Un brevetto Apple descrive il peggiore incubo del consumatore

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Qui su TAL abbiamo parlato a più riprese di brevetti Apple. I documenti che Cupertino deposita instancabilmente presso l’U.S. Patent Office sono a volte sono forieri di inaspettate indiscrezioni, a volte descrivono strani prototipi che molto probabilmente non vedranno mai la luce, in altri casi illustrano tecnologie che forse s’intrufoleranno nei futuri prodotti della Mela. Quello di cui vi parliamo oggi, però, più che un brevetto è un vero e proprio incubo per il consumatore. Il primo pensiero che viene naturale leggendo le specifiche di questo sistema è: “speriamo che nessuno alla Apple possa mai avere la malsana idea di creare davvero qualcosa di simile”. Ma cosa puoi mai celarsi di così malsano in un brevetto firmato Apple?

Apple tablet rumor, grafica di alto livello e diversi modelli

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Dopo le ultime indiscrezioni riguardo il possibile lancio di un nuovo tablet marchiato Apple (che potrebbe chiamarsi Apple Slate) nel primo trimestre del 2010 e il recente brevetto rilasciato a proposito di un ink manager, CNNMoney.com ha intervistato alcuni analisti di mercato, i quali ritengono che il misterioso tablet di Apple potrebbe subentrare in diversi settori del mercato ed eliminare la necessità di numerosi dispositivi.

Sono trapelate anche nuove indiscrezioni riguardo l’hardware che equipaggerebbe il nuovo dispositivo della Mela; secondo Laura DiDio, il dispositivo sarà dotato di una scheda grafica di alto livello capace di mostrare a video immagini con una risoluzione impressionante, di gran lunga superiore a quella di iPhone e iPod touch. Inoltre, dovrebbe essere commercializzato in diversi modelli con la possibilità di usufruire di connettività 3G. Il successore di Newton dovrebbe disporre di una webcam integrata per consentire video conferenze e che potrebbe far pensare ad una versione “education” da destinare alle scuole.

Un Concierge Apple direttamente su iPhone?

2652897134_a1984897a8Photo Credits: chanc on flickr

Secondo alcune indiscrezioni raccolte separatamente sia da AppleInsider che da MacRumors, Apple si preparerebbe a lanciare una nuova applicazione per iPhone e iPod touch finalizzata alla prenotazione online dei servizi su appuntamento in uno dei 280 Apple Store sparsi per il globo. L’applicativo, che in riferimento alla propria funzione potrebbe chiamarsi Concierge, renderà ancora più un semplice un’operazione che al momento si può svolgere (pur senza alcuna difficoltà di sorta) solamente nella sezione Retail del sito di Apple o direttamente direttamente in uno degli Store.

Apple ha tentato di acquisire AdMob prima di Google?

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Un articolo scritto da Serena Saitto, Brian Womack e Connie Guglielmo per Bloomberg, sostiene il recente interesse di Apple nei confronti di AdMob, società specializzata in pubblicità per dispositivi mobili con sede a San Mateo, California. Interesse subito tramontato dopo che Google ha deciso di investire 750 milioni di dollari per poterla acquisire.

“AdMob Inc. è stata contattata da Apple riguardo una possibile acquisizione prima che la compagnia accettasse un’offerta da 750 milioni di dollari da parte di Google Inc., secondo quanto riferito da persone informate sui fatti”, si legge nell’articolo. Secondo una fonte che ha preferito rimanere anonima dal momento che la negoziazione non era pubblica, Apple ha contattato AdMob poche settimane prima che Google facesse la sua offerta,

DJ Nights: Global Tour per iPhone e iPod touch – Preview

DJ Nights- Global Tour

Nome: DJ Nights: Global Tour
Categoria: Giochi – Voto: 7/10
Costo: N.D. – Piattaforma: iPhone e iPod touch

È in arrivo in App Store un nuovo gioco musicale che, sono certo, sarà apprezzato da tutti gli amanti della musica techno e house. È il sito iPhoner.it a dare la notizia dell’arrivo di DJ Nights: Global Tour per iPhone e iPod touch: un gioco che pone l’utente nei panni di un DJ (con parecchio talento ma ancora alle prime armi) che vuole diventare famoso e partecipare a tutte le date del Global Tour.

Il gioco arriverà presto in App Store (già da domani, Apple permettendo) e non è ancora stato dichiarato il prezzo ufficiale: voci di corridoio indicano che sarà di 0.79 euro.

