Un annuncio di Symantec del 24 novembre ha sollevato l’ennesimo polverone sicurezza per i Macintosh.
Si tratta di una vulnerabilità causata da QuickTime durante lo streaming audio-video nel web.
Questa alterazione è causata da un buffer overflow nel protocollo RTSP (Real Time Streaming Protocol) che viene utilizzato da QuickTime per lo streaming .
Gli hackers possono indurre l’utente a fare click su un indirizzo web con un’estensione tipicamente associata con file QuickTime (come .mov o .3gp). A questo punto si attiva il flusso RTSP in grado di sfruttare questa falla di QuickTime per permettere l’esecuzione di un codice di macchina arbitrario.
Secondo Symantec gli attacchi che vanno a buon fine possono essere responsabili di crash dell’applicazione prima e dell’hardware poi. Ma anche gli attacchi falliti possono essere responsabili di alterazioni nel normale funzionamento della macchina.