Mac ricondizionati, un week end da non lasciarsi scappare


Questo ed il prossimo saranno dei fine settimana da bollino nero su strade e autostrade. Se invece userete altri mezzi (e.g. treno, aereo, nave, etc.) iniziate a prepararvi psicologicamente a lunghe code ai check-in, ritardi, disservizi. Tutto normale come ogni agosto, insomma.

Ma se avete un po’ di tempo, o vivete in una località di vacanza o se restate a casa e volete spendere in un altro modo il denaro che altri spendono per le ferie, oggi, o meglio, questo week end è quello che fa per voi. I negozi ancora aperti iniziano a svendere con sconti maggiorati l’ultima merce rimasta. Ed Apple non è da meno.

In un brevetto la “smart bike” secondo Apple

Patently Apple, sempre alla ricerca di brevetti depositati dall’azienda di Cupertino, ne ha scovato uno con funzionalità simili al Nike + iPod Sport Kit dedicato ai corridori.

Con tutta una serie di sensori interni ed esterni quindi, un iPhone o un iPod sarebbero in grado di conservare dati ed informazioni utili quando connessi alla bicicletta.

Mini Tip: aggiungere l’icona del cestino sulla scrivania

Questo mini tip si rivelerà utile soprattutto ai cosiddetti switchers, ovvero gli utenti provenienti per lo più dall’ambiente Windows che hanno deciso di  recente passare a Mac. Alcuni di loro, infatti, non trovandosi di fronte icona del Cestino sulla propria Scrivania potrebbero rimanere spiazzati. Come quasi tutti sanno in Mac OS X, l’icona del Cestino è stata spostata dal desktop al Dock.

Apple pronta ad acquisire uno sviluppatore di giochi cinese?

Di notizie improbabili, soprattutto quando si parla di rumors, in questi giorni ce ne sono diverse, ma la notizia di una possibile acquisizione da parte di Apple di una software house di videogiochi cinese, sfiora l’inverosimile. O forse no?
Come al solito, in questi casi, essendoci pochi elementi a smentirla, bisogna per lo meno concedere il beneficio del dubbio alla news in sé: Apple si appresterebbe ad acquistare Handseeing Information Technology, una software house che sviluppa giochi e focalizzata sulle Rich Internet Applications.

Quel brevetto Apple “molto simile” all’app Where To

Non è un mistero che negli Stati Uniti si possa brevettare anche la proverbiale acqua calda e che nel campo del software questo abbia dato vita a casi estremi di patent trolling, con aziende che registrano metodi e sistemi banalissimi al solo fine di denunciare quelle aziende che faranno uso di sistemi analoghi.

Anche Apple registra brevetti ad un ritmo elevatissimo e spesso su queste pagine ne parliamo perché indicativi di possibili evoluzioni tecnologiche future per i prodotti della Mela. La patent application n° 20100190510 però è un po’ diversa e fa sorgere qualche lecito dubbio sulla condotta di Apple. Dan Wineman ha notato una strana somiglianza fra l’idea contenuta nel brevetto, la grafica allegata come descrizione e un’applicazione della FutureTap chiamata WhereTo.

Caricatori Made for iPod e iPhone: MintyBoost svela “il trucco”

La dicitura Made for iPod o Made for iPhone che le aziende di accessori per iDevice possono stampigliare sulla confezione dei propri prodotti non è un semplice marchio senza significato. Il prezzo della licenza pagata ad Apple per ottenerlo è giustificato dall’accesso ad una serie di specifiche tecniche che permettono effettivamente al dispositivo di funzionare con iPhone e iPod in piena compatibilità.

Lady Ada, hackeressa e madrina del progetto Minty Boost, caricatore d’emergenza USB Open Source, ha effettuato il reverse engineering di un caricabatterie di emergenza della Griffin compatibile con gli ultimi modelli di iPhone e iPod, scoprendo quale stratagemma elettrico viene utilizzato da Apple per identificare gli accessori compatibili.