L’App Store boccia i giochi realizzati con Unity

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Unity è una piattaforma di sviluppo di videogiochi sia per ambiente Windows che Mac OS X; da un po’ di tempo è anche possibile sviluppare e pubblicare giochi (sia in 3D che 2D) per iPhone e iPod Touch.

Le potenzialità di Unity, però, sembrano non piacere all’App Store che, in questi giorni ha rifiutato una serie di videogiochi realizzati proprio con questa piattaforma di sviluppo.

Vediamo di capire nel dettaglio cos’è successo.

Psystar: il profilo sul Miami New Times

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Venerdì scorso il giudice William Alsup, del tribunale della California del Nord, ha deciso di accogliere la richiesta di giudizio anticipato nel caso che vede contrapposta l’azienda e Psystar, noto produttore di cloni Mac con sede in Florida. Apple ha, di fatto, vinto la causa, perché è stato deciso che la violazione del copyright da parte di Psystar è effettivamente avvenuta.

E’ curioso notare che la scorsa settimana, prima che il giudizio arrivasse, nel Mac Web è stato citato a più riprese un articolo pubblicato dal Miami New Times. Si tratta di un profile sui due fratelli fondatori del clone maker Psystar, Rudy e Robert Pedraza.

Se da un lato l’articolo è interessante perché accende i riflettori sui due protagonisti di una delle più seguite diatribe legali della storia di Apple dall’altro ci sono molti punti in cui  l’articolo scade vistosamente nella retorica della lotta fra il Davide e il Golia di turno. Addirittura vengono narrati alcuni aspetti della nascita di Psystar avvolgendo il tutto in un alone epico, quasi a voler scimmiottare le origini di Apple. Peccato che il passato di un azienda non possa essere clonato senza che il risultato sembri posticcio e pretestuoso. E’ con un retrogusto molto particolare che si legge quell’articolo, ora che Psystar è fritta.

iPhone venduto sbloccato con O2 in UK: è ufficiale

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Come segnalano i ragazzi di iPhoner.it, è ormai realtà quanto scritto qualche giorno fa: iPhone è venduto sbloccato da O2 anche nel Regno Unito. La situazione per i sudditi di “sua Maestà” è sostanzialmente diversa da quanto avviene in Italia perché è l’operatore stesso a svolgere le “pratiche di sblocco” al posto di Apple e non tutti possono godere immediatamente della novità.

L’arrivo della concorrenza in UK per quanto riguarda iPhone, venduto ora anche con Orange, ha spinto O2 ad offrire quella feature in più: è quindi possibile utilizzare  iPhone 3GS anche con una scheda sim diversa ma non da subito.

Apple vince: Psystar ha violato il copyright di Mac OS X

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Lo scorso venerdì 13 novembre il giudice William Alsup, in nome del Tribunale della California del Nord, ha deciso di accettare la richiesta di Summary Judgment depositata un mese fa da Apple e di respingere la medesima richiesta contestualmente depositata da Psystar. In soldoni significa, come spiega Groklaw, che Psystar è fritta. In sostanza la decisione del giudice agisce sul nucleo del procedimento: Psystar, nel produrre e commercializzare i propri PC cloni, ha infranto le leggi sul copyright e il DMCA (Digital Millennium Copyright Act).

Rimangono ancora aperte alcune parti del caso, relative a infrazioni minori denunciate da Apple per le quali probabilmente si andrà comunque a processo (a meno che Psystar non decida di patteggiare su quei fronti). Si può però già dire che Apple ha vinto la causa per il semplice fatto che la base su cui Psystar aveva basato la propria difesa è crollata del tutto. Apple non ha abusato della propria posizione e Psystar non aveva il diritto di vendere cloni.

Benchmarks per i nuovi iMac Core i7: workstation domestica

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Avviso dedicato ai lettori deboli di cuore e anche ai lettori che hanno acquistato un iMac da 24 pollici a settembre: interrompete qui la lettura perché i risultati dei benchmarks dei nuovi iMac Core i7 potrebbero rovinarvi la giornata. Le prime consegne dei nuovi  iMac con processore Intel Core i7, oltre a catturare l’attenzione mediatica per via del classico “unboxing” (in realtà all’esterno sono uguali al modello “economico” con schermo da 27 pollici), hanno generato un grandissimo interesse per quanto riguarda le prestazioni: sono davvero così potenti come li vuole l’immaginario comune?

