L’architetto degli Apple Store, un vero “analfabeta informatico”

Non serve saper usare un Mac, o in generale un computer, per condividere la visione di Steve Jobs e farne parte attivamente. La prova vivente di questa -apparente- contraddizione è Peter Bohlin, l’architetto che ha progettato alcuni dei più noti Apple Store del mondo, primo fra tutti quello sulla Quinta Strada di New York (il cubo di vetro). Bohlin a tutt’oggi non ha ancora imparato ad usare un computer, nemmeno per le email. Tutto il suo lavoro si svolge ancora a mano, su carta.

Bohlin è stato insignito proprio poco tempo fa della ambita Medaglia d’Oro dell’AIA, l’American Institute of Architects, un riconoscimento concesso in passato ad architetti del calibro di Frank Gehry, Frank Lloyd Wright, Le Corbusier.

L’analfabetismo informatico di Bohlin è uno dei particolari svelati da Bernard Cywinski, socio della firm Bohlin Cywinski Jackson, in un articolo pubblicato da Inga Saffron sul Philadelphia Inquirer e dedicato alla figura dell’architetto vecchia scuola che ha contribuito al successo dei retail Store di Apple.

Steve Jobs risponde: la Top 5

Le ermetiche risposte di Steve Jobs via email non sono una novità. Sono anni che El Jobso, di tanto in tanto, risponde a questo o quell’utente con una delle sue letterine di mezza riga (quando è in vena di scrivere tanto). Negli ultimi tempi però sembra che le risposte ai più disparati quesiti degli Apple User si siano decisamente infittite. Ieri una risposta è arrivata anche al sottoscritto. Capirete dunque con quale seccato e mortificante disappunto scopriamo che il millimetrico “Yep.” che lo Steve ci ha riservato giusto 24 ore fa non è entrato a far parte della special TOP 5 delle risposte di El Jobso stilata dal Telegraph.

iPad in anticipo alla stampa per le recensioni?

In base a quanto riportato da Silicon Alley Insider, Apple avrebbe spedito in esclusiva alcune unità di iPad ad una stretta cerchia di giornalisti selezionati per realizzare delle recensioni riguardo il nuovo tablet; in questo modo, la stampa avrebbe oltre una settimana di tempo per testare le funzionalità della “latest creation” realizzata a Cupertino e avere le idee ben chiare a riguardo.

Come si può leggere nell’articolo originale, “Abbiamo saputo da una fonte industriale che Apple invierà infatti degli iPad ai giornalisti questo giovedì, o li ha già spediti e saranno ricevuti questo giovedì”.

iPhone senza contratto negli U.S.A., Apple vuole smaltire le scorte?

Come avrete intuito dal titolo, la notizia di cui stiamo per parlarvi riguarda il mercato statunitense. Qualcuno potrà obiettare con un bel “che ci importa a noi del mercato americano?”. Effettivamente nulla, ma da ciò che stiamo per dirvi si può raccogliere un segnale.

A dare la notizia è Gizmodo che riferisce di un documento interno ad Apple (e prontamente divulgato in rete) in cui si parla delle politiche di vendita del telefonino made in Cupertino a prezzo pieno, ma slegato da qualsiasi contratto con operatore telefonico statunitense.

Vediamo dopo il salto il documento in questione e cerchiamo di capire qualche cosa in più.

Tips Lounge: Creiamo un bundle dvdmedia da cartelle VIDEO_TS

Se qualcuno di voi, come me, utilizza RipIt per estrarre i DVD sul disco fisso del proprio Mac, si sarà accorto che il file di destinazione non è altro che un bundle con estensione .dvdmedia sul quale è possibile fare doppio click per vedere il film con DVD Player (o con qualsiasi altro lettore desideriate).

iPad, in Italia dalla prima metà di aprile grazie ad eBay

Manca circa un mese al lancio effettivo dell’iPad anche nel Bel Paese e già c’è chi cerca di accaparrarsene uno prima del tempo. Forse è anche grazie all’euforia ed alla curiosità mondiale del popolo della Mela che fino ad ora i pre-ordini non sono stati pochi.

Come mostra l’immagine di apertura, infatti, gli Apple Fan Boys e le Apple Fan Girls dello stivale (ma sicuramente anche quelli di altri paesi) potrebbero avere il loro iPad WiFi già la prima metà del prossimo mese grazie ai canali di aste online. I prezzi sono sicuramente maggiorati (spese di spedizione più “commissione” del venditore).

Considerando, inoltre, che in iPad le lingue presenti di default sono, oltre all’inglese, il francese, il tedesco, il giapponese, l’italiano, lo spagnolo, il cinese semplificato, ed il russo e visto che le garanzie Apple in presenza della ricevuta di acquisto sono valide in tutto il mondo, si capisce che il bacino di utenza che potenzialmente potrebbe entrare in possesso del nuovo device di Cupertino prima del lancio ufficiale nel proprio paese è piuttosto ampio.

