iNotizie: i quotidiani su iPhone e iPod touch

Nome: iNotizie 1.0
Categoria: News – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 08/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

iPhone e iPod touch, oltre che a essere rispettivamente un telefono cellulare e un lettore MP3, sono degli strumenti che permettono di essere costantemente affacciati sul mondo: mai come con le moderne tecnologie, infatti, è possibile sapere in tempo quasi reale ciò che nel mondo accade. A questo scopo sono utilissimi i lettori di feed RSS: le notizie, così, arrivano in maniera immediata direttamente in un unico contenitore. A volte, soprattutto con i feed dei siti di informazione, le notizie si accavallano tra loro rendendo indispensabile la consultazione del sito web di riferimento. iNotizie per iPhone e iPod touch si inserisce proprio in quest’ambito: in un unico contenitore è possibile consultare 4 dei maggiori quotidiani online di informazione italiani.

2009, fuga da Windows. Dopo Apogee lascia anche Prosoniq

Esattamente un mese fa vi avevamo raccontato che Apogee, un produttore di sistemi audio digitali professionali, aveva deciso di abbandonare lo sviluppo di prodotti per la piattaforma Windows perché poco stabile (parole loro, non mie, per quanto condivisibili), e di concentrarsi sullo sviluppo di prodotti per Mac.

Ora anche Prosoniq, una software house che, mi si perdoni il gioco di parole, produce applicazioni professionali per la post-produzione, come sonicWORX e TimeFactory, ha deciso di fare lo stesso, ma con una motivazione differente: la pirateria.

iPhone: senza contratto anche negli Apple Store. Nuovo modello in arrivo?

Dopo AT&T, anche negli Apple Store americani è in vendita una “particolare versione di iPhone 3G“: non serve più l’oneroso contratto con AT&T per portarsi a casa il gioiellino di casa Apple. Sono ormai molte e sempre diverse tra loro le voci che vogliono l’arrivo (nel classico periodo Giugno-Luglio) del nuovo modello di iPhone e questa “novità” di un melafonino disponibile senza contratto non fa altro che animarle sempre di più. Il tutto sembra infatti la classica mossa commerciale dello svuotamento del magazzino utile per far spazio a qualcosa di nuovo, cercando di monetizzare il più possibile.

Microsoft Ad: “I’m a PC” perchè non sono cool

Dopo il dubbio risultato della campagna pubblicitaria da 300 milioni di dollari e la serie di ads I’m a PC, Microsoft ci riprova con un nuovo spot il cui scopo è quello di diffondere il mito del costo eccessivo dei computer Apple. Allo stesso tempo il nuovo ad conferma altri sciocchi luoghi comuni sui PC Windows, esplicitamente indicati come la scelta giusta per poveri squattrinati insicuri che non si sentono abbastanza cool per comprare un Mac. Le parole di Ballmer erano evidentemente il preludio di una nuova offensiva commerciale basata su assunti semplicistici e fuorvianti. Se fossi un dipendente Microsoft che davvero vuole bene alla sua azienda mi metterei le mani nei capelli.

Ma veniamo al commercial. Protagonista del nuovo spot è tale Lauren; la ragazza deve acquistare un portatile senza sforare un budget di 1000$ assegnato dalla produzione e per prima cosa, poiché è stata traviata dal marketing maligno dell’azienda di Cupertino, si reca in un Apple Store. Niente da fare: esce sconsolata dichiarando, affranta, che l’unico portatile sotto i 1000$ ha un miserrimo schermo da 13,3 pollici. Che sfortunaccia nera.

Un brevetto svela i sensori biometrici nei prodotti Apple

Un nuovo brevetto depositato dagli ingegneri di Cupertino nel mese di Settembre dello scorso anno (che riporta, tra gli altri, anche il nome di Tony Fadell tra gli inventori) svela i progetti futuri di Apple riguardo l’inserimento di sensori biometrici nei dispositivi hardware con la mela.

I sensori biometrici permettono, facendo riferimento a impronte digitali o scansione della retina, di riconoscere l’identità di un soggetto (presumibilmente il proprietario del device) e di cosentirgli, o meno, l’accesso a un determinato dispositivo.

Skype per iPhone presto su App Store?

Skype potrebbe sbarcare su iPhone già a partire dalla prossima settimana. A sostenerlo è il noto tech blogger Om Malik, secondo cui la nuova applicazione potrebbe essere presentata durante il CTIA Wireless, importante evento dedicato al settore mobile che si terrà a Las Vegas a partire dal prossimo mercoledì.
Al momento esistono già diversi applicativi per iPhone e iPod touch che utilizzano il protocollo VoIP di Skype ma un software ufficiale attirerebbe in men che non si dica i numerosi possessori di iPhone iscritti al servizio che per un motivo o per l’altro non hanno ancora provato a scaricare ed utilizzare apps come Truphone o Fring.

iNeedFuel: distributori di carburante per iPhone e iPod touch

Nome: iNeedFuel 1.0
Categoria: Navigazione – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 24/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

