene tenuto in mano l’audio si allontana dall’utente. Ho risolto tenendo la mano, piegata a formare una coppa, a contatto con l’altoparlante cercare di dirigere il suono nella mia direzione, ma vi lascio intuire il risultato.
La cornice di Nexus 7 è chiaramente asimmetrica. Quando tenuto in verticale, il tablet si impugna facilmente con una sola mano sul retro del dispositivo e, contrariamente a quanto avviene sull’ingombrante e pesante iPad, non è necessario troppo spazio per i pollici. Lo stesso non si può dire quando Nexus 7 è invece tenuto in orizzontale. Con una proporzione di 19:10 diventa quasi obbligatorio impugnarlo con entrambe le mani, e proprio per questo la cornice ha in questo caso uno spessore maggiore.
Sia in termini di dimensioni che di peso sono necessari circa due Nexus 7 per fare un iPad.
Nexus 7 è il primo dispositivo Android con installato Jelly Bean (Android 4.1). Rispetto ad Ice Cream Sandwich (Android 4.0) si tratta di un piccolo passo avanti in termini di interfaccia, ma di un notevole miglioramento di performance, da attribuirsi a quello che Google chiama Project Butter (progetto burro). Il framerate delle animazioni dell’OS è notevole, il touchscreen risponde prontamente, e l’interfaccia grafica è semplice e intuitiva, anche per un mezzo neofita dei sistemi operativi Google come il sottoscritto.
Non ho mai apprezzato Android proprio per la sua eccessiva complicatezza e per la sua innata “scattosità”. iOS ci ha abituato a standard di performance che i dispositivi con l’OS di Mountain View non riuscivano a pareggiare, nemmeno sui più performanti Galaxy S III e Galaxy Nexus. Google sembra avere però trovato una soluzione al problema: Android 4.1 è un vero piacere da usare. Non solo: la possibilità di posizionare widget e personalizzare le schermate della home del device fanno la differenza con il sistema operativo mobile di Apple, che rimane, forse per questioni di semplicità d’utilizzo, ancora troppo attaccato ad iPhone OS 1.0.
Su Nexus 7 il pulsate home di iOS è sostituito da tre tasti virtuali visualizzati nella parte bassa del display. Con il primo è possibile tornare indietro, con quello centrale si torna alla schermata home, mentre quello a destra consente di navigare tra le ultime applicazioni aperte.
Anche Siri trova un concorrente nel nuovo Google Voice Search, che permette di cercare facilmente risposte a ogni genere di domanda grazie a fonti come Google e Wikipedia. Non solo il sistema ha una voce meno robotica di quella dell’assistente vocale di iPhone 4S e del nuovo iPad, ma è anche molto più rapido nel fornire le informazioni richieste dall’utente. Il problema è però il solito: il servizio non è al momento disponibile in italiano, e questo significa che Google Voice Search si riduce ad una normale ricerca su Google dove viene il testo da cercare viene dettato. A questo proposito è anche possibile scaricare un file da una ventina di mega per permettere il riconoscimento vocale offline.
La mano del designer Matias Duarte (webOS) si fa sentire in ogni angolo. Le applicazioni di Google sono state aggiornate per fare uso opportuno dei 7 pollici di Nexus 7. YouTube, Currents, Mappe, Contatti, Calendari, Gmail, Chrome, Google+ e Google Earth sono belle da vedere e facili da usare, oltre che correlate in termini di interfaccia grafica. Ogni applicazione presenta elementi facilmente riconoscibili anche nelle altre.
Lo stesso non si può dire del software di terze parti, vero punto debole del tablet di Google. Applicazioni come Twitter su iOS fanno un uso ragionato di tutto lo schermo a disposizione. Al contrario l’app per Nexus 7 è una versione allungata e allargata del software per smartphone. Android deve fare i conti con schermi di ogni dimensione e risoluzione, e questo significa dover tenere in conto delle diverse dimensioni del display su cui i contenuti vengono visualizzati.
Lo stesso discorso vale però anche per le pagine web. Gli sviluppatori che lavorano su Android devono cominciare a sviluppare app che intelligentemente riscalano gli elementi grafici, proprio come avviene per le recenti pagine web i cui contenuti vengono allargati o rimpiccioliti all’interno di un browser, sconvolgendo anche la disposizione di questi se necessario, se la finestra viene allargata o ristretta.
Se anche l’interesse degli sviluppatori verso i tablet Android è stato fino ad ora piuttosto scarso, la situazione potrebbe cambiare se Google dovesse riuscire a registrare un buon successo con Nexus 7. Il risultato sembra a portata di mano, considerato che il tablet è già andato sold-out nella versione da 16GB sul Google Play Store in soli pochi giorni.
Nexus 7 non fa concorrenza solo al Kindle Fire e ai tablet Android, fa concorrenza anche ad iPad e ai suoi 10 pollici, benché si trovi in una fascia completamente diversa. Ho sempre trovato troppo pesante e ingombrante l’iPad. D’altro canto non mi sembrava di vedere alcuna valida alternativa sul mercato. I tablet Android prodotti da terze parti hanno la pecca di essere aggiornati con poca frequenza, e di avere un OS tutt’altro che ottimizzato. Nexus 7 cambia le carte in tavola, diventando la prima vera alternativa Android all’iPad.