Ma potrebbero esserci anche delle controindicazioni. Vediamone insieme alcune dopo il salto.

iPad e sincronizzazione di ebook ePub gratuiti: Steve Jobs ci ha risposto

In un articolo pubblicato ieri su TiPb, Rene Ritchie suggeriva a tutti i futuri utenti di iPad di iniziare a nutrire la propria libreria virtuale di ebook gratuiti in formato ePub scaricabili dal sito del Project Gutenberg. I libri in questioni sono classici della letteratura internazionale per i quali sono scaduti i diritti d’autore.

L’assunto da cui partiva Rene è che Apple permetterà di leggere su iBooks anche questo tipo di ebook gratuiti grazie ad una sincronizzazione tramite iTunes. Ma si trattava ancora di una supposizione non confermata.
Dato che “presumere” questa funzionalità non mi bastava e visto che, a quanto pare, Steve Jobs ultimamente è in vena di rispondere alle email degli utenti, ho deciso di scegliere la via più sicura. Ho fatto una domanda a El Jobso. Indovinate un po’? Mi ha risposto.

Steve Jobs: non preoccupatevi dei MacBook Pro

Le solite anonime fonti di MacRumors, in questo caso un loro lettore, contribuiscono a tenere alto l’hype nell’attesa dei nuovi MacBook Pro. A quanto pare, il suddetto lettore avrebbe mandato una email direttamente a El Jobso, cosa che ultimamente sembra andare molto di moda.

Digital Americana, la prima rivista indipendente per iPad

Digital Americana è il primo magazine digitale indipendente pensato esclusivamente per la fruizione sui tablet. La definizione sembra abbastanza generica, ma sono gli stessi creatori della rivista a spiegare meglio quale sia la vera natura di Digital Americana: un nuovo magazine interattivo realizzato esclusivamente per l’iPad di Apple.
Come ogni magazine letterario e culturale che si rispetti, la nuova rivista digitale “ospiterà” opere di narrativa. Ma le possibilità offerte dal dispositivo permetteranno ai redattori di unire ai classici contributi da rivista letteraria anche altre forme d’espressione come musica, film e animazioni.

Flurry: prime statistiche sulle applicazione per iPad

La firm di statistiche per dispositivi mobili Flurry ha diffuso i primi dati sulla tipologia di applicazioni che popoleranno l’iPad App Store il giorno della sua apertura, il prossimo 3 aprile. Il grafico che vedete in apertura sembra mostrare chiaramente che al momento la categoria dei giochi va per la maggiore, ma prima di trarre conclusioni sul successo di una categoria sulle altre ci sono da fare alcuni distinguo sui dati che stiamo osservando. La conclusione che se ne ricava non è infatti così lineare come si potrebbe pensare ad un primo sguardo, ma altrettanto interessante.

Localizzazioni iPad? In Italia ancora nulla

Qualcosa si muove anche in Europa sul fronte iPad. Non c’è giorno che passi che non ce ne sia una nuova sul rivoluzionario neonato di Cupertino tanto caro a Steve Jobs. La novità, questa volta, riguarda la localizzazione dell’immagine di homepage di Apple dedicata al nuovo dispositivo touch.

Come mostra l’immagine di apertura, si può notare che, per quanto riguarda la pagina italiana, Apple ancora non ha localizzato nulla in quanto campeggia sempre la pagina del New York Times. Questo lascia pensare che non sia stato ancora raggiunto un accordo con alcuna testata giornalistica. Cosa diversa è per le localizzazioni di altri siti europei.

Vediamo dopo il salto in quali nazioni si presume siano stati raggiunti accordi con gli editori.

Steve Jobs esalta iPhoto a discapito di Google Picasa

Dal blog 9to5Mac arriva una notizia simpatica che racconta di una nuova mail scritta da Steve Jobs in risposta ad una domanda posta da un lettore inglese.

La mail è stata scritta per chiedere al CEO di Apple se l’applicazione nativa Foto per iPad supporterà o meno le librerie fotografiche compatibili con Google Picasa. Confermando in parte il suo stile ermetico, El Jobso questa volta non si è limitato ad una risposta secca ma ha colto l’occasione al volo per esaltare il proprio software iPhoto e per lanciare una “frecciatina” a Google.

iTunes Store: ora si possono regalare le app

Apple ha aggiunto la possibilità di regalare applicazioni per iPhone e iPod touch su iTunes Store. La novità è da poco entrata in vigore con un cambiamento apportato al contratto di licenza del software (che andrà di nuovo accettato dall’utente). Adesso dal menu a tendina di ciascuna applicazione è possibile selezionare l’opzione “Regala questa App”, che porterà ad una schermata speciale dove andranno inseriti i dati del destinatario (o dei destinatari – sono possibili anche regali multipli), il proprio nome e l’eventuale messaggio che si vuole far arrivare al beneficiario dell’applicazione.

