iPad in ritardo di una settimana per colpa del software?

Ieri Apple ha annunciato ufficialmente che iPad Wi-Fi sarà disponibile da sabato 3 aprile. Sebbene il ritardo sia di soli pochi giorni, non è stata rispettata la scadenza di fine marzo annunciata da Steve Jobs durante l’evento speciale del 27 gennaio.
Avevano dunque ragione Peter Misek e gli altri analisti che avevano predetto il ritardo citando problemi in fase di produzione? Secondo John Gruber di Daring Fireball la risposta è no. Si è trattato di un semplice questione di tempistica nello sviluppo del software:

“E’ il software, non l’hardware, che ha richiesto una settimana o due in più rispetto a quanto sperato. Nulla di straordinario, semplicemente la tipica difficoltà nel prevedere con precisione i tempi necessari per trasformare un software che è quasi pronto per essere commercializzato in un software pronto per essere commercializzato.”

Brevetto Apple per la pubblicità nei file video

Un nuovo post su Patently Apple mostra un interessante brevetto Apple, pubblicato ieri, nel quale vengono illustrate le modalità per l’integrazione di spot commerciali durante dei filmati. La fruizione di tali advertisement, sparsi all’interno dei video, permetterà di “sbloccare” tutte le parti del contenuto desiderato.

In questo modo, gli utenti saranno in grado di navigare liberamente nei filmati, in cambio della visione degli spot annessi. Supponiamo, ad esempio, di voler guardare un episodio del nostro telefilm preferito, che avrà al suo interno degli spazi dedicati alla pubblicità. Nel caso volessimo mandare avanti il filmato, verremo indirizzati ad uno spot pubblicitario al termine del quale saremo in grado di visualizzare la parte scelta.

Mac Developer Program, ora a 99$ l’anno

Nella giornata di ieri, dopo qualche istante in cui il sito era rimasto offline, la pagina dedicata al Mac Developer Program è stata aggiornata con il nuovo costo annuale per gli sviluppatori: appena 99$.

Rispetto ai costi precedenti (divisi tra Select e Premier, rispettivamente a $499 e $3499) si tratta di un taglio di prezzo a dir poco significativo, che avvicina il Mac Developer Program a quello riservato all’iPhone.

Rayman 2: The Great Escape, la recensione

Nome: Rayman 2: The Great Escape
Categoria: Giochi – Voto: 9.5/10
Costo: 5,49€ – Piattaforma: iPhone e iPod touch
iTunes Link

Dopo avervelo mostrato in anteprima, è ora di recensire questo gioco uscito da poco in App Store per iPhone ed iPod touch. Dico subito che Gameloft sembra aver fatto un ottimo lavoro, come d’abitudine. I dettagli dopo il salto.

Il CEO di AT&T, iPad e la rete 3G

Ci deve essere qualcosa di leggermente distorto nella mentalità imprenditoriale dei dirigenti di AT&T. O almeno questo è quanto traspare dalle loro dichiarazioni, che la dicono lunga sul perché la maggior parte degli utenti iPhone statunitensi ami il proprio melafonino nonostante AT&T.

Tempo fa Ralph De La Vega, capo della divisione Servizi al Consumatore del carrier statunitense, aveva ipotizzato la possibilità di corrispondere degli incentivi ai “grandi utilizzatori” di traffico dati per convincerli a… navigare di meno. La grande trovata sarebbe servita a migliorare la condizione generale del network 3G di AT&T, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta densità.

Ora il CEO in persona, Randall Flagg Stephenson, ha dichiarato nei giorni scorsi, durante un incontro con gli azionisti, che AT&T non ritiene che l’iPad sarà un prodotto che sfrutterà molto i collegamenti Wi-Fi e meno la rete 3G: “Mi aspetto che non ci siano molte persone intenzionate a sottoscrivere un ulteriore abbonamento”.

iPad: nuova tesi a sostegno del ritardo di produzione

Il tira e molla di questa settimana riguarda la presenza o meno di problemi alla produzione di iPad da parte dei partner taiwanesi, incaricati da Apple. Dopo le illazioni iniziali avanzate da Peter Misek, analista di Canacord Adams, smentite ufficialmente da Apple e da alcuni fornitori vicini a Foxconn, arrivano nuove note che sarebbero a sostegno della tesi dello stesso Misek.

In una nota agli investitori dell’analista Vijay Rakesh di Think Equity, si parla di “alcuni ritardi minori” nella produzione di iPad da parte delle aziende taiwanesi coinvolte. Nello specifico, sebbene la produzione fosse a buon regime durante il mese di febbraio, il volume di produzione per il mese corrente rimane basso. Tuttavia, i problemi dovrebbero essere di carattere temporaneo e dovrebbero risolversi nei prossimi mesi.

Fortune: anche nel 2010 Apple è la più stimata

Per il terzo anno consecutivo Apple conquista il primo posto nella classifica delle 50 “most admired companies” del mondo stilata da Fortune. L’azienda di Cupertino ha raggiunto il vertice di questa speciale lista, creata dalla nota rivista in base ai pareri di 4200 esperti del settore finanziario, con il più ampio margine di punteggio mai ottenuto dal primo classificato.

Fra i motivi citati per motivare questa riconferma della stima del settore nei confronti di Apple ci sono i 250 milioni di iPod, i 43 milioni di iPhone e i 32 milioni di iPod touch venduti fin oggi, nonché la “promessa” iPad. Nel profilo dedicato ad Apple che accompagna la classifica, Christopher Tkaczyk cita il CEO di BMW Norbert Reithofer che ha speso parole di ammirazione per Apple: “Il mondo intero ha trattenuto il respiro prima che l’iPad venisse annunciato. Questo è brand management al massimo livello.”

