25$ per ogni nano graffiato

No, cos’avete capito. Non sto incitando Biancaneve a sfigurare i suoi sette piccoli amici e questo non è neppure un articolo che invita al razzismo nei confronti di persone di bassa statura.

Ormai avrete imparato a conoscermi, sono il solito burlone. L’articolo di oggi invece è dedicato ad un fenomeno molto popolare negli Stati Uniti d’America e che in Italia esiste, seppur ignorato dai più, già dalla fine del 2007: la class action.

iPhone e Palm Pre: Apple ha paura?

Il Web, e stavolta “non solo il Mac Web”, è pieno di stralci delle dichiarazioni di Tim Cook rilasciate dopo la presentazione dei dati finanziari di Apple del trimestre appena terminato: è stato riportato di tutto e, addirittura, il suo contrario. Nello spazio quotidiano riservato alle App per iPhone vorrei oggi permettermi di fare un piccolo ragionamento con voi riguardo a un passaggio delle sopra-citate dichiarazioni. Tim Cook ha dichiarato che, come appartenenti ad Apple, “[…] abbiamo un approccio fondamentalmente diverso da quello di tutti gli altri perché pensano prevalentemente da un punto di vista legato all’hardware. E, così, come ho detto prima, siamo molto, molto consapevoli del fatto che siamo competitivi. Ci siamo permessi di guardare oltre ai nostri cancelli. Ci piace la concorrenza, purché non ci depredi della nostra proprietà intellettuale. Se ciò avvenisse, saremo pronti a prendere provvedimenti verso queste persone […]”. Il riferimento si pensa unanimemente che sia riferito al Palm Pre: Apple ha davvero paura di questo suo nuovo concorrente?

Lo spot 1984 compie 25 anni

Prima del Macintosh 128k, fu… lo spot del Macintosh 128k!
“Il 24 gennaio Apple lancerà il Macintosh. E capirete perchè il 1984 non sarà come 1984”.
Sono passati esattamente 25 anni dalla trasmissione del commercial durante il Superbowl XVIII, disputato la sera del 22 gennaio 1984. Il costo di 30 secondi di post durante il SuperBowl di quella sera ammontava a 368.000$ (fonte Wikipedia). Apple comprò un minuto e mezzo di spazio pubblicitario.
L’ad fu creato dall’agenzia Chiat/Day e costò attorno al milione di dollari; sebbene Steve Jobs e John Sculley ne fossero totalmente entusiasti, il Consiglio di Amministrazione non lo gradì particolarmente. Steve Wozniack si offri di pagare di tasca propria il costo della messa in onda se il Board of Directors avesse deciso di non trasmetterlo.
Dopo il salto il video della presentazione in anteprima dello spot, famoso per il discorso anti-IBM di Steve Jobs. Adesso vi manca solo il nome del regista per rispondere alla prima domanda del nostro contest per i 25 anni del Macintosh.

Macintosh 128k: una recensione del 1984

Photo by blakespot, Flickr.

Raramente mi lascio entusiasmare da un nuovo computer. Ma il Macintosh di Apple, lanciato ufficialmente martedì scorso, ha diffuso nella Silicon Valley una febbre a cui è difficile sottrarsi. I miei sintomi sono incominciati quando ho parlato con alcuni devoti del Mac e delle varie aziende che producono software, hardware e letteratura a supporto del nuovo computer. Dal momento in cui ho avuto modo di mettere le mani sul piccolo computer e il suo onnipresente mouse, ne sono stato rapito.

Questo è l’incipit di un articolo pubblicato dal Los Angeles Times il 29 gennaio 1984, in cui Larry Magid recensiva il primo Macintosh. In barba al detto “né di venere né di marte non si principia né si parte“, anche in quel caso Apple scelse martedì 24 gennaio per la commercializzazione del Macintosh 128k.
La lettura della recensione offre alcuni spunti curiosi che ci fanno seriamente domandare quanto sia cambiato l’approccio di Apple nel corso di un quarto di secolo. Nonostante siano trascorsi ben 25 anni da allora, molti dei particolari rivelati dall’articolo suonano decisamente familiari e lasciano intuire il futuro di quella rivoluzionaria macchinetta elettronica.

Intego, le copie pirata di iWork ’09 contengono un trojan

Intego, nota azienda che si occupa di software per la sicurezza e la privacy in ambiente Mac, ha rilasciato un allarme di sicurezza relativo alla nuova suite per l’ufficio di Apple, iWork ’09. L’allarme è riferito solo alle copie scaricate tramite torrent o siti che contengono link a software pirata (insomma, alle copie trovate nelle reti del P2P).

L’utente, completamente ignaro, si ritrova nel pacchetto di iWork un file, iWorkServices.pkg che, a prima vista, sembra un elemento assolutamente innocuo ma che in realtà nasconde un trojan, OSX.Trojan.iServices.A.