Mac OS X 10.6.3, qualcuno già lo ha

Ancora nuove su Mac OS X 10.6.3. Appena ieri facevamo il punto della situazione ed oggi scopriamo che qualcuno già ha il nuovo mega aggiornamento di Apple. E lo ha ottenuto per puro caso.

A dare la notizia è la redazione di Tuaw che riferisce di essere stata contattata da un proprio lettore che la scorsa notte avrebbe avuto l’avviso del nuovo aggiornamento. Il lettore è un Mac User dotato di uno dei nuovi iMac con CPU Intel Core i7 acquistato direttamente sull’Apple Store Online. La versione che avrebbe scaricato era nominata **PRERELEASE**.

Qualche indicazione in più e l’immagine del mega aggiornamento in fase di download subito dopo il salto.

Hydra, l’HDR reso facile

Chi è appassionato di fotografia sa che purtroppo al momento non è possibile rendere su una pellicola o su un file un’immagine paragonabile a quella che l’occhio umano è in grado di ottenere. Questo, a causa di una limitazione dei supporti e del mezzo fotografico, che non è in grado di riprodurre un range di luci e colori come invece riesce il nostro occhio.

Se invece di uno stesso soggetto si scattano più immagini, di solito 3 o 5, con diversi periodi di esposizione, è possibile utilizzare poi dei software per unire i singoli fotogrammi in uno solo il cui risultato è quello di rendere visibile tutta la scala cromatica possibile.

Anteprima V: iPhone alphabet

540 applicazioni e molto, molto, molto tempo libero per riprodurre l’intero alfabeto sullo schermo dell’iPhone.

Valve: Steam su Mac OS X è un evento storico

L’annuncio dell’imminente lancio del servizio di distribuzione videoludica Steam su Mac OS X ha fatto la felicità di un bel po’ di Mac utenti che ancora sperano nella rinascita del marcato del gaming su Mac. L’evento, lo abbiamo ormai scritto più volte, è una vera e propria pietra miliare.

L’entusiasmo è condiviso al 100% anche da John Cook, responsabile dello sviluppo di Steam alla Valve. Oltre a Steam la software house ha creato l’engine Source e vanta la paternità di una serie di titoli entrati di diritto a far parte della hall of fame del gaming come Half Life e Half Lufe 2, Portal, Team Fortress 2 e Left4Dead. In una intervista rilasciata a Joystiq, Cook si è spinto fino a dire che l’arrivo di Steam su Mac è uno degli eventi più importanti dell’intera storia di Valve.

VIV Mag realizza il primo motion magazine per iPad

Secondo gli editori della Association of Online Publishers nel corso del 2010 iPad e i suoi fratelli non rivoluzioneranno ancora il mercato dei giornali e delle riviste. Sarà necessario una graduale fase di studio per capire le potenzialità di questi nuovi strumenti. A vedere il video-concept realizzato dalla Alexx Henry Photography per la rivista digitale Viv Mag (filmato in apertura) tanta premura sembra un po’ esagerata. Il concept realizzato da VIV è tale solo perché al momento non c’è ancora un iPad su cui mostrare dal vivo questo particolare incrocio di video, contenuti giornalistici e interattività.

Mac OS X 10.6.3, il punto della situazione

Si sa, i fine settimana non offrono grandi novità o rumors per il mondo della Mela. Quindi si ha un po’ di tempo per fermarsi a fare il punto di qualche situazione. Il punto che andremo a fare oggi riguarda il rilascio di Mac OS X 10.6.3.

I più assidui lettori di The Apple Lounge ricorderanno sicuramente che le notizie di un rilascio a breve della prima seed di Mac OS X 10.6.3 risalgono ad i primi di dicembre 2009. Poi, complici le festività natalizie, il rilascio effettivo della prima seed slittò ai primi di gennaio 2010.

Vediamo dopo il salto come si è evoluta la storia e cosa potremmo aspettarci.

Charles Miller: Mac OS X ha 20 falle di sicurezza zero-day

Charles Miller, noto esperto e ricercatore di sicurezza che ha avuto anche a che fare con l’NSA (National Security Agency degli Stati Uniti), torna a parlare di falle legate al sistema operativo di Apple, Mac OS X.

Miller avrebbe intenzione di svelare pubblicamente la presenza di ben 20 falle di sicurezza zero-day che affliggono Mac OS X durante la CanSecWest, una conferenza sulla sicurezza digitale che si terrà a Vancouver durante la prossima settimana. Se non siete ferrati in materia, vi starete chiedendo cosa sia una falla “zero-day”; questo tipo di vulnerabilità consiste tipicamente in uno o più bug nel software dei quali non sono a conoscenza né gli sviluppatori che l’hanno implementato né terze parti. Questo significa che nel momento stesso in cui saranno svelate (ecco perché il nome zero-day), la comunità hacker sarà in grado di poterle sfruttare, mettendo a rischio la sicurezza del nostri Mac.