Resta da vedere se Apple abbia in serbo la sorpresa di un iPad mini per il prossimo autunno. Nel frattempo Google sta perdendo il vantaggio che potrebbe guadagnarsi anche in Europa con un device che andrebbe a riempire una fascia di mercato (tablet piccoli ed economici, ma performanti) non ancora dominata da Apple.
iPad non può occupare la fascia di interesse del Nexus 7 (troppo costoso), ma al contrario il Nexus 7 può infastidire le vendite di iPad (con un prezzo più aggressivo e performance paragonabili). iPad rappresenta al momento l’indiscusso sovrano del mercato tablet. Google è ancora in tempo per insinuarsi in un settore dove, forte di un nome riconosciuto a livello internazionale, ha l’opportunità di costruirsi una roccaforte di felici utenti Android.
Come voci ben più autorevoli della mia hanno già dichiarato, Nexus 7 non è un ottimo tablet per 250€, ma un ottimo tablet. Punto. Buoni materiali, un display di tutto rispetto, un OS reattivo e sempre aggiornato e applicazioni preinstallate di prim’ordine lo rendono un acquisto interessante per chiunque stia pensando all’acquisto di un tablet. Se però non avete fretta il consiglio è di aspettare almeno la conferenza autunnale di Apple. Tim Cook e soci potrebbero avere in serbo qualche sorpresa.
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Sono un felice utente iPad dal primo modello, acquistato subito dopo la presentazione e poi passato al nuovo iPad.
Credo che Apple debba per forza di cose iniziare a vendere un iPad più piccolo che possa fare concorrenza agli altri e che possa posizionarsi tra l'iPod Touch (che sembra davvero piccolo adesso) e l'iPad (che è grande e costoso per molti utenti che vogliono qualcosa di più economico e più semplice da portare sempre con se - vedi borsette)
"Se siete tra quanti fanno fotografie con il proprio iPad dovreste farvi un esame di coscienza."
ahahah, grandissimo!
@laddantel: Sì, applausi a scena aperta. Come piantare un chiodo usando un elefante indiano per martello.
Salsadiabli ha detto:
Mi associo
Cosa ne pensereste se l'ipad mini fosse un nuovo iPod touch?
forse sono io che non capisco, maaaa... tutta sta' smania per i 7"... mah!
ai tempi il solo (enorme!) difetto del MessagePad Apple, e la ragione per cui finivo col non usarlo mai (se non in casa, vanificandone l'utilità), era proprio la dimensione: troppo grosso da portare in giro (a giudicare dalla foto, stesse dimensioni del Nexus)! o sti' robi stanno in una normale tasca o se devo portarmi comunque "una borsa"... non vedo perchè accontentarmi di 7"
@pl_svn:
....quotone!!!!
@pl_svn: concordo .. se devo portare un borsello non voglio i 7" ma i piu' comodi 10" ... altrimenti uso uno smartphone apple or Android.
Di nexus credo sia il prezzointerssante e l'imprinting Google che potrebbe creare un ponte tra software ed hardware (come iPad e iOS) ... con in piu' una bella presa USB !!!!
fare le foto ??? ... magari bei video in HD si e spesso
dopo tre anni la prima copia valida? i 7 pollici sono una porcheria a mio avviso, io vorrei un ipad più grande per dire addio ai vecchi portatili, altrimenti meglio un iphone. L'utilizzo di questi dispositivi è strettamente legato alle app che ci si usa. I 10 pollici sono il minimo indispensabile per distiguere un tablet da uno smart phone. Un tablet da 12 pollici sancirebbe la fine di molti portatili, non capisco perchè tutti sembrano voler iphone + grandi ed ipad più
iccoli, non hansenso! e l'ipod da 7" poi mi sembra pura follia! Spero apple stia lavorando ad un ipad pro!
Io più che altro non riesco a concepire come sia possibile che un tablet da 7 pollici, leggero e piccolo per essere portato in giro non supporti il 3G. Ma non c'è speranza che esca un modello con il supporto 3G? Perchè io di un tablet che si connette solo con il Wi-fi non saprei che farmene...
A questo punto meglio il Galaxy Tab. Spendo un po' di più ma almeno in giro mi connetto.
Ci sono altri tablet da 7 pollici oltre a quelli indicati qui?
http://www.tecnologici.net/i-migliori-tablet-android-economici-del-2012-7-pollici
A parte che devo ancora capire le differenze tra i vari tab, tab 7.7 plus, e tab 2 che sto facendo parecchia confusione. Tempo fa poi si parlava di un ipad da 7 pollici, non se n'è saputo più nulla?
Non capisco questo accanimento sui 7 pollici, a me sembra il corretto connubio tra esperienza visiva e portabilità.
il 10 pollici non è un pc e anche se fosse un 13'' non avrebbe comunque le prestazioni di un pc portatile...