Addio Netbook. Dico sul serio, addio per sempre. Non che vi abbia mai voluto, certo che no. Non ho mai pensato seriamente di comprarvi, con quel look eccessivamente “plasticoso”, la tua batteria con una durata risibile e la tua totale inaffidabilità. Forse solo una volta ho rischiato di acquistare uno di voi, quando era diventato facilissimo creare un hackintosh con un MSI, ma ho resistito a quella che era solo una futile moda del momento. Benvenuto iPad case con tastiera Bluetooth integrata. Dove sei stato fino ad oggi?
Mockup e progetti di case con tastiera integrata in grado di trasformare l’iPad in un piccolo portatile touch hanno iniziato a gironzolare per il web nei giorni immediatamente successivi alla presentazione del dispositivo, nel gennaio scorso. Finalmente, grazie all’iPad case con tastiera Bluetooth integrata dell’italiana VaVeliero, ho potuto mettere le mani su un’implementazione reale di quell’idea. Devo dire che sono rimasto favorevolmente colpito da quella che pensavo fosse solo una fisiologica reazione alla scomparsa dell’interfaccia laptop come la conosciamo da 15 anni a questa parte.
Consapevole del fatto che i cambiamenti tecnologici avvengono per transizione, Apple ha inaugurato il mercato delle periferiche per il tablet con il suo dock con tastiera e allo stesso tempo ha implementato su iOS la possibilità di collegare ai dispositivi una tastiera Bluetooth.
La soluzione di VaVeliero e di altri produttori che hanno sviluppato e svilupperanno prodotti simili a questo si inserisce perfettamente in questo mercato e si può dire che sotto alcuni aspetti è migliore di quanto offerto da Apple.
La custodia, realizzata in finta pelle morbida, offre subito un’ottima sensazione al tatto. Non appena si inserisce l’iPad nell’alloggiamento, l’impressione è quella di avere fra le mani una elegante agenda executive (o un libro ben rilegato) con un cervello elettronico al posto delle pagine. Una chiusura magnetica mantiene l’iPad ben chiuso e protetto all’interno.
Quella di VaVeliero è una custodia di tipo “standing”; significa che è costruita in modo da poter mantenere l’iPad in posizione eretta (nello specifico nel senso della larghezza). Le immagini, in questo caso sono molto più eloquenti delle parole. Un “taglio” sul recto rigido della custodia permette di inclinare il tablet a varie angolazioni e di trasformalo in schermo di un vero e proprio netbook touch.
La tastiera Bluetooth è ovviamente l’elemento più importante della custodia. E’ realizzata in silicone morbido, scelta che non piacerà a chi non ama particolarmente le tastiere soft ma necessaria per evitare il rischio di graffi allo schermo una volta richiuso il case.
L’autonomia della keyboard, che può essere ricaricata direttamente con il cavo Dock dell’iPad attraverso un ingresso dedicato, è decisamente sorprendente. Ho ricevuto la custodia lo scorso mercoledì e ad oggi non ho ancora dovuto procedere alla ricarica, nonostante sia reduce da una due giorni romana in cui ho usato la tastiera a più riprese. Gran parte del merito va allo sleep mode che si innesca in automatico quando non la si utilizza per un po’.
Accanto all’ingresso Dock per la ricarica è disponibile un piccolo interruttore per spegnere del tutto la tastiera. L’esperienza sul campo suggerisce però di lasciarlo sempre su On. Visto che il consumo non è un problema, in questo l’iPad ci mette pochissimo a riconoscere la tastiera quando la si “sveglia” dallo stato di stop.
La configurazione iniziale è quella standard. Basta andare nelle Impostazioni, sotto Generale fare tap su Bluetooth, attivare il BT se è spento e poi selezionare la wireless keyboard sotto Dispositivi. L’iPad fornirà un codice numerico da digitare per completare il pairing. Nella confezione non mancano le istruzioni utili per guidare passo passo anche i meno esperti al completamento della procedura.
Uno dei piccoli difetti della tastiera è la rilocazione di alcuni tasti, resa necessaria da questioni di spazio. In particolar modo le lettere accentate “ù” e “à” sono spostate in basso a destra accanto alla barra spaziatrice. Il rischio è che i touch typist abituati alla configurazione italiana standard premano l’invio cercando le due accentate. A me è successo un paio di volte prima di abituarmi alla nuova posizione.
Questa soluzione un po’ poco user friendly è comunque compensata da altri aspetti. Nel caso specifico delle accentate il semplice fatto che non si debba tenere premuto il tasto virtuale per ottenere la lettera. Più in generale la presenza di tutti i numeri e dei tasti “cmd”, “ctrl” e “alt” contribuisce a velocizzare drasticamente la digitazione, oltre a rendere possibili le scorciatoie da tastiera per il copia incolla. La presenza del feedback tattile per alcuni sarà di per sé un grosso punto a favore.
La caratteristica migliore della tastiera è la presenza dei tasti speciali, come quelli presenti sul Dock con tastiera Apple ma assenti sulle tastiere wireless, con cui è possibile controllare tutte le funzioni del tablet. C’è il pulsante home che consente di chiudere l’applicativo in esecuzione, ci sono i tasti di controllo per l’iPod e per il volume. C’è il tasto per la ricerca rapida e quello (forse non utilissimo) per aprire e chiudere la tastiera virtuale. Integrazione perfettamente riuscita.
Se utilizzate spesso l’iPad per prendere appunti, o più in generale per scrivere, il case con tastiera di VaVeliero può essere vivamente consigliato. Il fattore peso è forse l’unico elemento negativo nel complesso (la tastiera porta il peso complessivo a più di un chilo), ma in realtà è bilanciato dalla maneggevolezza conferita dalla custodia, che una volta chiusa risulta molto compatta.
In ambito lavorativo il case fa sempre il suo figurone (gli anglosassoni lo definirebbero un ottimo conversation starter) e durante una riunione, un viaggio in treno (il mio caso) o altre situazioni in cui non manca “un appoggio”, fossero anche solo le ginocchia, è un ottimo alleato del Tablet. Non è il massimo quando l’iPad deve essere utilizzato in totale mobilità, in piedi, magari per la semplice lettura di un quotidiano o una partita ad Angry Birds. In questi casi, però, il case si salva grazie alla facilità con cui è possibile estrarre il dispositivo dal suo alloggiamento. Sembra scontato, ma chiunque abbia provato il case Apple sa bene che la rimozione dell’iPad dalla custodia è un’operazione tutt’altro che agevole.
Prodotto: Stand con Tastiera – Cover iPad
Prezzo: 99,90€
Dove trovarle: www.GadgetVivo.com
Sito del produttore: www.VaVeliero.it
Giudizio: 8,5/10. Era ora che le custodie con tastiera integrata passassero dalla fase di progetto a quella di realizzazione. La proposta di VaVeliero è una delle più valide e il prezzo è accessibile. Unico contro, l’aumento di peso del Tablet, che però non pregiudica la maneggevolezza.
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Molto bella :) L'ho comprata anche io...
Ciao
Ste
...ma sarà possibile eseguire i screenshot come sul Macosx(leopard) con ctrl+alt+f4 o f3?
oppure sempre tramite il tasto home+sleep? Grazie x la risposta.Gloria
Bellissima, ma la tastierina bluetooth duplica continuamente i tasti ed è inutilizzabile. pensavo fosse un difetto di quella che ho comprato, ma quando sono stato in negozio, ho visto che anche con le altre si verificava lo stesso problema. peccato, molto carina.