Il produttore elettronico taiwanese Foxconn, fornitore di Apple, Dell, Hp e altre grandi aziende è di nuovo al centro dell’attenzione dopo la pubblicazione da parte dei media cinesi e occidentali di un report che accusa l’azienda di sfruttare i lavoratori attraverso l’organizzazione militaresca del lavoro e di abusi ai loro danni.
Lo studio è stato condotto da una ventina di università della Repubblica Popolare, di Taiwan e Hong Kong intervistando un campione di 1700 operai che hanno lavorato o lavorano per la Foxconn. Secondo questa analisi le condizioni di lavoro all’interno degli stabilimenti del grande produttore elettronico non sarebbero affatto migliorate dopo l’ondata di suicidi che li ha colpiti nel corso della prima metà dell’anno.
Il gruppo Hon Hai, la megaconglomerata di cui Foxconn fa parte, ha risposto con fermezza e sostiene che quelle mosse dal gruppo di studiosi che hanno patrocinato la ricerca sono solamente “accuse non circostanziate”.