Video-corso Logic 9 in Italiano – 11a parte

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I tools sono gli strumenti con i quali elaboriamo e sviluppiamo il nostro arrangiamento.

In questa undicesima lezione del nostro Video-Corso di Logic in italiano faremo una panoramica su tutti i tools della finestra di arrange con brevi descrizioni delle singole funzioni, approfondimenti su possibili usi poco noti (come ad esempio il marquee tool per il punch in/out immediato) ed una breve divagazione sul salvataggio multiplo di diverse versioni di uno stesso progetto.

Se volete mettervi in pari con le precedenti lezioni il consiglio è sempre il solito: passate per la pagina dell’indice.

Buona visione!

Anteprima: Lego iPad

Il problema, anche in questo caso, è certamente l’assenza di una porta USB. [jmenomeno on

Apple rilascia Mac OS X 10.6.3 (Build 10D548) agli sviluppatori

La scorsa notte Apple ha rilasciato agli sviluppatori una nuova build (10D548) del prossimo “major update” di Snow Leopard, che giungerà alla versione 10.6.3. La build precedente del sistema operativo era stata rilasciata lo scorso 22 gennaio.

Apple ha aggiunto 9 ulteriori miglioramenti ed ha rimosso tutti i problemi noti della build precedente. Questa nuova build interessa, principalmente, 5 diversi componenti del sistema operativo, ovvero AirPort, driver grafici, iCal, QuickTime e la stampa.

Nuovi MacBook Pro con Core i7 in arrivo?

Come ci ha fatto notare giustamente più di un lettore, dall’evento Apple in cui è stato presentato iPad ci si aspettava anche l’annuncio di una nuova linea di MacBook Pro, equipaggiati con l’architettura Nehalem di Intel. Dallo scorso 27 gennaio, l’attenzione è stata catturata in toto dal nuovo arrivato in casa Apple. E i nuovi MacBook Pro dove sono finiti?

Stamane è apparso sul forum di MacRumors un post interessante che mette in evidenza una pagina di Geekbench (della quale potete consultare la copia cache di google poiché è già stata oscurata), portale famoso per la raccolta di benchmark condotti da utenti di tutto il mondo su un’ampia gamma di prodotti. La pagina segnalata, in particolare, riporta dei test di performance condotti su un modello di MacBook Pro non ancora in commercio, identificato dal codice MacBookPro6,1.

iPad: raccomandazioni sul design delle App

Se siete interessati allo sviluppo di App per iPad, internet è già ricca di risorse che fanno per voi, ivi incluse raccomandazioni sul design dell’interfaccia, modelli di icone e gallerie di esempi. Le stesse persone che hanno amato l’interfaccia di iPhone stanno pensando a 1024×768 motivi per trasportare il tutto sul più grande schermo di iPad.

Tips Lounge: eliminare i file Thumbs.db dal Mac e i file .DS_Store dai PC

Avete appena trasferito delle immagini, degli MP3 o un PDF da una pennina USB di un amico Windowsiano sul vostro Mac e adesso, assieme ai documenti che volevate trasferire vi trovate anche un inutile file Thumbs.db, invisibile su Windows ma non su Mac. I Thumbs.db altro non sono che file di sistema di Windows che contengono all’interno delle preview delle miniature dei file presenti nella cartella d’origine. Non hanno nessuna utilità su Mac ma occupano spazio e soprattutto creano un inutile disordine nel file system infilandosi fra gli altri documenti che ci interessano.

Se provate a farlo presente all’amico quello vi potrà legittimamente rispondere che gli “inquinatori” siete voi, che ogni volta lasciate sulla sua pennina tracce del vostro passaggio sotto forma di inutili file .DS_Store. Per fortuna la possibilità di raggiungere una situazione di quieta convivenza, almeno su questo argomento, esiste.

iPad: anche Hachette contro la politica di Amazon

Dopo la scelta di Macmillan riguardo la volontà di stabilire liberamente i prezzi per gli e-book, anche Hachette aumenterà i prezzi dei suoi libri digitali in vendita sullo store online di Amazon. Entrambe le case editrici sono maggiormente favorevoli alla politica che seguirà Apple circa i prezzi dei libri su iBookstore, dove saranno gli editori e non il rivenditore (in questo caso Apple) a stabilire gli importi di vendita. Seguiranno entrambe il “tariffario” che prevede un costo tra i 13 e 15 dollari per i titoli nuovi e per i bestseller, mentre per 6 dollari si potranno acquistare titoli meno recenti o di minor rilevanza.

Steve Jobs a New York per stringere accordi con NY Times?

Secondo una fonte del New York Magazine, Apple avrebbe prenotato una tavolata per 50 persone al ristorante Pranna della Grande Mela per incontrare i dirigenti delle due maggiori testate giornalistiche della metropoli, il New York Times e il Wall Street Journal. La cena, che avrebbe avuto luogo merceledì sera, sarebbe stata organizzata per cercare di stringere ulteriori accordi con il mondo dell’editoria, evidentemente interessata al nuovo arrivato iPad di Apple.