Arc Touch Mouse: Microsoft sfida il Magic Mouse

Redmond, Start Your Photocopiers. E’ dura non pensare a questa frase, da pronunciarsi con un marcato accento francese, in casi come questo. Nei giorni scorsi la divisione hardware di Microsoft ha cominciato a far girare delle immagini teaser di un nuovo prodotto ancora ignoto che, una volta uniti gli indizi, sembrava essere una versione made in Redmond del recente Magic Trackpad. A quanto pare, stando ad alcune attendibili indiscrezioni e ad un listino prezzi in anticipo sui tempi, si tratterebbe invece di una versione touch dell’Arc Mouse, che dovrebbe uscire a settembre e costare 70$.

Apple Store Covent Garden, foto e video dall’anteprima

La pagina sul server http://www.youtube.com riporta:

Domani alle 10:00 apre l’Apple Store di Covent Garden, il più grande dei punti vendita della Mela nel mondo (che con l’inaugurazione londinese toccheranno quota 300). Se vi state chiedendo perché ne parliamo così spesso, beh, date un occhiata al video realizzato da ElectricPig.co.uk durante l’anteprima per i giornalisti che si è tenuta ieri.

Il video non è molto lungo ma mostra tutte le migliori caratteristiche del nuovo gigantesco Apple Store. Fra i particolari che colpiscono di più ci sono sicuramente le due scale di vetro, una a chiocciola l’altra “standard”, e la fusione fra gli elementi architettonici del vecchio palazzo con il vetro, l’acciaio e il legno dell’arredamento dello Store.

Snow Leopard Graphics Update, nuova seed per gli sviluppatori

Apple ha annunciato un nuovo aggiornamento software per il leopardo delle nevi denominato “Snow Leopard Graphics Update”, destinato agli sviluppatori che avranno il compito di testarne il funzionamento. Nonostante le stringate note che accompagnano l’update, è abbastanza chiaro dove gli sviluppatori dovranno puntare la loro attenzione: diversi aspetti legati alle performance grafiche tra cui l’utilizzo di VRAM e il ‘risveglio’ del Mac dallo stop.

Nelle note si legge:

“L’aggiornamento contiene diversi fix che migliorano la stabilità e l’affidabilità di applicazioni grafiche e giochi.”

Sarà questo il nuovo iPod touch?

In base a quanto riportato da HardMac, quello che vedete nell’immagine di apertura potrebbe essere il futuro iPod touch 4.

La foto è stata ottenuta tramite un produttore di custodie che, come spesso avviene in questi casi, avrebbe ricevuto in anticipo da Apple le dimensioni del prossimo iPod touch in modo da poter iniziare la produzione di case con sufficiente anticipo.

Anteprima V: iPistol

Parodia degli spot iPod scovata in Starcraft II. [via] Previously on Anteprima

Rumors d’agosto: iPad mini, nuovi iPod e iPhone 5 a gennaio?

Un fotomontaggio con confronto fra l’iPad attuale e una improbabile versione da 7″ – iLounge

Nuova tornata di rumors sui futuri prodotti Apple. Come sempre di questo periodo i protagonisti delle indiscrezioni sono gli iPod – ci avviciniamo a settembre, periodo deputato agli aggiornamenti “musicali” da ormai 5 anni – ma ce n’è anche per l’iPad, che si dice possa rimpicciolirsi (ma chi ci crede?) e per l’iPhone con voci (totalmente improbabili) sul possibile lancio di una versione 5 in quel di gennaio.

iLounge ha fatto il punto della situazione. Ecco di seguito che cosa dovremmo aspettarci dai prossimi aggiornamenti della gamma iPod e quali novità presunte per iPhone ed iPad probabilmente non vedremo avverarsi.

Apple VS Adobe, la FTC “conferma” l’indagine sul SDK negando i documenti

E’ già da un paio di mesi che si vocifera di una possibile indagine della Federal Trade Commission sulla legittimità del paragrafo 3.3.2 dei nuovi T.O.S. dell’SDK di iOS 4, ovvero la postilla che ha tagliato fuori il compiler di applicazioni per iPhone che Adobe aveva integrato in Flash CS5 e, di fatto, i cross-compiler di terze parti. E’ stata proprio l’azienda di San José a depositare un esposto sulla questione presso la Commissione Federale per il Commercio.

