Applicazioni rifiutate da App Store: sale la protesta

app rejections

Il processo di approvazione delle applicazioni per uno sviluppatore credo che possa genericamente inteso come una sorta di “compito in classe delle scuole superiori”: si prepara il lavoro (anche se in questo caso anche a casa), lo si consegna e si attende ansiosi di conoscerne l’esito. Nel caso di App Store, il developer non si aspetta ovviamente di ricever un “10” ma piuttosto attende la comunicazione riguardante l’approvazione della propria App.

Un meccanismo che credo possa innescare un po’ di ansia (soprattutto per i piccoli developers che investono tempo e denaro nella programmazione di applicazioni per iPhone e iPod touch) che, unto alla “poca trasparenza di Apple”, crea malumori quando l’applicazione viene scartata. Ora è online un sito in cui tutti gli sviluppatori possono offrire informazioni sulle proprie applicazioni rifiutate. Apple è sempre di più nel centro del mirino.

iPhone venduto da Tesco in UK

iphone-tesco

Tesco, grande catena di supermercati del Regno Unito dovrebbe iniziare presto la vendita di iPhone al pubblico. Sotto questo nuovo affare potrebbe esserci lo zampino di O2, uno dei maggiori gestori di telefonia mobile inglesi. Dopo il recente ingresso di Orange come concorrente per la vendita del melafonino, al quale ha risposto con la vendita di iPhone sbloccati di fabbrica (come quelli italiani per intenderci, senza sim-lock e utilizzabili pertanto con qualunque sim-card), O2 punta alla grande distribuzione; vi starete chiedendo cosa c’entri Tesco con la sfida tra Orange e O2.

Apple incassa il 48% dei soldi spesi in PC desktop ad ottobre

revenueshare

Secondo i dati rivelati a Joe Wilcox di Betanews da Stephen Baker, Vice Presidente della firm di analisi finanziaria NPD, il 48% dei soldi spesi ad ottobre in PC desktop nel mercato americano sono finiti nelle casse di Apple. Si tratta di numeri sorprendenti, se si considera che il restante 52% delle revenues derivanti dalle vendite dei cosiddetti computer da scrivania viene diviso fra  tutti i restanti produttori.
Come sempre in questi casi è bene far chiarezza. I numeri di cui parla Baker riguardano il revenue share (in soldoni la suddivisione degli introiti per produttori) e non hanno niente a che vedere con il market share. E’ proprio per questo che i numeri sorprendono.

Tweet su Windows 7 in vetrina: una pessima idea di Microsoft

twittersaks

Nell’ambito delle numerose iniziative pubblicitarie natalizie legate a Windows 7, Microsoft ha da poco installato un megaschermo in una vetrina di Saks, noto megastore dell’abbigliamento sulla 5th Avenue di New York. Sul display vengono visualizzati in tempo reale, o quasi, più o meno tutti i tweet con hashtag #holidaywindows. Qualcuno avrebbe dovuto avvertire Redmond delle possibili ritorsioni.

A rovinare la festa di Microsoft ci ha pensato MacDailyNews: dietro suggerimento del noto sito di Apple News, migliaia di Mac Users hanno cominciato a postare messaggi pro-Mac. Ad ora la maggior parte dei tweet con hashtag #holidaywindows non dicono praticamente nulla di positivo su Windows 7. Gli strenui difensori di Microsoft che si sono fiondati a twittare infatti hanno pensato bene di rispondere al fuoco innescando una delle classiche guerre di religione Mac VS PC, con il solo risultato di intasare ulteriormente il flusso dei messaggi.

iPhoto ’09: disponibile l’aggiornamento 8.1.1

organize_img1_20090106

Apple ha rilasciato l’aggiornamento 8.1.1 per iPhoto il software di gestione delle fotografie compreso nella suite iLife ’09. Questo aggiornamento è mirato alla risoluzione di alcuni bug minori. Sono stati risolti alcuni problemi legati al corretto riconoscimento dei volti nelle foto. In particolare questo update:

  • Risolve un problema che provocava rallentamenti durante la visualizzazione dei suggerimenti di abbinamento dei volti.
  • Risolve un problema di riconoscimento dei volti che in alcuni casi provocava un errato abbinamento dei volti stessi. Importante: se hai importato foto di persone utilizzando iPhoto 8.1, dopo l’installazione dell’aggiornamento 8.1.1 sarà necessaria un’ulteriore procedura. Seleziona tutte le foto importate con iPhoto 8.1, fai clic tenendo premuto il tasto Controllo per aprire il menu contestuale e seleziona Rileva volti mancanti. In questo modo saranno rilevati nuovamente i volti di tutte le foto selezionate, correggendo eventuali errori di riconoscimento causati da iPhoto 8.1.