Abbandoniamo per un momento le recensioni degli ultimi giochi presenti in App Store per concentrarci su qualcosa di più utile per la vita di tutti i giorni. App Store, infatti, tra le migliaia di applicazioni disponibili presenta delle vere e proprie chicche che il pubblico non può che apprezzare. Non avete il navigatore satellitare con voi, oppure non lo avete mai acquistato, e siete alla disperata ricerca di una pompa di benzina? Niente paura, anche oggi App Store arriva in nostro soccorso. iNeedFuel per iPhone e iPod touch è la nuova applicazione che permette di trovare i distributori di carburante più vicini a noi (grazie al GPS di iPhone 3G e ai vari “sistemi di localizzazione” di iPhone 2G e iPod touch) e addirittura di scoprire dove il carburante costa meno. iNeedFuel è gratuito, che volere di più?

iPhone OS 3.0: Safari sarà ancora più veloce

Apple è una delle case software che partecipano attivamente a quella che è definita la “browser war“, ovvero la continua ricerca di un web browser performante che riesca a mettere definitivamente in crisi tutti gli altri concorrenti per l’impossibilità di raggiungere tali livelli di performances. Il web browser targato Apple è sicuramente uno dei più rinomati e la versione che attualmente è ancora in fase di beta (sebbene pubblica), ovvero Safari 4, riesce ad aprire le pagine web ad una velocità “incredibile” se paragonato ad un altro web browser sulla stessa connessione. Merito del nuovo “motore” di Safari 4 che, come sappiamo, prende il nome di “Nitro” (formalmente sarebbe SquirrelFish).

Secondo alcune autorevoli voci, lo stesso motore alla base dell’incredibile Safari 4 sarebbe lo stesso che anima la nuova versione di Safari contenuta all’interno del recente iPhone OS 3.0: pronti a una nuova “mobile web experience“?

Ancora sulla sicurezza di Mac OS X

Dopo le rivelazioni di Charlie Miller (il vincitore delle ultime due edizioni del Pwn2Own), AppleInsider ha pubblicato un interessante articolo sulla sicurezza in ambiente Mac.

Come certamente ricorderete, Miller aveva sottolineato la maggiore facilità di bucare un sistema operativo come Mac OS X rispetto a Windows che, per ammissione dello stesso, pone in essere una serie di procedure per bloccare o controllare l’esecuzione di un exploit e, diversamente dal sistema operativo di Cupertino, bucare Windows è molto più difficile.

Apple teme il pesce d’aprile e posticipa i nuovi prezzi di iTunes

Sembra ormai tanto lontano quel sei gennaio in cui, dal palco del Moscone Center, Phil Schiller annunciava tutte le novità in quello che sarà ricordato come l’ultimo MacWorld con la partecipazione di Apple. Tra le varie novità che sono state presentate c’era anche quella della nuova politica dei prezzi per i brani acquistabili sullo store di iTunes.

La pressione delle case discografiche su Apple è stata piuttosto elevata, così, in cambio della pubblicazione dei brani nel formato iTunes Plus ad alta qualità e (quasi) privo di protezione DRM, ha ottenuto di poter scegliere quale prezzo far pagare per un brano, a seconda, presumibilmente, della sua popolarità, scegliendo tra tre diverse fasce di prezzo. Il nuovo corso avrebbe dovuto iniziare il primo di aprile, tuttavia…

8GB di RAM sui MacBook Pro 2,66GHz, ora si può

Apple ha reso disponibile un nuovo kit di upgrade della memoria che permette di portare ad 8GB la RAM del MacBook Pro 15″ Unibody di fascia alta, vale a dire il modello da 2,66GHz. Che non vi venga in mente di fiondarvi sull’Apple Store con la carta di credito a portata di mano perché potrebbe venirvi un colpo. Il kit di upgrade della RAM costa infatti la bellezza di 1.080€. La cifra richiesta ammonta “solo” a 900€ se invece selezionate gli 8GB come opzione al momento dell’acquisto di un MacBook Pro. Lo stesso kit viene offerto, al medesimo prezzo, anche per iMac (early 2009).

Wolfenstein 3D Classic: sparatutto per iPhone e iPod touch

Nome: Wolfenstein 3D Classic 1.0
Categoria: Giochi – Licenza: 3.99 Euro
Data di rilascio: 23/03/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

Come promesso stamattina nell’articolo riguardante le idee di Carmack e della Id Software per lo sviluppo di giochi per iPhone e iPod touch, ecco che torniamo sull’argomento con la recensione di un gioco che in redazione abbiamo tanto sperato di poter provare sin dai primi rumors che lo riguardavano. Wolfenstein 3D Classic per iPhone e iPod touch si presenta come l’esatta trasposizione di quello che è considerato il “padre degli sparatutto moderni“. Il nuovo “sistema di controllo touch” unito alla grafica decisamente retrò riusciranno a farlo apprezzare ancora al grande pubblico, quasi 17 anni dopo? Per noi “vecchietti” che abbiamo fatto nottate sulla prima versione, questa versione touch ci emoziona: vediamo se è all’altezza delle nostre attese.

