Addio Get A Mac, Apple ora spiega “Why You’ll Love a Mac”


Ne avevamo già avuto il sentore tempo fa, quando Justin “Mac” Long in un’intervista aveva dato ormai per spacciati gli spot della serie Get A Mac. Ora ne abbiamo la conferma ufficiale.

Apple ha eliminato dal proprio sito la sezione dedicata agli spot interpretati da Long e da John “PC” Hodgman, (un totale di 66 nel giro di tre anni e mezzo). La pagina che prima ospitava la campagna pubblicitaria ora reindirizza ad una sezione rinnovata dall’eloquente titolo “Perché vi piacerà un Mac”, in cui Apple elenca un buon numero di ragioni per le quali un computer della Mela è migliore di un PC Windows.

La Stampa su iPad (in un video promo)

Anche La Stampa arriva su iPad. O quasi. Su App Store, per il momento, non è ancora disponibile alcuna applicazione specifica sviluppata dal quotidiano di Torino, mentre è disponibile su YouTube il promo che vedete in apertura.
Da quanto si può evincere dal video anche la versione per iPad de La Stampa si preannuncia come un altro PDF edulcorato e formattato per essere leggibile sul dispositivo Apple. Gli editori sembrano non aver intuito che non basta esserci, sull’iPad. Anche il “come” è importante. E da questo punto di vista i primi report sulla usabilità delle versioni per iPad di Repubblica e Corriere non sono per nulla entusiasmanti.

iPad 3G: tutto esaurito negli Apple Store statunitensi

Un’indagine condotta da Gene Munster per capire qual è l’effettiva disponibilità di iPad negli Apple Store degli Stati Uniti ha portato alla luce che, nei 50 punti vendita analizzati, non ci sono più unità di iPad 3G disponibili per l’acquisto immediato.

Come riporta AppleInsider, l’analista di Piper Jaffray ha condotto questo tipo di analisi ad una settimana dal lancio internazionale e qualche settimana dopo l’inizio della commercializzazione del tablet di Apple negli Stati Uniti.

iTunes al primo posto nelle vendite musicali in U.S.A.

Un interessante rapporto stilato da Billboard (punto di riferimento per le notizie dell’industria discografica) e riferito all’intero 2009, ha messo in luce il successo di iTunes Store, ormai saldamente in cima alla classifica dei più grandi distributori di musica (digitale e non) su suolo americano, ormai da ben due anni.

Ad iTunes Store appartiene più di un quarto del mercato musicale (circa il 26,7%), con un incremento vertiginoso della sua quota che nel 2007 era appena del 12,7%. Già nel 2008, comunque, lo store di musica digitale di Apple aveva superato il 20% di quote di mercato ed era saldamente in vetta.

Iron Man 2 per iPhone: la recensione

Nome: Iron Man 2 – Produttore: Gameloft
Categoria: Giochi – Prezzo: € 5,49
Voto: 6.5/10 – Piattaforma: iPhone e iPod touch

Senza infamia e senza lode, questo viene da pensare dopo aver giocato per un po’ con Iron Man 2. Infatti la trasposizione su iPhone dell’ennesimo film dedicato a un supereroe è ben lungi dall’essere riuscita come per altri titoli, uno su tutti Avatar, sempre prodotto da Gameloft.

L’iPad di Diane Campbell: piccolo capolavoro di marketing Apple

Un servizio giornalistico che mette in luce un problema organizzativo nella catena di vendita di una grande azienda non è mai piacevole per la compagnia in questione e rischia di trasformarsi in pubblicità negativa. Se l’azienda però si chiama Apple c’è da aspettarsi che la frittata possa essere sapientemente rivoltata, e che quel servizio si trasformi in pubblicità positiva (quasi) a costo zero.

Diane Campbell aveva messo da parte 600$ per comprarsi un iPad, il suo primo computer, ma quando si è recata all’Apple Store di Palo Alto per il grande acquisto, un commesso le ha fatto sapere che non sarebbe stato possibile effettuare il pagamento in contanti (una premura necessaria per poter tracciare meglio chi compra e garantire il limite di due iPad acquistabili per persona). Diane non si è data per vinta e si è rivolta a un emittente locale affiliata della ABC-TV per denunciare “l’ingiustizia” subìta.

