Parallels Desktop 9 per Mac: la recensione

Il problema della compatibilità è stato per il Mac uno dei più grossi talloni d’Achille da tempo immemore e, anche se negli ultimi anni formati ed app un tempo esclusivi di Windows hanno cominciato ad affacciarsi sugli schermi degli utenti Apple, non è sempre possibile – specialmente in alcuni ambiti  professionalei specifici – affidarsi alle sole risorse fornite da OS X.

I software di virtualizzazione come Parallels Desktop sono nati per venire incontro alle esigenze di coloro che vogliono utilizzare le app di entrambi gli ambienti su un’unica macchina senza dover necessariamente riavviare il proprio dispositivo (come avviene con Boot Camp, utility che permette di installare Windows nativamente su una partizione secondaria dell’hard disk del Mac).

Le migliorie introdotte da Parallels Desktop 9 per Mac si notano in maniera importante e vanno a colmare alcune carenze presenti nella precedente versione oltre ad aggiungere il supporto ad alcune nuove funzioni di OS X Mavericks.

 

Aumento del prestazioni

Non è possibile stabilire se si tratti proprio del 40% come dichiarato dalla casa, ma una cosa è certa: il sistema è più fluido e scattante e risponde meglio nella fruizione di contenuti multimediali e nell’apertura di app complesse. Analogamente non possono non essere riscontrati tempi ridotti in fase di chiusura della macchina virtuale (Parallels dichiara un guadagno di tempo del 25% in sospensione e del 20% in arresto).

Procedura di setup migliorata delle macchine virtuali (Wizard)

L’app nella mia esperienza si è comportata egregiamente. Mi è bastato selezionare il sistema operativo da installare (nel mio caso la Preview di Windows 8.1, presente tra i sistemi operativi scaricabili assieme a Ubuntu) dal menù di installazione e Parallels Desktop 9 ha fatto il resto. Assentandomi per qualche ora infatti, non solo ho scoperto che la procedura di download era già terminata, ma che Windows Blue era già funzionante. Miglioramenti sono stati intodotti pure per l’installazione da chiave USB e DVD con un più chiaro sistema di gestione e selezione della sorgente.

Fra le altre migliori sono da segnalare anche:

  • Power Nap anche per le app Windows: il sistema di risparmio energetico presente in OS X che consente di caricare i background i dati delle singole app è stato ora integrato anche nelle app Windows.
  • I dizionari integrati di OS X sono stati estesi anche alle app che girano su Windows con la possibilità di definire termini in modo semplice selezionandoli e facendo click col tasto destro.
  • Connessione di periferiche e dispositivi esterni: con Parallels 9 è migliorata la gestione delle periferiche connesse al Mac. Oltre ad introdurre il pieno supporto a FireWire e Thunderbolt, sono stati introdotti alert più esplicativi che consentono ad esempio alla connessione di iPhone di scegliere in totale libertà se lo si vuole usare con OS X o macchina virtuale.
  • Utilizzo di servizi di condivisione: con Parallels 9 sono stati risolti i problemi di conflitti nella gestione delle cartelle Dropbox e di quelle di altri servizi che portavano alla duplicazione di file, i quali determinavano inevitabilmente un aumento delle dimensioni della macchina virtuale e in ultima analisi un deterioramento delle sue prestazioni e di quelle del Mac.
  • Centro sicurezza: è stato introdotto un potente strumento di protezione delle macchine virtuali facilmente configurabile. Lo stesso sistema ci ricorderà più volte di installarlo. Personalmente non sono un grande fan delle soluzioni antivirus e preferisco la buona vecchia installazione pulita a sistemi che appesantiscono la macchina e non risolvono fino in fondo il problema, ma Parallels prevede anche questa opzione.

  • Tasto Start “reale” su Windows 8.1: per venire incontro agli utenti che non hanno digerito l’interfaccia metro a tutto schermo è stata data la possibilità di eseguire le app metro all’interno di specifiche finestre.

Analogamente a quanto presente nelle versioni precedenti avremo ancora una volta la possibilità di eseguire Parallels 9 in modalità finestra, a tutto schermo un modalità Coherence e ci sarà data la possibilità di decidere in fase di setup o in itinere.

Le impostazioni come al solito molto dettagliate consentono di stabilire alcuni parametri relativi alle macchine virtuali quali l’allocazione di memoria e comportamento con periferiche e connettività.