NBA Live: EA Sports infila l’NBA nell’iPhone

Nba-Live-iPhone

Nome: NBA Live
Categoria: Games – Voto: 8.5/10
Costo: 5,49€ – Data di rilascio: 26/10/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch

Le simulazioni vere e proprie di basket sull’iPhone latitano decisamente; diversi sono i tentativi, da parte di alcune software house, di portare sullo schermo del melafonino l’emozione del basket (magari con alcuni mini-giochi), ma solo EA Sports (forte delle licenze di squadre e giocatori) ha saputo infilare tutta l’NBA nell’iPhone con NBA Live.

Come la controparte per console casalinghe, NBA Live per iPhone è un gioco che permette di godersi a pieno la magia dell’NBA, permettendo di affrontare partite singole o un’intera Stagione, con un approccio decisamente arcade che sulla console di Apple” non stona affatto.

Vodafone limita il traffico internet e VoIP: AGCOM indaga?

vodafone VoIP

Se da ormai più di 2 anni tutti i possessori di iPhone sono costretti a subire le bizzarrie di Apple e A&T (il colosso delle telecomunicazioni che negli States ha l’esclusiva per iPhone) per ciò che riguarda la possibilità di effettuare chiamate VoIP su rete 3G, ora anche in Italia sono arrivate le prime avvisaglie di “limitazioni al traffico internet mobile”.

Apprendiamo da setteB.it che, a difesa del consumatore italiano, arriva l’AGCOM che attraverso un comunicato stampa avvisa di prendersi ben 120 giorni di tempo per “approfondire i profili tecnici, economici e giuridici legati alla fornitura di tali prestazioni e valutare se le strategie messe in atto da alcuni operatori mobili – di limitazione dei servizi in esame – siano compatibili con il quadro regolamentare vigente“. Vediamo a quali limitazioni si fa riferimento.

Jerry Seinfeld e il suo nuovo iMac

500x_seinfeld_imac

Dopo la comparsata in un episodio di qualche settimana fa in cui appariva in compagnia di un MacBook Pro, l’ex-testimonial Microsoft Jerry Seinfeld è tornato in veste di protagonista in una delle ultime puntate della serie TV Curb Your Enthusiasm. In questo caso non si tratta affatto di un ruolo da comparsa, dato che l’intero episodio è in realtà una reunion di Seinfeld che si sviluppa all’interno della puntata di Curb (video dopo il salto).

I riferimenti ad Apple sono ovunque e fanno addirittura parte della trama. L’appartamento di Seinfeld sembra sempre quello di metà anni novanta, non fosse per il nuovo frigo e il nuovo iMac che sostituisce il Macintosh Classic (o l’iMac 20th Anniversary) che campeggiava sulla scrivania durante i vecchi episodi.

iPhone OS: suo il 50% del traffico internet grazie alle App?

admob

Secondo i dati forniti da AdMob (link al file PDF), iPhone e iPod touch nel mese di ottobre hanno generato circa il 50% del traffico internet tra gli smartphone. Un dato impressionante, un dato che non può (e forse nemmeno “deve”) passare inosservato: si è realizzato dunque il sogno di Apple, ovvero quello di mettere tra le mani dei propri utenti un device portatile che sia realmente “internet friendly“.

Relativamente agli Stati Uniti, la percentuale di traffico internet generata da iPhone e iPod touch è ancora maggiore: il 55% del traffico internet generato tra gli smartphones. iPhone OS riesce così a battere in maniera schiacciante tutti i più agguerriti competitor come i devices con sistema operativo Android e tutta la gamma dei BlackBerry. Nokia, invece, tiene salda la propria quota nei mercati asiatici Nokia ottenendo uno straordinario 90%.

