iPhone OS: necessaria una nuova “home screen”?

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La telefonia mobile evolve giorno dopo giorno e avendo la fortuna di poter osservare da vicino i vari telefoni cellulari che i diversi brand propongono la certezza è sempre quella: iPhone (con tutto il suo contorno) è riuscito a dare quello scossone ormai più che necessario ad un settore che trovava difficilmente nuovi sbocchi. Ecco spiegato il brulicare di telefoni cellulari touchscreen utilizzabili senza la stilo, oltre all’arrivo di quelli che si possono identificare come cloni di App Store (anche se in realtà ognuno possiede parecchie caratteristiche uniche).

Tutto questo appartiene ormai al passato e, visto con gli occhi del consumatore attento (e non con quelli dei “iPhone maniaco”), iPhone sempre più spesso appare come un prodotto che ha fatto la storia: insomma, il pubblico che non si accontenta mai vuole ancora novità.

Concept: Expose sull’iPhone

Questo video realizzato dai designer svedesi di Ocean Observations mostra il concept di una -piuttosto improbabile- implementazione della funzione Expose di Mac OS X sul sistema operativo di iPhone.
La funzione verrebbe attivata cliccando sul tasto home dell’iPhone e consentirebbe di ottenere una visione di insieme di tutti gli schermi presenti sul dispositivo al fine di accedere rapidamente a quello con l’applicazione che ci interessa attivare.

Apple citata in giudizio per violazione di un brevetto di Eolas

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Che i legali di Apple abbiano un bel po’ da fare non è certo un mistero. L’ultima causa contro l’azienda di Jobs parte dall’ipotesi di una violazione di brevetto di cui Apple si sarebbe resa colpevole.

A farle compagnia, in questo caso, ci sono addirittura altre 22 grandi imprese (tra cui Adobe, Amazon, Argosy Publishing, Blockbuster, CDW Corporation, Citigroup, Ebay, Frito-Lay, GoDaddy, Google, J.C. Penney, JP Morgan Chase & Co., New Frontier Media, Office Depot, Perot Systems Corp., Playboy, Rent-A-Center, Staples, Sun Microsystems, Texas Instruments, Yahoo e YouTube), tutte accusate di aver violato un brevetto di proprietà della società Eolas riguardante l’integrazione di contenuti web interattivi nei siti delle aziende (e non solo).

La U.S. Chamber of Commerce risponde ad Apple

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Qualche giorno fa Apple ha deciso di revocare la propria adesione alla U.S: Chamber Of Commerce, organizzazione no-profit a difesa degli interessi dei business owner statunitensi, grandi e piccoli. La colpa della Chamber, secondo l’azienda di Cupertino, è quella di aver assunto una posizione avversa nei confronti delle nuove normative ambientali sostenute dall’EPA, l’agenzia per la protezione ambientale americana.

La risposta ufficiale dell’ente di rappresentanza è stata fornita dal presidente della Chamber of Commerce, Tom Donohue, che non ha risparmiato una sonora bordata rispondendo con una lettera indirizzata al CEO di Apple, Steve Jobs:

“E’ un peccato che la sua compagnia non abbia preso tempo per capire la posizione della Chamber sul clima e abbia deciso di declinare l’opportunità di avanzare un approccio al cambiamento climatico degno del ventunesimo secolo”.

Foxconn al lavoro sull’iTablet, debutto previsto per il 2010

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Foxconn è l’azienda con sede in Taiwan che ha collaborato alla produzione di numerosi prodotti targati Apple. Non è un caso, quindi, che le fonti più accreditate, puntino il dito verso di questa non appena si accenni ad un Tablet made in Cupertino.

Anche gli ultimi rumors al riguardo, che puntavano l’attenzione sulla possibilità di un chip P.A. Semi, non escludevano che l’assemblaggio finale del prodotto passasse per Foxconn (che altro non è se non la denominazione commerciale di Hon Hai Precision Industry).

ClickToFlash: HTML5 dichiara guerra al Flash

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HTML5 e Flash, le due strade per i contenuti multimediali nelle pagine web dei nostri browser: la prima sponsorizzata da Apple, la seconda da Adobe. Pregi e difetti per ognuna di queste due strade, ma una battaglia che sicuramente si infiammerà sempre più nei prossimi mesi.

L’ultima mossa è stata di Adobe, che ieri ha comunicato che con la suite Adobe CS5 sarà possibile creare applicazioni flash per iPhone e iPod touch. Come risponderà Apple? Staremo a vedere. Intanto uno sviluppatore indipendente ha creato ClickToFlash, uno strumento utile che permette all’utente di decidere.

