Nel giro di quattro giorni Apple ha rilasciato agli sviluppatori due seed del prossimo Mac OS X 10.6.5, il che molto probabilmente significa l’avvicinamento della data di rilascio.
Pixelmator sceglie Mac App Store
Gli sviluppatori di Pixelmator, uno dei migliori editor di immagini per Mac OS X, hanno annunciato sul loro blog che approderanno presto in Mac App Store, rendendolo così l’unico canale di vendita del proprio software.
Apple OPEX: il capolavoro di Tim Cook
Gli analisti finanziari, dopo l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 10, si sono concentrati come sempre sul calo del margine lordo (che per altro il CFO Oppeneheimer a luglio aveva già preannunciato), tanto che l’ostinata attenzione a questo indicatore è uno dei fattori che potrebbe aver contribuito alla reazione non positiva dei mercati ad un trimestre con risultati stellari.
Horace Dediu, analista Apple non affiliato a nessuna firm, già assurto a nuovo campione dell’analisi Apple indipendente visto il suo invidiabile storico di previsioni azzeccate, ha stilato un nuovo grafico che mette invece in evidenza un altro aspetto che i suoi colleghi più blasonati sembrano lasciare colpevolmente da parte. La percentuale sul fatturato delle OPEX di Apple, vale a dire le spese operative, si è abbassata con il crescere dei profitti.
Google e Apple contro Paul Allen
Qualche tempo fa il co-fondatore di Microsoft Paul Allen ha denunciato 11 grandi aziende della Silicon Valley per la presunta violazione di alcuni brevetti software concessi circa una decina di anni fa ad una sua azienda. Fra di esse anche Facebook, YouTube, AOL, Google e Apple. I patent contestati sono abbastanza generici e Mark Lemley, docente della Stanford University intervistato dal WSJ per un pezzo sulla serie di denunce, non aveva esitato ad assimilare l’azione legale di Allen ad un vero e proprio caso di patent trolling.
La prima delle aziende chiamate in causa a rispondere per le rime ad Allen è stata Google, che lo scorso 18 ottobre ha chiesto alla corte di lasciar cadere le accuse. Adesso si è unita anche Apple con una richiesta di archiviazione depositata il 21 di questo mese.
Windows Phone 7 Connector per Mac, disponibile la beta
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Dopo l’annuncio della disponibilità di Messenger 8 per Mac in anticipo di un giorno sul lancio di Office:Mac 2011, da Redmond arriva un’altra notizia interessante per gli utenti Apple: Microsoft ha già rilasciato una prima versione beta della versione Mac di Windows Phone 7 Connector.
Si tratta, in poche parole, del software necessario per connettere e sincronizzare i nuovi smartphone dotati di sistema operativo Windows Phone 7 con i Mac. Il programma si interfaccia con iTunes e iPhoto e permette in questo modo di caricare sul telefono musica, video, podcast e foto direttamente dalla libreria dell’utente.
Nuovi MacBook Air: i primi benchmark
Come riportato nella giornata di ieri da MacRumors, Primate Labs ha pubblicato i primi benchmark relativi alla nuova famiglia di MacBook Air presentata da Steve Jobs mercoledì scorso.
Per chi non ne fosse a conoscenza, Primate Labs è la software house che ha realizzato Geekbench, un programma multi-piattaforma che permette di testare le prestazioni del vostro computer (solo per quanto riguarda la memoria e il processore) ed eventualmente pubblicare i risultati dei benchmark sul relativo sito Web.
Mac OS X 10.7 Lion, nuove scroll bars e “nuovo” dock
Durante l’anteprima di Lion, come sappiamo, Jobs e soci si sono soffermati in particolare solo su alcune delle novità del nuovo Mac OS X 10.7: Mac App Store, Launchpad, Mission Control e le app a tutto schermo.
Bene, ora che l’entusiasmo per le novità inizia a scemare, qualcuno si è messo a rivedere il keynote al microscopio, alla ricerca di quei dettagli che possono svelare qualche altra caratteristica di Lion che ancora non è stata ufficialmente annunciata.