Analizzando bene le statistiche, però, ci si accorge che non si tratta solo di “puro traffico internet” ottenuto tramite la navigazione attraverso i siti web.

iMac 27” Core i7, gli utenti mostrano i primi problemi

iMac-27-broken

Diversi utenti lamentano due tipi di problemi riscontrati all’arrivo dei loro iMac da 27”, il nuovo sistema all-in-one di Apple di alto livello destinato ai clienti più esigenti, disponibile anche con i nuovi quad-core Core i7 di casa Intel. L’entusiasmo per le sorprendenti prestazioni (che superano addirittura quelle ottenute dai Mac Pro) è stato frenato dal sorgere dei primi difetti.

Come anticipato anche da Engadget, alcuni utenti hanno scoperto sotto l’imballaggio display danneggiati mentre altri non hanno nemmeno avuto il piacere di provare le prestazioni dei loro sistemi nuovi di zecca, poichè afflitti dalla cosiddetta “Death On Arrival” (DOA, ovvero “morte all’arrivo”). Le prime lamentele sono apparse sui forum per la risoluzione dei problemi Apple (1, 2) e a giudicare dalla velocità con la quale sono germogliati i post potrebbe non  trattarsi di casi isolati ed Apple dovrebbe affrontare un problema abbastanza serio, da risolvere con la sostituzione immediata di tutte le unità difettose.

Apple chiede i danni e un’ingiunzione permanente per Psystar

In un documento depositato presso il tribunale della California del Nord Apple ha formulato la richiesta formale di un ingiunzione permanente che impedisca a Psystar di continuare a vendere i propri cloni Mac e il programma Rebel EFI, un software che permette di installare Mac OS X su PC. Nel medesimo documento i legali di Cupertino hanno anche quantificato per la prima volta (ancora in maniera piuttosto vaga, come si usa in questi casi) il possibile risarcimento per danni.
Le richieste fanno seguito alla decisione del giudice William Alsup che circa due settimane fa ha accettato la mozione di summary judgement depositata da Apple, sentenziando che Psystar (la cui mozione analoga è stata rifiutata) ha violato il copyright di Mac OS X.

Gameloft fa marcia indietro: si ad Android

gameloft generale

Gameloft fa marcia indietro rispetto a quanto dichiarato qualche giorno fa da Alexandre de Rochefort e riportato qui su TAL nell’articolo “App Store è il negozio preferito dai grandi sviluppatori?“. La multinazionale, che ricordo essere uno dei maggiori produttori e sviluppatori di videogiochi distribuiti tramite download digitale, ha infatti annunciato oggi il lancio di una serie di nuovi giochi in alta definizione per la prossima generazione di cellulari Android, quali il Motorola Droid e il Sony Ericsson Xperia X10.

Un worm mette in pericolo gli iPhone jailbroken

iphone-worm

iBotnet.A è il nome del nuovo worm malevolo che da qualche giorno sta cercando di diffondersi tra gli iPhone jailbroken. Per chi non ne fosse a conoscenza, la tecnica del Jailbreak (ovvero “far uscire iPhone dalla prigionia di Apple”) consiste nel modificare il proprio iPhone potendo così estenderne le funzionalità. Il rovescio della medaglia è che così iPhone diventa più vulnerabile agli attacchi esterni.

Tralasciando il discorso interminabile se sia giusto o meno e se sia conveniente usufruire di tale firmware custom, tutti coloro che hanno deciso di rimanere fedeli alla politica Apple e al suo software possono dormire sonni tranquilli. Come conferma Natalie Harrison, portavoce Apple, “Il worm affligge solo un ristretto numero di utenti iPhone che hanno sbloccato i loro iPhone e li hanno manomessi con software non autorizzato. Come abbiamo già detto in precedenza, la maggior parte dei clienti non effettua il Jailbreak sui loro iPhone, per un buon motivo. Queste tecniche non solo violano la garanzia, ma sono causa di maggior instabilità e minor affidabilità per gli iPhone”.

L’Apple Store di Regent Street guadagna più di Harrods

apple-regent-street

L’Apple Store di Regent Street a Londra (che vedete nell’immagine di apertura) è sicuramente uno dei più suggestivi store di Cupertino.

La sua presenza ha contribuito a rivitalizzare l’intera zona attraendo altri rivenditori e negozi in una via che, fino a qualche anno fa, era poco più che “spazzatura” (secondo Tim Danaher del Retail Week):

“To be blunt it was rubbish. If you think back five years there was not much more than those old cashmere shops. But it’s been completely transformed into a world class shopping street. When US retailers are looking at locations in Europe, Regent Street is the first port of call now.”

