PearC, l’EULA di Mac OS X non vale in Europa

Tempo fa vi abbiamo parlato di PearC, azienda tedesca che produce e vende dei veri e propri cloni Mac, in barba alle restrizioni applicate dall’EULA (End User License Agreement, ovvero Accordo di Licenza con l’utente finale) che tutela Mac OS X.

Già nel precedente articolo, vi avevamo anticipato che la società sia convinta del fatto che l’EULA di Mac OS X non sia valida in Europa, considerate le leggi vigenti. Oggi arrivano ulteriori dettagli in merito a tale dichiarazione che ci comprendono di capire perché PearC non tema un’eventuale azione legale da parte di Apple, nonostante sia consapevole che, prima o poi, gli avvocati di Cupertino verranno lanciati all’attacco.

L’iPhone nano arriva in Italia

Avete letto bene, l’iPhone nano è arrivato in Italia. Più precisamente è arrivato all’Expo Elettronica che si è tenuto sabato e domenica alla Fiera Marmo Macchine di Marina di Carrara. Peccato che non si tratti assolutamente di un prodotto progettato e commercializzato da Apple. L’iPhone nano in questione è un semplice lettore Mp4 costruito in modo da assomigliare ad un piccolo melafonino.

Molti di voi ricorderanno che prima di Natale i rumors riguardanti una versione nano di iPhone si erano fatti particolarmente insistenti. Ad inizio anno i primi fake iPhone nano cominciarono a comparire in Thailandia, ora arrivano anche da noi assieme a molti altri prodotti pensati appositamente per ingannare i consumatori meno esperti. Compreso un finto iPhone delle dimensioni pari a quelle del telefono Apple di prima generazione che abbiamo potuto provare e filmare (video dopo il salto).

A separate world, fumetto evoluto per iPhone

Quello che accade è reale? Siamo noi la causa? Tu sei veramente quello che vedi? Con queste domande si apre il video di presentazione di un prodotto che vedrà la luce alla metà del mese prossimo su App Store: A Separate World.

Si tratta di un fumetto virtuale per iPhone e iPod Touch, ma gli autori hanno voluto superare la classica concezione del cartaceo trasposto sul video e hanno pensato di rendere multimediale il loro prodotto: avremo quindi una colonna sonora originale (anzi, ben sei differenti), effetti audio, filmati e addirittura alcune vignette interattive, in cui sarà il lettore a dover scoprire degli indizi sulla storia.

iBeep: il telefono di casa legge la rubrica di iPhone e iPod touch

Nome: iBeep 1.3
Categoria: Utility – Licenza: 0.79 Euro
Data di rilascio: 12/02/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

I tempi sono cambiati da quando la rubrica del telefono era obbligatoriamente in versione cartacea, magari contenuta in un bel volume rilegato con materiali pregiati perché l’avvento della telefonia mobile ha portato tutti noi a costruire la propria rubrica personale attraverso il proprio cellulare. Questo cambiamento porta con sé dei pro e dei contro: a titolo d’esempio, ora oltre al nome e al numero è ora possibile aggiungere ad ogni contatto della propria rubrica anche una immagine, mentre a volte risulta davvero difficile leggere un numero di telefono quando lo si vuole utilizzare con un telefono fisso. Per fortuna, anche questa volta, c’è App Store.

iBeep per iPhone e iPod touch comunica direttamente il numero prescelto al telefono fisso quasi per magia: un’applicazione davvero utile sviluppata dagli amici di Givosoft.

Scrabble e Cake Mania 3 per iPod con ghiera cliccabile

Inizia a farsi seriamente consistente la pagina dell’iTunes Store dedicata ai giochi per iPod con ghiera cliccabile (iPod Nano di terza e quarta generazione, iPod classic e iPod quinta generazione). Recentemente sono stati aggiunti anche altri due titoli prodotti da Sandlot Games ed Electronic Arts.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questi due nuovi giochi per iPod con ghiera cliccabile, entrambi venduti al canonico prezzo di 4,99€.

Apple: dal Dock Connector alla porta USB?

