Non ci siamo inventati nulla, la ditta cinese che lo produce (quelli del clone più famoso di iPhone insieme al Meizu) l’ha proprio chiamato così: HiPhone Nano.
Si tratta di una versione tarocca di un modello di mini-iPhone che Apple non ha ancora nemmeno immaginato (e che probabilmente non produrrà mai). Nella fattispecie sembra il risultato di un esperimento di ingegneria genetica finalizzato all’incrocio fra uno Star-TAC e un iPod nano di prima generazione ad opera di uno scienziato pazzo daltonico su commissione di una setta di luddisti nord-coreani.
Apple aveva già fallito nell’incrocio fra iPod e cellulare Motorola con il dimenticabilissimo Rockr. Quell’esperimento, però, ebbe perlomeno un esito indirettamente positivo: Steve Jobs capì che per ottenere un telefono-iPod che potesse davvero piacere alla gente Apple doveva fare tutto in casa propria, in quel di Cupertino.
In ogni caso io impazzisco per l’orologio finto-analogico. Ce lo aveva anche il mio Philips Savvy all’inizio di questo decennio, anche se meno bello. Foto di HiPhone nano aperto (si, perché è un flip-phone) dopo il salto.