Ora qualche conferma in più arriva da Wired. La FTC si è infatti rifiutata di fornire ai giornalisti le circa 200 pagine di documentazione raccolte sull’argomento a seguito della segnalazione di Adobe. Motivo: la possibilità che la diffusione dei contenuti interferisca con le indagini in corso e con i possibili provvedimenti che la FTC si riserva di prendere.

Magic Trackpad: la recensione

Dopo qualche giorno di intenso utilizzo è arrivato finalmente il momento di esporre le mie considerazioni in merito al nuovo Magic Trackpad offerto da Apple. Intanto qualche premessa è d’obbligo: per intenso utilizzo intendo quello che per me è un utilizzo del tutto normale, passando quotidianamente dalle 12 alle 14 ore sul Mac.

Inoltre, non ho in alcun modo cercato di “forzare la mano”, nel senso che ho cercato di utilizzare il Magic Trackpad come se lo avessi sempre avuto e senza per forza dover trovare utilizzi particolari. Come una semplice periferica di input insomma, esattamente quello che è.

L’ultima premessa necessaria riguarda la differenza che può fare l’essere già abituati a una periferica del genere (leggi: possedere un MacBook o un MacBook Pro), che sicuramente non è poca cosa, almeno durante i primi momenti di affiatamento.

Fatte le debite premesse, partiamo con la recensione vera e propria.

Apple e Amazon, carenza di concorrenza?

Il Procuratore Generale dello Stato del Connecticut, Richard Blumenthal, vuole fare chiarezza sui rapporti che si sono venuti a creare fra i maggiori editori statunitensi e due dei più grandi distributori di eBook del paese, vale a dire Amazon e Apple. L’ipotesi è che si siano originati equilibri anti-concorrenziali fra le due aziende dell’IT a causa dei contratti che gli editori hanno sottoscritto con entrambe e che impediscono, di fatto, un livellamento verso il miglior prezzo possibile per i libri digitali.

Il nocciolo della questione è egregiamente riassunto da un passaggio del comunicato ufficiale con cui l’ufficio del Procuratore ha dato notifica dell’avvio dell’indagine:

“Sia Amazon che Apple hanno raggiunto accordi con i maggiori editori di ebook che assicurano ad entrambi il miglior prezzo per gli ebook sulla concorrenza con clausole del tipo ‘most favored nation‘. […] Questi accordi sembrano impedire ad alcuni editori l’offerta di prezzi scontati ad alcuni concorrenti di Apple e Amazon, perché altrimenti essi sarebbero costretti ad offrire lo stesso trattamento ad Apple e Amazon.”

Apple, Remote App e la mentalità da start-up

Se siete soliti utilizzare Remote per controllare la vostra libreria iTunes su Mac direttamente da iPhone, vi sarete probabilmente accorti che l’applicazione non viene aggiornata da una vita. Per la precisione l’ultimo update risale al novembre 2009, quando venne aggiunta, fra le altre cose, la compatibilità per iTunes 9.

Noncuranza da parte di Apple, o volontà di non proseguire lo sviluppo dell’applicazione? Niente di tutto ciò: secondo Sachin Agarwal, CEO di Posterous, l’attuale “stato di abbandono” in cui  giace Remote è la testimonianza dell’approccio da start-up che Apple continua ad utilizzare per la gestione dei team di lavoro per i progetti interni all’azienda. Con tutti i pro ed i contro che ne derivano.

Apple e Lala al lavoro su un servizio di video streaming?

Dopo l’acquisizione di Lala (una piccola azienda che si occupava di streaming musicale via internet) da parte di Apple all’inizio del 2010, i rumor sulle infinite possibilità offerte dal team di Lala per gli utenti Mac si sono susseguite quasi senza sosta.
La prima ipotesi, la più ovvia, era la possibilità che Apple si stesse preparando per lanciare una sorta di iTunes in the cloud, ma le ultime notizie al riguardo (si vocifera che Apple non abbia ancora acquisito i diritti per la distribuzione di musica attraverso un servizio del genere) sembrerebbero smentire questa possibilità.
Che altro ci potrà fare allora Apple con una società che fino a ieri si occupava di streaming musicale e di un datacenter da 1 miliardo di dollari?

Anteprima: iDish

E’ ufficiale: le migliori soluzioni ai problemi di Apple le inventa Scoopertino. Dopo l’iHand, ecco