Il risultato lo avete davanti agli occhi nel grafico proposto qui sopra: il nuovo iMac Core i7 è 2 volte più potente del nuovo iMac “entry level”. Questo “mostro” è paragonabile ad una sorta di workstation domestica. Pienamente d’accordo con chi sostiene che “la potenza non è mai abbastanza” ma questa volta non è forse un po’ troppa?

iTunes Preview: contenuti dello Store visibili sul browser

itunes-previewDopo il Singolo della settimana, Apple ha inaugurato un nuovo servizio web dedicato ad iTunes Store, iTunes preview. Lo scopo è di poter navigare tra i contenuti (per il momento solo quelli che riguardano la sezione musica) di iTunes Store senza dover necessariamente utilizzare l’applicazione nativa (iTunes, ndr).

Ciò è stato ottenuto reindirizzando tutti i link generati dall’applicazione ad un sito chiamato, appunto, iTunes preview. La nuova sezione del sito Apple offre tutti i dettagli di ogni contenuto, dai commenti alle recensioni, in modo da poter fornire le stesse informazioni sia navigando con il proprio browser sia utilizzando iTunes. E’ anche possibile esplorare album e brani per genere.

Bill Gates elogia Steve Jobs: ha salvato Apple

steve-jobs-bill-gates-nowSteve e Bill alla D5 Conference – 2007

Lo scorso giovedì sera Biil Gates è stato ospite della rete televisiva CNBC, assieme a Warren Buffet, per un talk show (link con video) incentrato sulle rispettive storie di successo. Durante il question time riservato agli studenti della Columbia Executive Business School, uno dei ragazzi ha chiesto senza mezzi termini a Bill Gates un giudizio su Steve Jobs e sul suo operato come CEO di Apple.

Nessuno si aspettava di certo una sfuriata o una risposta negativa (del resto non è di Steve Ballmer che stiamo parlando) ma le parole di elogio verso El Jobso hanno comunque stupito il pubblico, che aveva accompagnato la domanda con una risata:

Ha fatto un lavoro straordinario. Apple opera in un settore leggermente diverso [da quello di Microsoft] dato che si occupa sia dell’hardware che del software. Ma quando Steve è tornato alla Apple, il che è avvenuto in pratica tramite un acquisizione della NeXT, che lui dirigeva, Apple non era nella forma migliore. Di fatto era probabilmente destinata a fallire.”

Vimeo per iPhone è realtà

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Aggiungiamo pure Vimeo alla lista dei siti che offrono contenuti video compatibili con iPhone e iPod touch: da ieri, infatti, è possibile accedere alla versione “H.264” dei video presenti sul portale. Vimeo, il primo sito ad offrire alla propria utenza la possibilità di caricare contenuti in HD, segue le orme di altri “grandi nomi” del settore come YouTube, Ustream e Stickcam.

Il titolo parla di versione per iPhone: in realtà Vimeo ha inaugurato la sezione mobile del proprio sito che ovviamente offre una particolare interfaccia per gli utenti iPhone dato che, studi alla mano, sono quelli che accedono maggiormente ai contenuti video in mobilità. La compatibilità di Vimeo per le “piattaforme mobile” segna un deciso punto di svolta per chi vuole offrire contenuti video nel proprio sito web, facendo così partire una rivalità più marcata con il celeberrimo YouTube.

Il comando “sudo” brevettato da Microsoft?

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L’ufficio marchi e brevetti statunitense, USPTO, ha approvato un brevetto Microsoft, N° 7,617,530, attraverso il quale viene descritta la modalità per eseguire comandi come amministratore. La notizia ha suscitato scalpore tra gli addetti ai lavori: per molti si tratterebbe di una semplice nuova registrazione del comando UNIX “sudo, sviluppato negli anni ’80 dai membri del Dipartimento di Ingegneria Informatica della State University di New York (SUNY). Questo comando è alla base della gestione dei privilegi nei sistemi UNIX e UNIX like (tra i quali, ad esempio, Mac OS X e Linux) e permette ad un normale utente di eseguire operazioni come super-user, ovvero come amministratore del sistema.

Tutti i soldi di Apple in un grafico

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La riserva aurea di Apple continua a crescere ad una velocità sorprendente. L’attuale liquidità dell’azienda di Cupertino ammonta a 34 miliardi di dollari ed è, per ovvi motivi, l’invidia di un’intera industria che nell’anno appena trascorso ha dovuto fare i conti con i grandi e piccoli problemi dovuti alla crisi. Allo stato attuale Apple potrebbe comprare un concorrente del calibro di DELL e tenere ancora un bel gruzzoletto da parte, tanto per dirne una.