WorldView Live: il mondo è dentro iPhone e iPod touch

Nome: WorldView Live 1.1.0
Categoria: Viaggi – Licenza: 2.39 Euro
Data di rilascio: 02/12/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Faccio fatica a immaginare quante volte avrete letto dalle colonne di TAL (ma soprattutto dai miei articoli) che iPod touch, ma soprattutto iPhone, portano il mondo nelle nostre tasche: è possibile telefonare, controllare la posta, navigare in internet, conoscere ciò che avviene nel mondo in tempo reale. Insomma, da più di un annetto è davvero arrivato il mondo nelle nostre tasche. Siccome è un concetto che, magari per alcuni, è difficile da accettare, oggi vi proponiamo la recensione di WorldView Live per iPhone e iPod touch. WorldView Live permette di “sbirciare” attraverso oltre 6700 webcams posizionate in tutto il mondo: ora non potremo pi dire che iPhone e iPod touch non mettono, realmente, il mondo nelle nostre tasche.

QuickTime 7.6 ancora più sicuro

Da ieri sera è disponibile la nuova versione di QuickTime, la 7.6, come vi avevamo già annunciato. Questo aggiornamento risolve alcuni problemi di vulnerabilità ed è, come di consueto, consigliato a tutti gli utenti che non vogliano incappare in problemi di questo genere.

Oltre a tappare delle falle di vulnerabilità, la nuova versione di QuickTime migliora anche alcuni aspetti legati alle codifiche audio e video. Vediamo ora in dettaglio quali sono queste novità.

iControlPad presto in produzione

iPhone e iPod touch sono dei device rivoluzionari ma, nella loro innovazione, a volte possono risultare poco comodi da gestire facendo addirittura rimpiangere alcune soluzioni “di vecchia data“. Ne è un esempio la scelta della sola tastiera virtuale: sfido chiunque con iPhone ci lavori per davvero a non aver mai rimpianto una tastiera QWERTY fisica per scrivere al meglio delle lunghe E-Mail. Un altro esempio di questo “rimpianto di cose passate” è il sistema di controllo dei giochi presenti in App Store: nonostante qualche stravagante invenzione come quella di Zoom Zoom, capita a volte di rimpiangere un sistema di controllo classico che permetta di comandare il nostro alter ego virtuale in maniera più precisa. Per quelli che sentono viva questa necessità, l’attesa è finita: tra poco sarà finalmente in produzione iControlPad per iPhone 2G, iPhone 3G, iPod touch 1G e iPod touch 2G.

MenuMinder: evitate di dimenticare i vostri impegni

Nome: MenuMinder 1.7
Categoria: Desktop – Licenza: Shareware
Data di rilascio: 20.01.09 – Piattaforma: PPC/Intel

Il ritmo della vita del giorno d’oggi spesso e volentieri ci porta ad avere la nostra agenda giornaliera piena d’impegni. I compiti che a cui siamo chiamati ad adempire durante il corso della settimana sono infatti tantissimi, e non è raro che qualcuno di essi ci possa sfuggire di mente. Al fine di ovviare a queste spiacevoli situazioni vi sono vari metodi che è possibile adottare per non avere queste dimenticanze. Se passate le vostre giornate davanti al computer allora una di queste soluzioni potrebbe essere rappresentata da MenuMinder, uno shareware in grado di ricordarvi i vostri impegni sia mediante il vostro Mac che tramite email o SMS.

Cook, nessun iPhone nano o Netbook nel futuro di Apple

Tim Cook, al momento a capo di Apple mentre Jobs si sta occupando delle proprie condizioni di salute, ha rilasciato una serie di dichiarazioni significative sul futuro di Apple e sui prodotti verso cui l’azienda, nonostante i rumors, non nutre alcun interesse.

Durante la conference call, relativa ai risultati fiscali del primo trimestre del 2009, Cook ha risposto a una serie di domande incentrate su iPhone nano e su un eventuale netbook di Apple. La risposta, in entrambi i casi, è stata negativa, ma vale la pena conoscere le motivazioni che sono alla base di tali scelte.

AAPL: fatturato da record nel primo trimestre

Apple ha da poco reso pubblici i dati relativi al primo trimestre dell’anno fiscale 2009 (novembre-gennaio). Si tratta di numeri da record che battono tutti i pronostici, anche i più positivi, e dimostrano che Apple è un’azienda solida e in crescita a dispetto della crisi.

Steve Jobs ha commentato così: “Anche in questo periodo economicamente difficile, siamo incredibilmente lieti di poter riportare il miglior fatturato lordo e il miglior guadagno netto nella storia di Apple – superando i 10 miliardi di dollari di entrate per la prima volta in assoluto”

Anche Midway nel mercato videoludico di AppStore

E’ del tutto inutile negarlo. Non si può fingere che il mercato dei videogiochi per iPhone sia di scarso interesse per i produttori internazionali di software videoludico.