Il WSJ ha un iPad in cassaforte

Come un’opera d’arte da proteggere ad ogni costo, Apple ha concesso al The Wall Street Journal il privilegio di ottenere un iPad in esclusiva per permettere lo sviluppo di un’applicazione ad-hoc con la quale diffondere il giornale anche attraverso una versione digitale.

In fatto di segretezza, Apple non si smentisce nemmeno questa volta, confermando le sue politiche ferree in tal senso. L’iPad, infatti, è tenuto sotto chiave in un cassetto e viene controllato ogni notte da un addetto dell’azienda di Cupertino. La conferma ufficiale arriva da una fonte autorevole, Rupert Murdoch, Chairman e CEO della News Corporation, casa editrice del quotidiano economico.

Steam e giochi su Mac: Valve fa sul serio

C’è una luce in fondo al buio tunnel del gaming su Mac OS X. Valve, la software house che sviluppa Steam, nota piattaforma di distribuzione online di videogames per Windows, ha distribuito a pubblicazioni selezionate una serie di teaser pubblicitari basati su rifacimenti in chiave videoludica delle più note campagne Apple “come anticipazione di un imminente annuncio”.

La scorsa settimana nell’ultima beta di Steam per Windows erano stati rinvenuti file che indicavano la possibilità di un porting per Mac del programma. La stessa beta inoltre è la prima versione di Steam interamente basata su Webkit, il framework Open Source sviluppato da Apple e usato anche per la più recente interfaccia di iTunes Store e per Safari.

Pare dunque probabile che Valve abbia intenzione di inaugurare il lancio di Steam su Mac con l’introduzione di titoli importanti e ben noti come Half Life 2, Portal (e magari Portal 2), Team Fortress 2 e Left 4 Dead (segue gallery).

Anatomy of Apple Design, un tributo in 3D

In occasione del lancio di iPad, lo studio di 3D Design Transparent House ha voluto dedicare ad Apple un tributo video realizzato interamente con strumenti di modellazione tridimensionale. Il video ripercorre in due minuti più di trent’anni di evoluzione Apple in un flusso di riproduzioni 3D di alcuni dei più noti prodotti made in Cupertino, dall’Apple I all’iPad.

L’animazione, spiegano gli autori nella descrizione del video su Vimeo, è stato realizzata interamente con 3D Studio Max e renderizzata con V-Ray nel giro di una decina di giorni. “La nostra speranza” scrivono “è che questa animazione venga utilizzata principalmente come strumento educativo nel settore della modellazione e del design 3D”.

iPad: i fornitori di Foxconn smentiscono i problemi di produzione

Come abbiamo già avuto modo di informarvi, all’inizio di questa settimana l’analista di Canacord Adams Peter Misek ha rivelato che ci sarebbero dei problemi per quanto riguarda la produzione di iPad. In seguito a tale “collo di bottiglia”, l’inizio delle vendite del tablet di Apple avrebbe potuto subire dei ritardi consistenti, e di certo l’azienda di Cupertino non avrebbe ottenuto un buon ritorno d’immagine.

Nonostante la pronta smentita di Apple, con la quale è stata confermata la data di lancio per la fine di questo mese, anche alcune fonti legate indirettamente a Foxconn sostengono l’infondatezza di tali illazioni. Nel suo intervento Misek si riferiva a delle problematiche riscontrate dall’azienda Hon Hai Precision, società satellite del gruppo Foxconn, che avrebbero portato ad una forte limitazione delle scorte iniziali (dal milione di unità previste a sole 300.000).

Apple e l’iBookstore internazionale

Sicuramente tutti pensavano che dopo la presentazione di iPad il vociare intorno a questo dispositivo sarebbe molto diminuita. Invece la serie infinita di indiscrezioni, rumors e speculazioni di ogni tipo a cui eravamo abituati sembra non essere finita. Dopo varie discussioni sul cuore del nuovo dispositivo, le presunte scorte limitate quando iPad sarà messo in vendita, è ora il momento di parlare dell’iBookstore.

Apple ha da tempo avviato i negoziati con gli editori per portare le versioni online di molti libri sulla sua nuova vetrina dedicata. Il mercato, però, è al momento limitato ai soli Stati Uniti, ma sembra che gli interessi stiano per allargarsi verso un’altra bella fetta del globo. Vediamo insieme dopo il salto di cosa si tratta.

iPad in vendita da venerdì 26 marzo?

Nonostante le illazioni sul possibile ritardo dell’introduzione di iPad a causa di problemi di produzione, prontamente respinte da Apple attraverso Wired, circolano nuovi rumor che prevedono l’inizio delle vendite per la fine del mese corrente.

Voci di corridoio porterebbero a pensare che Apple stia pianificando l’inizio delle danze per venerdì 26 marzo alle ore 18, quindi in Italia dovremmo poter riuscire ad acquistare la “latest creation” della Mela a partire dal sabato. Per i dipendenti degli Apple Store, invece, le prime unità dovrebbero essere disponibili già dalla prossima settimana, in modo da concedere il tempo necessario per acquisire famigliarità con il tablet e poter rispondere prontamente alle domande dei clienti.

Google: noi stiamo con HTC

Google non è citata esplicitamente nella causa che Apple ha intentato contro HTC per la presunta violazione di 20 brevetti relativi ad iPhone. Ciò nonostante è chiaro che Cupertino ha preso di mira un produttore che ha sviluppato smartphone Android per colpire Big G, seppur indirettamente.
A Mountain View hanno qualcosa da dire a riguardo. Con una nota inviata a TechCrunch Google ha fatto sapere che l’azienda si schiera totalmente dalla parte di HTC:

“Google non è coinvolta da questa causa. Tuttavia noi ci schieriamo in favore del nostro sistema operativo Android e dei partner che ci hanno aiutato a svilupparlo”.