Steve Jobs si sarebbe presentato sfoggiando un simpatico cappello simile a quello che vedete nell’immagine di apertura e avrebbe sfruttato l’occasione per mostrare a tutti i presenti quali sono le funzionalità e le potenzialità della “latest creation” ideata dai tecnici di Cupertino. La riservatezza con la quale Apple sta cercando contatti con la carta stampata farebbe pensare che l’azienda abbia atteso la presentazione ufficiale di iPad per guardarsi intorno e cercare possibili accordi che permetterebbero di aggiungere anche i periodici all’offerta del nuovo iBookstore, oltre ai singoli libri.

Po’n’Go Sutra: un delicato Kamasutra per iPhone e iPod touch

Nome: Po’n’Go Sutra
Categoria: Riferimento – Licenza: 0,79€
Data di rilascio: 08/01/2010 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Po&GO sono due simpatici pupazzetti di pongo. PO tutto azzurro è il maschietto. GO tutta rosa è la femminuccia. I due illustreranno tutti i segreti dell’antica arte del Kamasutra. PO&GO sono stati realizzati con il Didò dalle simpatiche manone degli sviluppatori che, “pur non sapendo nulla di Kamasutra” (citazione testuale), si sono divertiti a creare una App con rischio di giocarsi quel minimo di buona reputazione che sono riusciti a crearsi sino a questo momento.

Po’n’Go Sutra per iPhone e iPod touch illustra dunque il Kamasutra tramite i due simpatici pupazzetti di plastilina rendendo il contenuto, che qualcuno potrebbe bollare come volgare, molto soft e decisamente tenero.

Apple brevetta una cornice digitale sensibile al tocco

Patently Apple riporta la notizia del brevetto di Apple riguardante l’uso di cornici sensibili al tocco da applicare a dispositivi elettronici, con particolare riferimento ovviamente a quelli portatili. Anche se il contenuto del brevetto non è per nulla nuovo visto che si conosce già dal 2006 con la pubblicazione della prima richiesta di brevetto, ora con il lancio di iPad questa tecnologia desta molto interesse per come potrebbe essere applicata al nuovo dispositivo di Apple.

Il trademark europeo sul nome iPad è di STMicroelectronics

Se negli Stati Uniti la scelta del nome iPad constringerà Apple a trattare un qualche tipo di concessione dello sfruttamento del trademark con Fujitsu, sulla scena europea l’azienda di Cupertino dovrà vedersela con un altro gigante dell’elettronica.
Secondo quanto riporta il giornale francese La Tribune, il trademark europeo sulla parola iPad applicato al generico settore della componentistica destinata ai beni elettronici di consumo è stato depositato presso l’OHMI (ente che si occupa della registrazione dei trademark nell’Unione Europea) il 1 settembre 2000 da STMicroelectronics. Il marchio è poi stato concesso al colosso italo-francese a circa un anno di distanza, il 14 settembre 2001.

iMac 27″, rimborsi del 15% ad alcuni clienti?

Si aggiunge un tassello al puzzle degli iMac 27″ con schermi difettosi. La scorsa settimana Apple ha pubblicamente smentito il blocco della linea di produzione degli all-in-one, proponendo ancora una volta la scusa ufficiale secondo cui i problemi di fornitura legati ai nuovi iMac 27″ sono da collegarsi esclusivamente alla ingente domanda. I difetti dei display continuano ad essere legati invece al software secondo Apple, e non all’hardware, tanto che proprio pochi giorni fa è stato distribuito un nuovo aggiornamento firmware specifico.

Gizmodo, che sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione, cita adesso un reseller autorizzato britannico secondo il quale Apple, almeno in UK, avrebbe cominciato a rimborsare importi pari al 15% del costo della macchina ad alcuni utenti.

App Store, ora la preview via browser anche per le applicazioni

Negli ultimi mesi, Apple sembra si stia concentrando molto sulla versione “browser” di iTunes Store. Prima di tutti è arrivato iTunes Preview (lo scorso Novembre) che permetteva di navigare le pagine dello store direttamente dal browser, poi sono state inserite le anteprime dei brani (sempre direttamente dalla finestra del browser) e oggi sono arrivate le pagine dell’App Store!

Jailbreak iPhone 3GS 3.1.3: fine dei giochi?

Alla fine, utilizzando la metafora coniata tempo fa da Steve Jobs, sembra proprio che sia il gatto a vincere sul topo: dalle primi indiscrezioni provenienti dai vari “guru” dell’hacking di iPhone, primo fra tutti il buon GeoHot, la sensazione è che iPhone 3GS unito al nuovo firmware 3.1.3 formi un’accoppiata eccezionale in termine di sicurezza del dispositivo.

Tradotto in soldoni, dimentichiamoci di poter applicare il Jailbreak al nostro melafonino di ultima generazione aggiornato all’ultimo firmware a meno di colpi di genio da parte dello stesso inventore di blackra1n oppure del DevTeam. A conferma di tutto questo arrivano anche le parole di iRevIl Firmware 3.1.3 di iPhone, se installato su un 3Gs, non lo apri“.