Smooth Case: custodia rigida per iPhone da Case-Mate

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Dopo Vroom, la morbida custodia in silicone per iPhone prodotta da Case-Mate, ecco un altro interessante gadget presente sul catalogo del produttore americano. Oggi parleremo di Smooth Case, una custodia rigida che si differenzia da quanto visto in precedenza soprattutto per un motivo: è sottile, oltre che solida, e veste perfettamente il proprio iPhone. Il segreto? La custodia è formata da due parti che si compongono e rimangono saldamente ancorate tra loro. Il risultato è la certezza che iPhone sia protetto dai piccoli urti tipici della frenetica vita quotidiana e tutto questo senza aumentare in maniera spropositata le dimensioni.

DoubleTwist: liberi di scegliere… Amazon

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Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il remake animato del famoso spot 1984, realizzato da doubleTwist per pubblicizzare una nuova feature segreta del programma omonimo che permette la sincronizzazione della propria libreria iTunes su una miriade di dispositivi (lettori MP3 e smartphones) non-Apple.

Ieri il software è stato aggiornato e “la scelta”, the “choice”, è stata svelata: la nuova versione di doubleTwist porta con sé un interfaccia che permette di navigare su Amazon Music Store all’interno del programma.

Apple I venduto su eBay per 18.000$

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Un raro esemplare di Apple I autografato da Steve Wozniak è stato venduto sabato su eBay per la cifra di 17.950 dollari. Si tratta di una delle unità originali del primo computer prodotto da Apple e il prezzo di vendita è stato raggiunto nonostante Monroe Postman, l’utente che ha messo all’asta l’oggetto, avesse specificato nella descrizione che non vi era alcuna garanzia circa il funzionamento del dispositivo:

“Non so se funziona e non intendo accenderlo. Se una traccia sulla piastra dovesse bruciarsi a causa di un componente cortocircuitato diminuirebbe drasticamente il valore [di questo Apple I] come artefatto storico e, a parer mio, come opera d’arte (autografata dall’artista!).”

Gallery fotografica dopo il salto.

VoIP over 3G: le reazioni di Apple e Skype

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Poche ore fa il carrier americano AT&T ha annunciato ufficialmente il supporto alla telefonia VoIP su iPhone tramite connessione 3G. A seguito di tale decisione, piuttosto sorprendente, sono arrivate le reazioni positive di Skype e Apple, ovvero i due attori principali della vicenda.
Apple, con una dichiarazione affidata alla portavoce Natalie Kerris e raccolta da Associated Press, ha accolto più che positivamente la notizia:

“Siamo molto felici che AT&T adesso supporti le applicazioni VoIP. Modificheremo i nostri contratti con gli sviluppatori per le le applicazioni VoIP su App Store e nelle mani degli utenti il prima possibile.”

Ufficiale: AT&T supporta il VoIP over 3G su iPhone

attvoip3gUno dei grossi limiti di applicativi VoIP come Skype o Fring su iPhone 3G e 3GS è l’impossibilità di utilizzarli per effettuare e ricevere chiamate sfruttando la connessione 3G. Qualcosa, in questo senso, è finalmente cambiato. Almeno negli Stati Uniti.

Dopo la diffusione di alcune indiscrezioni riportate dal Washington Post e attribuite a fonti vicine ad AT&T,  il carrier U.S.A. (partner unico di Apple per la distribuzione di iPhone negli Stati Uniti) ha ufficializzato il supporto dei servizi VoIP con connessione 3G sull’iPhone. Il palcoscenico per tale annuncio sarebbe dovuto essere la CTIA Conference, evento che riunisce i grandi nomi dell’industria della telecomunicazione, al via quest’oggi a San Diego ma l’operatore statunitense ha anticipato i tempi con un comunicato stampa.

Adobe CS5: applicazioni flash per iPhone

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Mentre è delle ultime ore la notizia che la versione 10.1 di Adobe Flash Player verrà resa disponibile per tutti i dispositivi mobili tranne uno (a voi indovinare di quale si tratti – suggerimento: c’è una mela disegnata sul retro), c’è un’altra notizia che arriva dalla software house di San José che riguarda il mondo della Mela.

Evidentemente i quindici chilometri scarsi che separano le sedi di Apple e Adobe corrispondono ad una distanza invalicabile, ma a volte dei segnali di avvicinamento possono essere visti e quello che è emerso oggi è veramente interessante per il futuro di iPhone e iPod touch.

Psystar vuole certificare PC compatibili con Mac OS X

Ogni volta che pare aver toccato il fondo, la bancarottiera Psystar sembra mettersi d’impegno per dimostrare che al peggio non c’è mai fine. L’ultima idea dell’azienda di cloni Mac con sede in Florida, è quanto meno stupefacente: l’avvio di un sistema di certificazione OEM per tutti i produttori di PC che decideranno di adottare la tecnologia sviluppata da Psystar per l’installazione di Mac OS X su normali Personal Computer.