SiliconAlley Insider ha prodotto un grafico che mostra la crescita delle riserve monetarie di Apple nel corso degli ultimi anni. Colpisce la rapidità con cui sono cresciuti gli incassi nel corso degli ultimi anni, dapprima dopo il passaggio ad Intel e successivamente con il lancio di iPhone.

Inchiostro digitale, indizi di tablet in un nuovo brevetto

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Tablet, tablet, tablet. Nel cosiddetto Mac Web non si parla altro che di tablet. E ancora non solo non esiste, ma neppure si sa se mai verrà prodotto. Tuttavia ci sono sempre nuovi e interessanti indizi che ci portano a pensare che presto o tardi questo nuovo prodotto uscirà dalle forge di Cupertino per la gioia di tutti gli appassionati.

Ora è la volta dell’inchiostro digitale (ink information), protagonista di un brevetto di questa settimana dal roboante titolo di “Metodi e apparecchiature per acquisire e organizzare inchiostro digitale in sistemi informatici con controllo a stilo“.

Bejeweled 2 per iPhone si aggiorna e integra Facebook

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Nome: Bejeweled 2
Categoria: Giochi – Licenza: 2,39 euro
Data di rilascio: 11/11/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Lo spazio “applicazioni per iPhone” di oggi se lo merita un gioco che, dopo essere apparso nel 2001, ha continuato a rinnovarsi senza tradire quelle caratteristiche che lo hanno reso unico. Un gioco che ha venduto milioni di copie e che tuttora permette alla società che lo produce, la dublinese PopCap Games, di investire in nuovi progetti.

Bejeweled 2 per iPhone non è altro che la versione a comandi touch del celeberrimo puzzle game in cui bisogna allineare almeno tre gemme uguali (stesso colore e forma) per farle esplodere e lasciar spazio a nuove gemme. Un rompicapo che è in grado di tenere incollati con le dita allo schermo tutti gli utenti grazie alla sua immediatezza e alla crescente difficoltà. Il recentissimo aggiornamento di Bejeweled 2 porta con sé l’integrazione con Facebook per una sfida globale contro i propri amici.

Chrome per Mac Beta in arrivo a dicembre? [Aggiornato]

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Dopo aver debuttato da più di un anno sui sistemi operativi di Microsoft, il nuovo browser implementato da Google si appresta ad approdare sui nostri Mac. Qualche settimana fa è stata rilasciata ufficialmente una versione per gli sviluppatori e, secondo CNet, il rilascio di una prima beta pubblica è imminente. Messaggi scambiati tra i developers di Mountain View farebbero pensare, infatti, che avremo la possibilità di “assaggiare” Chrome già prima di Natale.

Chrome presenta diverse novità, alcune simili a quelle di Safari 4, come il sandboxing che permette di gestire le varie tab aperte come singoli threads indipendenti – cosicché se una pagina dovesse crashare non provocherebbe la chiusura dell’intero browser, causando la perdita di tutti i dati. Anche se questo porterebbe a pensare ad un consumo maggiore di risorse hardware, il lavoro svolto dagli ingegneri di Google è, per quanto ho potuto vedere testando la preview, davvero impeccabile.

UPDATE: Google ha confermato ufficialmente a Tech Crunch che una beta di Chrome per Mac è in arrivo a Dicembre.

Benchmarks per i nuovi iMac Core i5: quanta potenza

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Le prime spedizioni dei tanto attesi nuovi iMac da 27 pollici con processore Intel Core i5 sono ormai giunte a destinazione: è dunque il momento dei primissimi benchmark. A farci sognare (date le prestazioni offerte, “sognare” è il termine più adatto) sono i ragazzi di Electronista che hanno pubblicato i primi dati riguardanti le prestazioni del modello top di gamma dei nuovi iMac (effettivamente il vero top di gamma si ottiene scegliendo il processore Core i7 al posto del Core i5).

Che il gap prestazionale fosse nettamente superiore alla precedente generazione di iMac, già lo sapevamo. Trovandosi però davanti a tali risultati, non si può fare altro che rimanere impressionati dalla potenza dei nuovi iMac Core i5. Servirà poi tutta questa potenza all’utente medio?