Black Friday Apple, altre indiscrezioni

Apple-Black-Friday-little

Ancora indiscrezioni sui possibili sconti che Apple effettuerà sui prodotti dello Store in occasione del Black Friday, venerdì 27 novembre prossimo. La fonte del rumors è ancora BoyGenius report, da cui arrivò qualche giorno fa una prima brochure eccessivamente ottimista che vi avevamo già segnalato essere un fake. A questo giro però la segnalazione e l’immagine portata a riprova degli sconti sembra più credibili, anche se in questi casi conviene sempre andare con i piedi di piombo.

Ecco alcuni degli sconti, in dollari, riportati nella brochure (immagine completa dopo il salto):

  • MacBook Pro: da 51$ a 101$ di sconto
  • iMac: 101$ di sconto
  • iPod nano: 11$ di sconto
  • iPod touch: da 21 a 41$ dollari di sconto

AT&T contro Verizon: Apple dice la sua con due spot

verizonapple
In queste settimane negli Stati Uniti si sta consumando un vero e proprio scontro mediatico (e legale) fra i due carrier più importanti dal paese. Da una parte Verizon, che ha lanciato una campagna pubblicitaria che attacca nel vivo iPhone e AT&T mostrando una mappa del paese in cui viene evidenziata la scarsa copertura della rete 3G. Dall’altra AT&T che oltre ad aver denunciato Verizon per pubblicità ingannevole ha provveduto a lanciare alcuni ads con Luke Wilson che rispondono direttamente alla “pubblica sfida”.

Ora anche Apple entra a gamba tesa nella questione con un paio di spot che cominceranno a girare sui canali televisivi statunitensi in questi giorni, in cui vengono elencate alcune peculiari funzioni garantite dalla connessione 3G che gli smartphone di Verizon, connessi su rete CDMA2000, non possono invece permettersi di implementare. Il denominatore comune è questo: con il 3G si possono effettuare chiamate e contemporaneamente navigare su internet. Con la rete CDMA2000 no.

iPhone genera il 50% del traffico pubblicitario su smartphone

smartphone-req

Dopo le recenti statistiche di Gartner riguardo la crescente diffusione di iPhone nel mercato degli smartphone, da AdMob arrivano nuovi dati da analizzare. In questo caso, oggetto dell’indagine è la quantità di traffico dati generato dagli smartphone più gettonati.

Secondo il rapporto mensile stilato da AdMob, società specializzata nella diffusione di pubblicità (in gergo ad, da advertisement) su dispositivi cellulari e recentemente acquisita da Google per 750 milioni di dollari, il cellulare di Apple è autore di circa il 55% del traffico pubblicitario generato dagli smartphone negli Stati Uniti e nel Regno Unito, seguito da Android (con il 20%), RIM (con il 12%) e webOS di Palm (con il 5%); il resto della torta è divisa tra altri dispositivi in modo non rilevante.

iPod touch con videocamera in primavera?

ipodtouch3g-leaklg1

La foto che vedete era ed è un buon motivo per pensare che un nuovo iPod touch dotato di videocamera è forse più che una fantasia. Dopo i rumors smentiti di quest’estate, forse a causa di un problema (causato da componenti difettosi) dell’ultimo momento, trapelano notizie da presunte fonti interne che avrebbero avuto contatti con The Examiner.

Il nuovo modello dovrebbe essere equipaggiato con la stessa videocamera vga da 2 mega-pixel che è stata installata sugli iPod nano 5G, presentati al grande pubblico lo scorso settembre. A tal proposito ci sono almeno due quesiti a cui non siamo ancora in grado di fornire una risposta attendibile.

App Store: Schiller difende il processo di approvazione delle App

app-store-approvals-phil-schiller

Abbiamo riportato proprio in mattinata la notizia del cambiamento del metodo di approvazione delle applicazioni di App Store: è stato affiancato al giudizio umano un meccanismo che legge il codice e capisce se esso rispetta le regole della iPhone SDK (talvolta con qualche problemino).

Leggiamo ora su iPhoner.it che è lo stesso Phil Schiller, dopo parecchie polemiche alimentate soprattutto dal web, a scendere in campo per difendere il processo di approvazione di App Store. A quanto si legge, è possibile ipotizzare una dirigenza Apple relativamente scocciata dalle polemiche che sono montate attorno alle applicazioni per iPhone e iPod touch “non approvate”.