Mac Pro: problemi di temperature e performance dovuti a Nehalem?

Gli ultimi modelli di Mac Pro, equipaggiati con processore Intel Xeon appartenente alla famiglia Nehalem (l’ultima architettura progettata dal colosso di Santa Clara), soffrirebbero di un degrado delle performance del 20% durante la riproduzione di contenuti multimediali in Mac OS X.

A seguito delle numerose lamentele, Ars Technica ha indagato sulle problematiche evidenziate dagli utenti e ha riscontrato che esse sono legate ai modelli di inizio e fine 2009. Sembra che, durante la riproduzione di file audio con iTunes o con altre applicazioni, la temperatura della CPU raddoppi peggiorando fortemente le prestazioni. Il problema non è strettamente legato all’audio dal momento che si manifesta anche durante la riproduzione di video con Quicktime e con l’utilizzo di periferiche di acquisizione audio collegate tramite USB o FireWire.

Steve Jesus Jobs sulla copertina dell’Economist

Chi riteneva che fosse sacrilego rappresentare Steve nei panni di Mosé cosa penserà di questa copertina dell’Economist? Simpatico il gioco di parole con il “Libro di Giobbe – The Book of Job”, il quale, secondo la tradizione cristiana, conterrebbe delle profezie sulla venuta del Messia, che per chi fosse totalmente obnubilato dalla sbronza da iPad non è Steve Jobs. Coincidenze? Strani presagi biblici? Comunque sia c’è del materiale per una puntata di Voyager.

Comunque non è questa la prima volta che il fondatore di Apple viene paragonato a Gesù. Philip DeWitt ha raccolto le altre testimonianze di questa particolare e un po’ sacrilega tradizione iconografica.  Gallery dopo il salto.

Amazon verso il Multi-Touch con Touchco

Amazon teme davvero che l’iPad possa davvero diventare il kindle killer, come già amano definirlo molti commentatori anglofoni? A giudicare dalle mosse preventive messe in campo dall’azienda di Jeff Bezos noi avevamo optato per il “sì”. A confermare questa impressione arriva la notizia dell’acquisizione di Touchco, una startup newyorkese che si occupa di ricerca nel settore delle tecnologie touch.

Touchco è nata da un progetto di ricerca condotto dai Media Research Lab della New York University e non ha mai commercializzato alcun dispositivo prima di questa acquisizione (ancora non confermata ufficialmente) da parte di Amazon.

iPad e la scala di prezzi Apple

Una delle feature più sorprendenti di iPad è certamente il prezzo. Su questo credo possa concordare anche quello che mi piace chiamare “il popolo dei delusi”. Si parla ancora di prezzo in dollari, ovviamente, e non dubitiamo che ci sarà qualche rincaro insito nel cambio di valuta, ma tutto sommato si può dire con buona approssimazione che non ci aspettavamo un prezzo entry level così basso per iPad.

Ma i prezzi di iPad, oltre a contribuire a sfatare almeno un po’ il mito di una Apple che fa prodotti che costano sempre e comunque troppo, è utile a Cupertino anche per colmare quel gap attualmente esistente fra il costo di iPhone top di gamma e quello di un MacBook White, come mostrato eloquentemente dal grafico in apertura (credits Boy Genius Report).

Apple assume in Europa nel settore del mobile advertising

Apple ha assunto due nuovi manager in Europa per rafforzare i propri investimenti nel settore del mobile advertising dopo la recente acquisizione di Quattro Wireless, azienda che opera nel settore del mobile advertising in diretta concorrenza con AdMob, altra compagnia del settore acquisita da Google a fine 2009.

Theo Theodorou, che fino a ottobre 2009 è stato Mobile Advertising Sales Manager di Microsoft per l’area EMEA (Europe – Middle East – Asia), è stato assunto dall’azienda di Cupertino per rafforzare il team Quattro Wireless con la mansione di Head of Sales (che potremmo tradurre come Direttore Commerciale). Per Microsoft Theodorou si è occupato dell’espansione verso nuovi territori nel settore del mobile advertising, ma negli ultimi mesi ha lavorato per Hachette Filipacchi.

iPad: accordi con il settore dell’editoria scolastica

Un articolo pubblicato dal Wall Street Journal affronta un tema molto sentito in questo momento, ovvero il legame tra il settore dell’editoria e il nuovo arrivato iPad. Sono molti gli editori che hanno già stretto accordi con Apple per la pubblicazione di contenuti attraverso l’applicazione nativa iBooks.

Per la “digitalizzazione” dei contenuti, i grandi nomi della carta stampata si affideranno all’esperienza dell’azienda ScrollMotion Inc. per adattare i loro testi nel formato elettronico utilizzato da iPad. Nonostante Apple non abbia esposto in maniera diretta quale sia il settore per il quale è stato pensato il suo nuovo gioiello, molti ritengono che l’intenzione di Apple sia principalmente quella di portare iPad in tutte le scuole, affiancandolo ai classici libri di testo cartacei.