I prodotti portatili di Apple dedicati alla musica (ma anche l’ultimo arrivato iPhone) hanno una tutti una particolarità in comune oltre al fatto di essere di moda e a quello di essere desiderati da schiere di persone: tutta la loro esperienza di comunicazione con il computer avviene tramite il famoso connettore Dock. La maggior parte dei produttori di sistemi audio digitali portatili si sono quasi da subito adeguati allo standard USB mentre i produttori di telefoni cellulari hanno da sempre compiuto la scelta di avere un proprio connettore (che all’inizio era dedicato all’alimentazione) in modo che esso potesse essere impiegato meglio nel design dei propri dispositivi.

Apple non è stata da meno (anche se, come vedremo a breve, il connettore è stato un’esigenza) ma “il tempo passa e le cose cambiano”: che sia giunta davvero l’ora di cambiare il connettore?

Pic-a-POD: un nuovo wallpaper ogni giorno

Nome: Pic-a-POD 1.2.4
Categoria: Immagini – Licenza: Free
Data di rilascio: 14.02.09 – Piattaforma: PPC/Intel

Indipendentemente dalla tipologia di computer che utilizzate e dal sistema operativo che avete installato sulle vostre macchine, è innegabile che uno degli aspetti che tutti noi tendiamo a personalizzare con particolare cura è sicuramente lo sfondo della scrivania. In quest’ottica sul web è possibile trovare una lunghissima serie di siti dedicati al mondo dei wallpaper, dove reperire delle immagini in alta definizione da impostare come sfondo. Se desiderate però un software in grado di proporvi ogni giorno delle nuove fotografie digitali, allora Pic-a-POD potrebbe fare al caso vostro.

Tips Lounge Video: trasformare il Mac in una radiosveglia

Qui su TheAppleLounge vi abbiamo presentato in più occasioni dei software che permettono di trasformare il Mac in una sveglia musicale. Non abbiamo però mai preso in considerazione la possibilità di trasformare il nostro fidato computer in una vera radiosveglia, proprio come quelle che se ne stanno su molti comodini e che si sintonizzano su una stazione radio ad un’ora predefinita. Per fare tutto questo, in maniera assolutamente gratuita, sfrutteremo le possibilità offerte da Aurora 3 della Metaquark.

iCloni: anche Microsoft aprirà “Microsoft Store”

E va bene, l’immagine di apertura ed il titolo sono “fin troppo di parte” ma è quello che un fan di Apple potrebbe pensare nel giudicare le sussurrate prossime mosse commerciali da parte di Microsoft. L’azienda di Redmond, da quando è capitanata da Steve Ballmer (che vedete raffigurato nell’immagine qui sopra), vuole da una parte combattere il mondo Apple attraverso spot pubblicitari di dubbio gusto mentre dall’altra parte vorrebbe sempre più assomigliare al modello di business “made in Cupertino”. Il risultato di quest’ultimo desiderio è che potremmo vedere sorgere come funghi, tra non molto tempo, anche i Microsoft Store: negozi esclusivi in cui poter trovare tutta la grande famiglia dei prodotti Windows. Per l’utente Mac, però, il futuro di Microsoft potrebbe avere un forte sapore di deja-vu.

Leopard, scovato un pannello di controllo per le gestures a 4 dita

Il sito MyAppleGuide, “giocando” con i file di sistema di Mac OS X Leopard, si è imbattuto nel file FourFingerSwipeGesture.nib contenuto nella directory Library/PreferencePanes/Trackpad.prefPane/Contents/Resources; si tratta, in parole semplici, di un pannello di amministrazione delle gestures, realizzabili grazie al trackpad in vetro dei nuovi MacBook e MacBook Pro Unibody, che permette di modificare le azioni assegnate alle singole gestures a quattro dita

Nei nuovi portatili Apple, lanciati ad Ottobre, infatti, il trackpad permette di realizzare semplici azioni usando due o quattro dita; fino ad ora, però, le gestures si limitavano a delle azioni preimpostate (la “pinza”, ad esempio, per zoomare o rimpicciolire, mentre usando quattro dita si può attivare Exposé o scorrere tra le foto di iPhoto). Il pannello scovato da MyAppleGuide, invece, permette di modificare le azioni assegnate alle gestures a quattro dita, così come accade oggi con il pannello delle preferenze di Spaces. 