Dopo Konami, che era entrata alla grande in App Store con titoli del calibro di Silent Hill: the escape (link App Store) e Frogger (link App Store) e ha già annunciato Dance Dance Revolution e, soprattutto, Metal Gear Solid Touch, ora è il turno di Midway, che propone una cinquina di titoli che saranno a breve disponibili per essere giocati sui nostri dispositivi mobili Apple.

Zoom Zoom: guida a comandi vocali per iPhone

Nome: Zoom Zoom 1.0
Categoria: Giochi – Licenza: Promozione Gratuita
Data di rilascio: 15/12/2008 – Piattaforma: iPhone

Ve lo devo proprio confessare: l’App per iPhone che vi recensisco oggi mi ha colpito per via di un commento di un utente. Avevo in mente di proporvi tutt’altro, ma un commento ha catturato la mia attenzione. L’opinione dell’insoddisfatto acquirente recita così: “la gente non sa più che inventarsi“. Potevo resistere a dare un’occhiata all’applicazione, io che da mesi ormai vi “stresso” sulle enormi potenzialità che App Store offre, ovvero la possibilità di rimettersi all’insindacabile giudizio di più di 30 milioni di potenziali acquirenti proponendo la propria originale idea? Certo che no. Ecco Zoom Zoom per iPhone: primo gioco automobilistico su App Store a presentare un sistema di guida a comandi vocali. È vero, “la gente non sa più che inventarsi”: nonostante questo, però, Zoom Zoom è originale e carino. È gratis per un periodo limitato: il suggerimento è quello di provarla.

Mac OS X, un nuovo problema di sicurezza secondo un ricercatore italiano

Un ricercatore del Politecnico di Milano, Vincenzo Iozzo, sta facendo parlare di sé per la sua recente scoperta relativa alla sicurezza di Mac OS X, che permetterebbe ai malintenzionati di infettare il vostro Mac con maggiore facilità e, soprattutto, permettendogli di non lasciare tracce sul vostro sistema.

La procedura, in dettaglio, verrà svelata il prossimo mese alla Black Hat Security Conference, a Washington, ma Iozzo ha già rilasciato qualche informazione sul funzionamento della sua tecnica. Vediamo in dettaglio come i malintenzionati potrebbero farsi gioco di Mac OS X.

iWork ’09: il seriale non serve nella versione retail

Il fatto è curioso e vale la pena che sia ripreso per essere approfondito: iWork ’09 in versione retail (quella, per intenderci, venduta in scatola nei negozi) non necessita di un seriale per la sua attivazione. La notizia, apparsa sul sito Apple, conferma le prime indiscrezioni giunte dai forum mondiali alle quali si guardava con sospetto: noi di TAL, gustando ancora la versione di prova di 30 giorni, non avevamo potuto constatare di prima mano la vicenda. La versione di iWork ’09, scaricabile dal sito Apple, che ricordiamo ancora da diritto alla prova gratuita per 30 giorni, necessita sempre di un codice seriale per la sua attivazione. È significativo questo cambio di rotta da parte di Apple e da adito ad almeno due diverse interpretazioni: scopriamo insieme cosa ci può essere dietro all’attivazione senza seriale di iWork ’09.

25 anni con Macintosh: il contest di TheAppleLounge

Come molti di voi sapranno, il 24 gennaio prossimo il Macintosh compirà 25 anni. In un quarto di secolo è stata fatta molta strada. Dalla prima beige box del 1984 all’alluminio scintillante degli attuali modelli, quello del Macintosh è stato un percorso variegato e pieno di difficoltà: dai primi successi della seconda metà degli anni ’80, alle difficoltà degli anni ’90 fino alla rinascita firmata Steve Jobs negli anni ’00.

Per celebrare, senza eccessi, il quarto di secolo di questa macchina straordinaria, TheAppleLounge ha deciso di organizzare un piccolo quiz-contest. Regaleremo una iTunes Card da 25€ a due fortunati lettori, estratti fra tutti coloro che avranno risposto correttamente alle tre domande “a tema” che vi proponiamo dopo il salto.

Nuovi processori quad-core negli iMac?

Si sa, è tempo di saldi e offerte speciali e anche Intel, lo scorso lunedì, ha abbassato i prezzi dei suoi processori quad-core e ne ha introdotti tre nuovi modelli, efficienti dal punto di vista dei consumi.

Secondo MacRumors, Apple avrebbe atteso che Intel rendesse disponibili questi chip per poter rilasciare i suoi nuovi modelli di iMac: vediamo insieme quali potrebbero essere le specifiche.