I fan della mela morsicata non sono gente comune. Sono spesso persone che hanno fatto della loro “diversità” una bandiera, come nelle lotte sociali, come nel 68′. Gente che resiste strenuamente in una società che vorrebbe piegarli all’uso di strumenti più facili, più ovvii. Gente che non si è mai arresa a Windows, insomma. Come quelli che bevono la Pepsi invece della Coca Cola, o vanno da Burger King invece che da Mc Donald’s. E questa passione non passa solo attraverso un sistema operativo. E’ un orgoglio che “batte dentro”, quello di essere diversi, “unici”.
Ed è per questo che nella storia di Apple i gadget hanno avuto sempre un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità del Mac-user. Le t-shirt, i cappellini, i badge. Tutti elementi per far conoscere al prossimo la “malattia” di cui si è portatori. Ma ve lo immaginate uno che va in giro con la maglietta di Vista? O uno che in macchina attacca un adesivo con la finestrella colorata?
Nemmeno io. Invece un vero fan dell’Apple si compiace e sorride all’auto che gli sta accanto perchè ha visto una meletta bianca attaccata posteriormente. Vorrebbe fermarlo, quasi. Anche se ha comprato solo un iPod.