A switcher’s guide: la gestione dei dischi – seconda parte

La scorsa settimana abbiamo visto come Mac OS X permette all’utente di accedere al disco fisso e alle memorie di massa esterne, come gli hard disk USB, i CD/DVD e le pendrive. Nella puntata di oggi di questa guida ci occuperemo invece di come fare della manutenzione ai dischi stessi

Chi proviene dal mondo Windows è abituato, o almeno dovrebbe esserlo, ad utilizzare periodicamente strumenti diagnostici come Scandisk e di riduzione della frammentazione dei file come Defrag. Esistono anche una pletora di utility di terze parti che vengono utilizzate al fine di tenere in piena forma il disco fisso.

MobileMe: filesharing e altra sorpresina

Dopo aver attivato il periodo di prova (che è stato più lungo grazie ai bonus di mamma Apple), come tanti tra voi mi sono ritrovato nella condizione di scegliere se rinnovare o meno l’abbonamento ai servizi MobileMe di Apple: ho deciso così di “dare ancora fiducia” a Cupertino pagando l’obolo annuale. Ho virgolettato “dare ancora fiducia” di proposito perché MobileMe è davvero lontano dalle mie attese: passi il mancato “Push” (dai, si vive lo stesso e sinceramente mi mancherebbe il fatto di non dover cliccare più il tasto “Ricevi” all’interno di Mail) ma la lentezza del servizio è qualcosa di improponibile per noi europei. Alla notizia dell’arrivo (finalmente) della promessa funzionalità di filesharing ho notato una maggiore velocità da parte dei server di Apple e ho avuto una gradita sorpresa come da immagine seguente.

Registrare musica su Mac: microfoni

 

Continuiamo la serie di articoli sulla registrazione affrontando uno degli argomenti che coinvolge i più svariati strumenti musicali: la registrazione tramite microfoni. Nonostante la natura di questo blog sia chiaramente indirizzata agli utenti della mela è probabile che anche molti musicisti che non hanno (ancora) un Mac possano trovare utili suggerimenti per registrare strumenti acustici e voci.

Prima di tutto è necessario sapere che i microfoni si dividono in due grandi categorie: i microfoni dinamici e quelli a condensatore. Ognuna di queste due famiglie ha caratteristiche ben precise ed in base alle esigenze sarà più consono l’uso di un tipo o dell’altro.

iPhone, ovvero il 51% del traffico mobile USA, 52% in Europa

Sia che siate tra i sostenitori dei dispositivi mobili di Apple, iPhone e iPod Touch, sia che siate tra i loro detrattori, su una cosa potrete sicuramente essere d’accordo: si tratta di prodotti che hanno rivoluzionato il mercato e hanno avvicinato le masse ad un utilizzo in mobilità dei servizi internet.

Non sto in questo articolo mettendo in discussione il fatto che anche con altri terminali si possa navigare sul web, o scaricare la posta elettronica, ma mi riferisco in particolare al fatto che Apple, avendo preso specifici accordi con le compagnie telefoniche, le ha spinte a creare abbonamenti con bundle di traffico dati che in passato erano rari o utilizzati, dato il loro costo, solamente dai professionisti.

History: Maps of World per iPhone e iPod touch

Nome: History: Maps of World 1.0
Categoria: Istruzione – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 05/02/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

iPhone e iPod touch sono degli strumenti utili per il divertimento quanto per il lavoro perché, sebbene con modalità diverse, permettono di stare sempre in contatto con il mondo. Oltre a questo, sempre grazie alle applicazioni presenti in App Store, possono diventare anche dei particolarissimi strumenti didattici: ad esempio, sin da Luglio, sono presenti in App Store delle costose versioni degli atlanti anatomici più famosi al mondo. History: Maps of World per iPhone e iPod touch fornisce alcune mappe storiche del mondo selezionate in base agli eventi più significativi della storiografia moderna. Un consiglio: se siete studenti, questo è il miglior modo per convincere i propri genitori a farsi regalare un iPhone o un iPod touch, dato che naturalmente prometterete di utilizzare solo come potenti strumenti didattici.