Come direbbero gli anglofoni, “last but not least“: Parallels 9 è pienamente compatibile coi nuovi sistemi operativi desktop Apple e Microsoft, ovvero OS X 10.9 Mavericks e Windows 8.1 Blue.

Conclusioni

I miglioramenti introdotti da Parallels 9 sono evidenti e vanno ad incidere molto positivamente sul l’usabilità del software di virtualizzazione, confermando stabilmente il suo primato. L’acquisto dell’aggiornamento è da valutare individualmento in quanto, seppure porti numerosi perfezionamenti, non stravolge l’esperienza utente in modo significativo. È consigliato fortemente a coloro che, disponendo già di Parallels 8, vogliano incrementare le prestazioni e sfruttare a pieno le potenzialità del nuovo OS X 10.9 Mavericks.

Parallels Desktop 9 per Mac può essere acquistato al prezzo di 49.99€ come aggiornamento qualora si disponga già di Parallels Desktop 8 o al prezzo di 79.99€ nella sua versione completa.

Voto: 9.5/10

Andrea Corsi

Medico. Appassionato di mele non completamente mangiate da più di metà degli anni che porta.

View Comments

  • Sinceramente lo ritengo un ottimo software, ma il prezzo di aggiornamento è davvero esagerato, considerando che il trend sarà quello di farlo pagare ogni anno, insieme agli aggiornamenti di OsX.

    • @Francesco: Condivido in pieno. Soprattutto se, come pare, Apple aggiornerà ogni anno il suo OS e, come accaduto con Mavericks, la versione precedente di parallels non sarà compatibile con l'ultima di OS X.
      Ok il prezzo del nuovo, ma l'aggiornamento non dovrebbe costare più di 20 euro.

  • Io utilizzo la versione 5 di vmware (che nonostante tutto funziona perfettamente con Mavericks)
    Lo preferisco a parallers perché è meno invasivo e ha la modalità unity che permette di utilizzare le applicazioni Windows come se fossero app native del Mac.
    In effetti però lo utilizzo davvero poco perché c'è un solo programma che non esiste per Mac che utilizzo, Avirecomp, e credo che di alternative, se avessi voglia, c'è ne sarebbero parecchie.
    Utilizzo invece Windows nativamente per i videogiochi, ma mi sono accorto che per Mac ormai c'è ne sono moltissimi, gli unici che utilizzo su Windows sono quelli che avevo già in passato comprato per Windows.
    Utilizzo inoltre vmware per le distro Linux (difficili da installare su Mac in modo nativo) e per utilizzare Snow Leopard server per le applicazioni ppc (ormai è da parecchio tempo che non lo uso).
    Consiglio, se non avete particolari necessità, virtualbox che è gratuito. L'ho utilizzato per diverso tempo ed è già molto buono.

    • @Lief: parallels ha la modalità "crystal" che corrisponde alla unity di vmware.

    • @Tinny: capisco... effettivamente è un po' di tempo che non provo parallers (avendo adesso la versione paid di vmware) può darsi che nella versione che avevo provato non ci fosse. comunque, la questione è: la versione 8 funziona ancora con mavericks? perché la versione 5 di vmware funziona benissimo, per questo non l'ho cambiata.
      credo comunque che siano software di altissima qualità... nonostante tutto difficilmente si potrà considerare uno meglio dell'altro, va a feeling.

  • iMac 21,5" OS X 10.6.8 - 2GHz Intel - Ram 2 GB 667 DDR2 MHz SDRAM
    Parallels Desktop 9. La tastiera del Mac non è emulata, la punteggiatura non la riconosce quasi tutta riconosce solo punti e virgole altri no (tratti, esclamazione, interrogativi, barra, chiocciola, percento) e tanti altri. Questa lacuna che ho riscontrato, non mi permette di usarlo, e per giunta non trovo da nessuna pagina per connettermi per chiedere spiegazioni se il mio Mac che non va o Parallels Desktop, perché anche le versioni precedenti avevano lo stesso problema.

  • Purtroppo la verità e leggermente diversa....
    Ogni volta che si riavvia il Mac Window funziona male ,diciamo
    in modo inaccettabile per non dare un giudizio peggiore.
    Semplicemente si accavallano le righe e ove ci sono delle caselle per impostare dei valori il testo sottostante sparisce.
    Ho inviato svariate email alla casa senza nemmeno ottenere risposta......
    Sarò costretto comprarmi un pc per lavorare con un programma exe.
    Mi dispiace immensamente di aver gettato i soldi per un prodotto .......................

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Andrea Corsi

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