Apprendiamo ora che in una dimostrazione tesa ad analizzare che cosa potrebbe succedere in caso di hacking dell’iPhone (o anche in un qualsiasi altro dispositivo telefonico con funzioni identiche) Fast Company ha svelato il modo con cui impossessarsi totalmente del controllo del telefono di Apple e trasformarlo in un vero telefono-spia.
Il protagonista di tale impresa è Rik Farrow, un esperto UNIX che vive in Arizona, al quale è stato sottoposto un iPhone con la richiesta di penetrare nelle sue difese. Il professionista si è messo subito all’opera, usando Metasploit, una popolare piattaforma utlizzata per testare i sistemi di sicurezza. Il risultato è in un video in cui si vede questo Farrow prendere possesso dell’iPhone ascoltando di nascosto conversazioni, intercettare mail vocali e e-mail comuni, e caricare programmi non autorizzati. “L’accesso fisico all’ iPhone,” sottolinea Farrow, “non è necessario”. E anche se nella dimostrazione effettuata, il Wi-Fi era acceso (cosa comune per tutti gli utenti iPhone almeno fino a quando grazie al network EDGE di AT&T surfare il Web sarà così lento e laborioso) H D Moore, lo sviluppatore di Metasploit, ci fa gentilmente sapere che il suo software funziona anche con lo standard EDGE.