Jailbreak iPhone e iPod touch: per Apple è illegale

Da oggi, purtroppo, non dovremo più mettere tra le famose virgolette la parola illegale quando trattiamo di Jailbreak di iPhone e iPod touch: Apple ha ufficialmente dichiarato che applicare il Jailbreak ad iPhone e ad iPod touch è illegale. Mi viene da sorridere: ora per Cupertino sono una sorta di fuorilegge dopo che per qualche ora mi sono sentito addirittura dare dell’idiota dall’autorevole MacWorld.

La notizia in sé non sconvolge più di tanto perché la pratica del Jailbreak (propedeutica allo sblocco) è da sempre stata intesa come una procedura al limite della legalità: ora Apple ne ha solo chiarito ufficialmente i motivi con un documento di ben 26 pagine.

Google Chrome per Mac, primi screenshot. Un sondaggio

La versione per Mac di Chrome è un poco più vicina. Ieri Mike Pinkerton, sviluppatore a capo del team che sta lavorando alla versione Mac del browser di Google, ha pubblicato i primi screenshot del programma in esecuzione. Come specificato dallo stesso Pinkerton il software si trova ancora ad uno stadio embrionale. I primi “pezzi” sono stati messi insieme e la struttura del software è stata creata ma il programma non permette di fare null’altro se non renderizzare qualche pagina di prova. Prima di addentrarci in qualche ulteriore dettaglio, vi proponiamo un sondaggio. Siamo curiosi di sapere se voi lettori attendete il browser di Google e se c’è curiosità da parte dei Mac utenti verso Chrome. Dite la vostra anche nei commenti, mi raccomando!

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Google Docs, fogli di calcolo modificabili da iPhone

Che Google e Apple collaborassero in modo piuttosto stretto, è cosa nota. Non solo l’iPhone comprende una versione di Google Maps, ma chi conosce un po’ il sistema operativo dei Mac sa che in più parti si fa riferimento ad applicazioni del colosso di Mountain View: nelle ricerche automatiche che si possono lanciare un po’ da tutte le parti, nelle mappe richiamabili dalla Rubrica indirizzi, dalle pubblicità di AdSense che si possono includere automaticamente nei siti web creati con iWeb, nell’integrazione con YouTube di iMovie.

Tuttavia da qualche mese le due Case si trovano ad essere in diretta concorrenza in un particolare settore di vendita, quello della telefonia cellulare, in quanto Google ha lanciato G1, il primo telefono dotato di sistema operativo Android, e stupisce il fatto che, nonostante questo, la grande G non stia approfittandone per lanciare servizi che funzionino solo sul suo prodotto.

Forse il motto della società di Sergey Brin e Larry Page, Don’t be evil (non essere malvagio), viene davvero messo in pratica? Non possiamo saperlo, fatto sta che da oggi sui telefoni Android G1 e, per par condicio, su iPhone e sui telefoni Nokia dotati di sistema operativo Symbian S60, è possibile modificare i fogli di calcolo creati con Google Docs.

WhatTheFont: iPhone riconosce i caratteri

Nome: WhatTheFont 1.0
Categoria: Riferimento – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 03/02/2009 – Piattaforma: iPhone

Non passa giorno senza che si scoprano nuove funzioni di iPhone 3G grazie alle applicazioni presenti in App Store: è incredibile notare come il negozio virtuale di Apple riesca a donare al melafonino sempre nuove possibilità. Oggi vi proponiamo una funzione davvero originale che non vuole assolutamente prendere il posto di soluzioni professionali in quanto vuole essere un comodo tool che ogni possessore di iPhone può utilizzare in maniera molto semplice. WhatTheFont per iPhone permette di fotografare un testo e, dopo qualche passaggio, riconosce il carattere utilizzato: funzione davvero utile se non si conoscono i caratteri e se ne trova uno che ci colpisce particolarmente. In questo modo, dopo averne scoperto il nome, potremmo utilizzarlo anche nei nostri testi: vediamo se WhatTheFont rispecchiale le nostre attese.