RBC Capital: 8 milioni di iPad nel 2010

L’analista Mike Abramsky di RBC Capital crede fermamente nel grande successo dell’iPad. Sulla base di nuove stime condotte nel corso delle ultime settimane, Abramsky ha corretto le proprie previsioni e sostiene ora che Apple potrebbe riuscire a vendere addirittura 8 milioni di iPad nel corso del 2010.

Non che la previsione precedente – 5 milioni di iPad nel 2010 – fosse meno ottimista. Il costante successo di vendita del dispositivo, evidenziato dall’esaurimento delle scorte disponibili in molti Apple Store, e le rosee prospettive a livello internazionale hanno convinto però Abramsky a rivedere in positivo le proprie stime.

iBookstore apre anche per gli iPad italiani, ma i libri?

Il comunicato stampa con cui Apple aveva annunciato prezzi e disponibilità in Italia e altri 8 paesi indicava che dal 28 maggio apriranno i battenti anche i vari iBookstore nazionali (e sarà disponibile iBooks nell’App Store di ogni paese). A confermarlo, nei giorni scorsi, il cambio della policy di iTunes per integrare riferimenti legali proprio ad iBookstore (se avete scaricato qualcosa di recente avete dovuto di sicuro accettare i nuovi termini).

Ad una settimana esatta dal lancio di iPad Apple ha già aperto gli App Store nazionali sul dispositivo (finora si veniva rimandati a quello statunitense) e dalla serata di ieri ha cominciato anche a popolare gli iBookstore delle varie nazioni. Per adesso nessun libro d’autori recenti, ma solamente una collezione di titoli del Progetto Gutenberg (principalmente classici in inglese).

iPad: 9 clienti su 10 sono soddisfatti

Philip Elmer-DeWitt ha riportato su Fortune i risultati di un recente sondaggio condotto da ChangeWave attraverso il quale è stato chiesto a 153 persone il loro giudizio su iPad. Il 74% degli intervistati si considera molto soddisfatto mentre il 17% si considera abbastanza soddisfatto; in totale, quindi, il 91% dei possessori di iPad è contento dell’acquisto effettuato e solamente il 2% si ritiene abbastanza o molto insoddisfatto.

Agli intervistati è stato chiesto anche qual è l’aspetto che apprezzano meno della “latest creation” di Apple e le risposte sono state abbastanza varie: l’11% non digerisce la mancanza di Adobe Flash, il 9% è seccato dai problemi di connessione a Internet, il 9% si lamenta della difficoltà nel mantenere pulito il display. Il 7% non ritiene sufficienti le app disponibili e per un ulteriore 7% è un dispositivo troppo pesante.

Steam aggiunge nuovi giochi per Mac

A poco più di una settimana dal lancio iniziale, Steam per Mac torna a far parlare di sé aumentando il numero di titoli disponibili per la nostra piattaforma.

Il Mercoledì è il giorno prescelto dai ragazzi della Valve per presentare nuovi titoli per la sezione Mac, e la scelta sta diventando sempre più completa, conferendo a Steam la stessa popolarità che si è guadagnata nel tempo su piattaforma Windows.
Dopo il salto trovate l’elenco dei nuovi titoli presenti.

iStat Menus 3: ora è a pagamento, ma ne vale la pena

iStat Menus è uno dei software di monitoraggio delle risorse più diffusi tra i Mac user di tutto il mondo. Ultimamente la “vecchia” versione 2 iniziava a segnare un po’ il passo, spesso le schede di rete di alcuni portatili non venivano rilevate correttamente e alcuni parametri lasciavano a volte perplessi (temperature errate, etc.). Così Bjango ha rilasciato una nuova versione, rendendola però a pagamento e tagliando definitivamente i ponti col passato.

Teardown del nuovo MacBook Unibody mid 2010

Come sapete, martedì scorso Apple ha introdotto un aggiornamento hardware per il MacBook Unibody entry-level. E’ stato un aggiornamento “silenzioso” che non ha apportato grandissimi cambiamenti al MacBook bianco di Apple. Infatti, il nuovo notebook presenta lo stesso numero di modello del predecessore, “A1342”, ma possiede una maggiore autonomia grazie ad una nuova batteria e all’introduzione di una NVIDIA GeForce 320M come processore grafico.

Apple smentisce: niente svolta prosumer per Final Cut Studio

Proprio ieri vi parlavamo della possibilità che la prossima versione di Final Cut Studio potesse subire un cambiamento radicale, portando l’applicazione più vicina all’utenza prosumer piuttosto che a quella professionale.