In pratica i produttori che decideranno di aderire (e pagare) potranno installare sui propri PC la tecnologia di virtualizzazione utilizzata dall’azienda, che permetterà di installare Snow Leopard su quei computer, garantendosi -udite udite- il bollino “Psystar Certified”.

Apple lascia la Chamber of Commerce che contesta Obama

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Apple ha preso le proprie politiche “verdi” molto sul serio, tanto che sulla base di una presa di posizione su questo tema l’azienda di Cupertino ha deciso di uscire dalla United States Chamber of Commerce, l’organizzazione federale no-profit che tutela gli interessi e difende le posizioni dei piccoli e grandi “business owners”.

La U.S. Chamber of Commerce ha assunto una posizione in netto contrasto con le nuove politiche ambientaliste dell’amministrazione Obama provocando la reazione dell’azienda di Cupertino, che ieri ha deciso di lasciare l’organizzazione con effetto immediato.

Apple Store del Louvre: manca poco all’apertura

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Il primo Apple Store francese aprirà all’interno del Carrousel du Louvre, il centro commerciale che si trova all’interno del famosissimo museo di Parigi. Manca sicuramente poco all’apertura, dato che sul pannello scuro che copre l’interno dell’area occupata dallo Store campeggiano i loghi Apple e una grafica ad hoc che richiama la famosa piramide invertita, situata a poca distanza dal negozio all’interno del centro commerciale. La parola Bientôt (Presto) indica che non manca molto all’inaugurazione.

Una location di classe per il primo degli Apple Store che Ron Johnson e company si apprestano ad aprire in Francia. Secondo le indiscrezioni più recenti un secondo Store parigino potrebbe sorgere nei pressi dell’Opéra, mentre un altro punto retail Apple potrebbe vedere la luce nella città universitaria di Montpellier, nel Midi.
A fornire per primo foto e video (dopo il salto) del nuovo store parigino è il sito francese Mac Plus.

Palm webOS 1.2.1 torna a giocare col fuoco

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La vicenda tra Palm ed Apple, sta iniziando ad assumere dei caratteri davvero tragicomici; prima è arrivata la sincronizzazione del Palm Pre con iTunes, subito impedita da un aggiornamento software da parte di Apple, e poi la risposta dell’USB-IF che premiava il comportamento di Jobs e soci e metteva in discussione le manovre truffaldine di Palm (che utilizzava l’ID dei prodotti Apple per mascherare il suo Pre come un iPhone, per permetterne la sincronizzazione con iTunes).

L’ultimo aggiornamento di webOS, il sistema operativo del Palm Pre, di cui vi abbiamo parlato (si trattava in quel caso della versione 1.2), sembrava avesse solo aggiunto nuove funzionalità, lasciando finalmente da parte la tanto agognata sincronizzazione con iTunes, ma a quanto pare a Palm piace troppo giocare col fuoco.

Bioshock in arrivo sul Mac con soli due anni di ritardo

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Il prossimo 7 ottobre Feral Interactive lancerà ufficialmente la versione per Mac di BioShock, l’acclamato first person shooter horror definito da moltissimi commentatori come uno dei migliori giochi… del 2007. Il video game arriva su Mac con ben due anni di ritardo (come suggerito ironicamente dal nostro titolo) rispetto al lancio originale per PC e console e, come se non bastasse, verrà fatto pagare a prezzo pieno: 49$ (40€ in Italia). L’evento fornisce il destro per una rapida riflessione sullo stato dell’arte del gaming su Mac.

DoubleTwist, Choice e il nuovo “1984”

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DoubleTwist è un’azienda di San Francisco che sviluppa un omonimo software per Mac e PC che permette di sincronizzare la propria libreria iTunes (e non solo) con lettori MP3 e Smartphones non supportati dal software multimediale di Apple.
Per pubblicizzare il software, DoubleTwist si cimentò in un ardito stunt pubblicitario durante l’ultimo WWDC di San Francisco riuscendo a piazzare un bannerone su una vetrata dello stesso stabile che ospita uno degli Apple Store di San Francisco.

Per il lancio di Choice, (che pare essere la definizione una feature contenuta in un major upgrade del programma disponibile su Mac da domani), DoubleTwist si è spinta oltre, realizzando un remake animato del noto spot “1984” girato da Ridley Scott con cui Apple lanciò il Macintosh 25 anni fa. Un quarto di secolo più tardi, però, nella nuova versione è Steve Jobs il Grande Fratello che indottrina parlando dal megaschermo ad un uditorio formato da individui indistinguibili l’uno dall’altro tutti muniti di cuffiette bianche (video dopo il salto).