Tips Lounge: massimizzare Safari con JavaScript


Lunedì vi ho proposto un metodo rapido per modificare il comportamento del bottone verde di Safari utilizzando una piccola applicazione chiamata Right Zoom. Nei commenti all’articolo ICDer suggeriva un metodo a suo dire più semplice per ottenere il medesimo risultato sfruttando un codice JavaScript. Poiché il post precedente era pensato in risposta ad uno switcher, ho ritenuto che fosse il caso di evitare di addentrarci nell’utilizzo di codici e che le operazioni da noi suggerite dovessero essere prima di tutto semplici e lineari. Oggi vediamo, a beneficio di tutti, anche la soluzione suggerita dal nostro solerte commentatore, sebbene utilizzando una versione molto semplificata della procedura da lui indicata.

iPhone: Wolfenstein, Doom e altro ancora da Carmack e Id Software

C’era un tempo in cui i giochi erano ancora tutti bidimensionali e l’accelerazione grafica attraverso complesse schede video dedicate era ancora un qualcosa di sconosciuto: un giorno, come una cometa, arrivò tra gli altri videogiochi Wolfenstein 3D. Un gioco che comunemente è considerato il padre degli sparatutto in prima persona. Il suo ideatore, John Carmack, è una sorta di “guru” per gli amanti del genere soprattutto dopo l’arrivo di Doom: uno sparatutto in prima persona al quale la maggior parte delle persone della mia generazione hanno giocato. Qualche giorno fa Carmack ha postato un lungo articolo tecnico riguardante lo sviluppo di giochi per iPhone e iPod touch: commentiamolo insieme.

IGF Mobile, iPhone e iPod Touch vincono (quasi) tutto

Sono passati undici anni da quando, nel 1998, è stata fondata la Independent Games Festival per incoraggiare l’innovazione e lo spirito creativo nello sviluppo di videogiochi e, solo nel 2007, è stato lanciato l’IGF Mobile, un evento dedicato a promuovere l’innovazione nei giochi per dispositivi mobile.

Le categorie previste, in cui è possibile vincere (oltre alla gloria) anche un discreto premio in denaro, sono in totale sette, tra cui spiccano la IGF Mobile Best Game ($10,000), Innovation In Mobile Game Design ($2,000) e, udite udite, anche la Best iPhone Game (altri 10.000$ in palio). Nonostante la categoria creata ad hoc, i dispositivi mobile di Cupertino hanno fanno il colpaccio portandosi a casa praticamente tutti i premi disponibili.

MacHeist 3 Bundle: 39$ spesi benissimo

MacHeist ha reso disponibile un nuovo Bundle di applicativi per Mac. Con 39$ si portano a casa, per il momento, 9 programmi (altri tre verranno sbloccati al superamento di una soglia minima di incassi) che se acquistati singolarmente ci verrebbero a costare fino a 300$ ciascuno. L’iniziativa, oltre  a mettere in luce la grande qualità del software sviluppato per Mac da numerose software house indipendenti, ha anche uno scopo benefico. Il 25% di ogni acquisto viene dato in beneficenza e al momento sono già stati donati circa 145.000 dollari. Dopo il salto trovate ulteriori dettagli sui software contenuti nel Bundle.

I film di Blockbuster sui dispositivi della Mela?

Secondo una notizia apparsa oggi sul sito di Reuters, è stato stipulato un accordo tra il colosso del videonoleggio e TiVo Inc. per portare agli utenti del TiVo, un videoregistratore digitale con capacità di collegarsi ad internet per scaricare contenuti, tutti i film in catalogo presenti sulla libreria online di BlockBuster.

Gli utenti di TiVo possono già usufruire dei titoli disponibili su Netflix e Amazon, che sono quantitativamente maggiori rispetto a quelli di BlockBuster, tuttavia si tratta per buona parte di film molto vecchi.

Questa notizia potrebbe essere del tutto ignorata, soprattutto da noi italiani che non possiamo usufruire di alcuno di questi servizi, tuttavia una dichiarazione del vice presidente dell’intrattenimento digitale di BlockBuster sembrerebbe abbastanza interessante da meritare un commento.

Presto svelati i nuovi cambiamenti nell’interfaccia di Snow Leopard?

Secondo AppleInsider, agli sviluppatori ai quali è stata data la possibilità di testare la prossima major release del sistema operativo Mac OS X 10.6 Snow Leopard, sarebbe stata distribuita una versione priva di alcuni cambiamenti fondamentali, alcuni dei quali nell’interfaccia grafica.

Persone informate sui fatti (non meglio specificate da Jasper Jade, l’articolista di AppleInsider che ha scritto il pezzo) affermano che nella prossima build di Mac OS X verranno rilasciati alcuni dei cambiamenti più notevoli da quando Apple ha presentato Snow Leopard durante la WWDC dello scorso giugno.