A riportare la notizia è stata AppleInsider che unendo le notizie fornitegli dalle sue fonti interne ai team di sviluppo delle applicazioni Pro, insieme ad alcune conclusioni tratte in seguito a recenti decisioni di Apple, aveva ipotizzato un cambiamento così radicale per Final Cut Studio.
Oggi, invece, interviene direttamente Apple per fare chiarezza sulla questione.

Tips Lounge: aggiungiamo un conta-caratteri a TextEdit

Sicuramente molti di voi utilizzano editor di testo più avanzati, ma le capacità di TextEdit spesso me lo fanno preferire ad altri per l’immediatezza d’uso unita a buone possibilità di formattazione del testo. Una cosa di cui si sente la mancanza invece, è una funzione che conti i caratteri e le parole scritte. Vediamo come aggiungerla in modo piuttosto semplice.

Apple spende solo 1,5 milioni all’anno per le lobby

1,5 milioni di dollari, l’equivalente di qualche spicciolo ritrovato nella tasca dei pantaloni: ecco quanto spende Apple ogni anno per foraggiare i gruppi di pressione, le lobby che spingono sui governanti statali e federali statunitensi per approvare leggi favorevoli alle aziende che le pagano.

Una pratica regolamentata e trasparente, con dati pubblici a disposizione di chi li richiede. Se avete visto il film “Thank you for smoking”, filtratelo da alcune iperboli narrative e avrete sicuramente una mezza idea anche di come le lobby funzionino.

Ma 1,5 milioni di dollari sono tanti o pochi se spesi per questo tipo di attività? Beh, decisamente pochi. Silicon Alley Insider, in uno dei suoi “grafici del giorno”, ha messo a confronto la spesa in lobbying di Apple con quella di altri giganti dell’Information Technology (dati riferiti al 2009). La spesa di Cupertino è una bazzecola se confrontata alla spesa di altre aziende del settore, soprattutto in rapporto al fatturato.

Apple vuole il Trademark sul design degli Apple Store

La facciata in vetro, il pavimento in pietra, il grigio dell’acciaio inox che si mescola con il color betulla dei tavoli su cui sono esposti Mac, iPhone e iPod.  Sono elementi sufficienti per suggerire l’immagine di un classico Apple Store. Un design talmente unico e ben definito che Apple vuole registrarlo e ottenere un trademark per difenderlo dalle copie non autorizzate.

Lo rivela un documento (PDF) depositato presso il Patents & Trademark Office statunitense lo scorso 12 di maggio. Nel PDF si legge che “il marchio consiste di un design distintivo e nella disposizione interna di un esercizio commerciale”. La richiesta è stata depositata in due versioni, una “monocromatica”, necessaria per ottenere il marchio sul design della struttura, e una in cui si fa direttamente riferimento al colore degli elementi esterni e di arredo.

Twitter per iPhone, arriva la app ufficiale

Tweetie 2 è morto, viva Tweetie 3. Anzi, viva Twitter per iPhone (link iTunes), dato che il programmino di Atebits si è trasformato nel client iPhone ufficiale del servizio di micro-blogging.
Dopo lunga e travagliata gestazione – sono passate alcune ora fra l’annuncio e l’effettiva disponibilità – Twitter per iPhone ha visto la luce. Chi non ha mai installato Tweetie 2 potrà scaricarlo gratuitamente da App Store (e fare il follow di @theapplelounge); chi invece aveva già pagato per il programmino di Atebits può installare direttamente l’aggiornamento, che cambierà nome e icona dell’applicazione sul melafonino.

iPhone 4G, nuova conferma della sua forma finale?

Sembra che qualcosa si muova sul fronte accessori per iPhone 4G (o iPhone HD che dir si voglia). I primi produttori cinesi di custodie hanno iniziato la loro produzione. E questa rispecchia le forme, le dimensioni e tutte le caratteristiche estetiche del prototipo (o dei prototipi) che Apple si è persa in giro per il globo. Tutte o quasi.

Come mostra l’immagine di apertura, le nuove custodie confermano la presenza di una fotocamera accompagnata da un flash sul un retro del nuovo melafonino made in Cupertino. Non si evince, però, dalla stessa immagine se davvero sarà presente anche una fotocamera frontale.

iPod touch con fotocamera da 2 megapixel?

Dal sito vietnamita di cui abbiamo sentito parlare molto negli ultimi giorni, Tinhte, giungono nuove immagini che ritraggono un iPod touch con fotocamera posteriore da 2 megapixel.

Nel post originale compaiono delle foto e un video che mostrano il dispositivo mentre esegue un software di diagnostica invece del tradizionale iPhone OS. Come potete vedere dalle immagini della galleria, il dispositivo presenta una fotocamera centrale sulla cover posteriore, proprio come il presunto iPod touch atteso lo scorso settembre dal quale (per cause non troppo chiare) Apple decise di togliere all’ultimo momento il componente ottico. Proprio per questo motivo, è possibile (chiaramente si parla di rumor) che il dispositivo in questione sia un prototipo del modello attualmente in commercio; il dispositivo ha, infatti, un identificativo identico a quello del modello presentato a settembre 2009.

Final Cut Studio verso una svolta prosumer?

Final Cut Studio, la suite per l’editing video professionale, potrebbe essere arrivata ad un punto di svolta decisivo. Il cambiamento, piuttosto radicale, sarebbe volto ad avvicinare la suite di applicativi verso un’utenza non strettamente professionale, mirando anche ad un pubblico più vasto che utilizza il Mac come piattaforma.

Le indiscrezioni arrivano direttamente da alcune fonti interne ai team di sviluppo delle applicazioni Pro di Apple; l’azienda, stando a quanto è trapelato, ha chiesto al team di Final Cut di ricalibrare il proprio target così da venire incontro alle esigenze della maggior parte degli utenti, professionisti o meno.

Hi-Bomb e Hi-Brick, speaker per iPod e iPhone di Hi-Fun – la recensione di TAL

Gli altoparlanti esterni per iPod o iPhone sono sicuramente uno degli accessori più utili durante la stagione estiva. Una giornata al mare, una cena fra amici, ogni occasione è buona per attaccare un po’ di musica e condividerla con tutti. Anche chi non ha i vostri stessi gusti musicali.

Prendete la tipica grigliata in giardino, quando l’unico che sa suonare la chitarra (magari cultore del free jazz) è costretto a portarsi appresso lo strumento con tanto di librone fotocopiato delle canzoni italiane. E’ una condizione negletta forse comparabile solamente con quella sfortunatissima del fuochista. Alla quinta Heineken si attacca con la Canzone del Sole, che almeno la sanno cantare tutti, e il povero chitarrista non può farci nulla, deve suonare. Oppure può sfoderare un altoparlante esterno per il suo iPhone, attaccare la playlist “Karaoke” e continuare a godersi la rosticciana.

Forse l’esempio era un po’ troppo specifico, ma il succo è semplice, anche se non siete chitarristi: arriva l’estate e non si può restare senza speaker esterni per l’iPod o l’iPhone che potrebbero tornare utili in ogni occasione. Noi ne abbiamo provati due, l’Hi-Bomb e l’Hi-Brick, commercializzati da Hi-Fun, giovane azienda meneghina di accessori per iCosi.

MacBook bianco: la Mini DisplayPort supporta anche l’audio

Il nuovo modello di MacBook bianco in policarbonato, approdato ieri nello store di Apple letteralmente in sordina, ha portato con sé nuove caratteristiche (tra cui Intel Core 2 Duo a 2,4GHz e scheda grafica integrata NVIDIA 320M e batteria potenziata).

A poche ore dalla commercializzazione, emergono nuovi dettagli sul laptop entry-level di Apple, che riguardano nello specifico la Mini DisplayPort.

Cardiofrequenzimetro Nike+ per iPod: disponibile da giugno

A pochi giorni dall’evento iPod di settembre 2009, spulciando nelle istruzioni del manuale Nike + iPod disponibile sul sito della Mela, AppleInsider aveva scoperto che il contapassi integrato non era l’unica novità di iPod nano 5G pensata per gli appassionati di fitness. Il nuovo piccolo iPod è infatti “potenzialmente” compatibile anche il Cardiofrequenzimetro Nike+. “Potenzialmente” perché nel line-up tecnologico sviluppato da Nike in collaborazione con Apple non è mai stato inserito questo prodotto.

Ora un post di un portavoce Nike+ in un thread sul forum ufficiale ha confermato l’esistenza di un cardiofrequenzimetro compatibile con Nike+ su iPod e la relativa data di commercializzazione: il prodotto sarà disponibile negli Stati Uniti a partire dal 1° di giugno.