Messenger 8 per Mac disponibile per il download
Dopo una lunga attesa è finalmente disponibile per il download la versione definitiva di Microsoft Messenger 8 per Mac. È già disponibile in ben 23 lingue, tra le quali l’italiano e il download pesa 25,4 MB.
iPhoto ’11, bug e perdite di dati, gli utenti si lamentano
Tutti coloro che hanno effettuato l’aggiornamento ad iLife ’11 potrebbero aver avuto una brutta sorpresa con la nuova versione di iPhoto. Il forum di supporto Apple in queste ultime ore è letteralmente inondato da messaggi degli utenti, arrabbiati per colpa dei numerosi bug di iPhoto’11.
Sono davvero tanti i problemi riscontrati da coloro che stanno utilizzando iPhoto ’11, una serie di bug di vario tipo, alcuni dei quali davvero clamorosi.
Il data center in North Carolina sarà operativo a breve?
Qualche giorno fa eravamo tornati a parlare di alcuni rumor emersi a proposito del nuovo imponente data center che Apple sta costruendo presso Maiden, in North Carolina, e che potrebbe essere ulteriormente esteso raddoppiandone le dimensioni.
Nella giornata di oggi, inoltre, secondo quanto riportato da AppleInsider, si parla di un’apertura “imminente” in quanto i pubblici ufficiali locali affermano che il data center è “completamente operativo” e che Apple sta iniziando la fase di testing iniziale prima di “inaugurare” la server farm. In base a quanto riportato in un articolo di Data Center Knowledge, inoltre, l’azienda di Cupertino potrebbe anche essere in procinto di realizzare una seconda struttura equivalente proprio nel terreno adiacente.
Pingami amico! Se Apple acquisisse Facebook
Durante la recente conference call per l’annuncio dei risultati fiscali del Q4 2010, Steve Jobs ha spiegato a Tony Sacconaghi (Bernstein Research) che Apple non paga i dividendi agli azionisti perché il gruzzolo che l’azienda tiene in banca (circa 51 miliardi di dollari) può tornare utile per cogliere al volo occasioni strategiche importanti qualora se ne presentasse l’occasione.
Peter Kafka, in un articolo pubblicato sul suo Media Memo (All Things Digital), ha cortocircuitato quest’affermazione con i recenti rumors sulla cena che il capoclasse di Facebook Mark Zuckerberg e Steve Jobs avrebbero consumato a casa di quest’ultimo per parlare di affari. Tutti hanno pensato che i due potessero essersi incontrati per parlare più approfonditamente dell’integrazione fra Ping e Facebook, o di Facebook e del nuovo iPhoto ’11, ma Kafka ipotizza uno scenario inedito. E se “l’occasione che Apple può permettersi di non lasciar sfuggire grazie al suo gruzzolo” fosse l’acquisizione di Facebook?
Anteprima: psychedelic Steve
Un ritratto psichedelico realizzato da Charis Tsevis per un articolo sul periodo “hippy” Steve Jobs
Tutti i numeri del Mac
Dopo l’evento di mercoledì si è parlato molto delle novità introdotte da Apple, dal MacBook Air alla preview di Mac OS X 10.7 Lion mentre poco si è detto della prima parte dell’evento, quella un po’ più noiosa durante la quale a Tim Cook è toccato l’onere di snocciolare numeri sulle vendite e sulla penetrazione del Mac sul mercato.
Sono numeri importanti, però, che nonostante vi sia una evidente disparità di scala con le cifre dei dispositivi iOS fanno capire quanto i Mac siano ancora di fondamentale importanza per Cupertino, con buona pace di chi sostiene che il futuro della Mela ci sia solamente l’iPhone.
Omni Group su Mac App Store
The Omni Group è un produttore di software per Mac piuttosto noto sul web e non solo, grazie anche a programmi “storici” come Omniweb.
Apple Store Lincoln Park di Chicago: foto dell’inaugurazione
Come vi abbiamo anticipato, ieri ha finalmente aperto i battenti il nuovissimo Apple Store di Lincoln Park a Chicago.
App week: La Vita Nòva per iPad
Adesso ci siamo! Finalmente qualcosa nell’editoria italiana inizia a muoversi in direzione del fortino iPad rimasto a lungo immacolato. Poco male se l’iBookStore del nostro paese, tanto ammirato e desiderato – ma a quanto pare non dalle maggiori case editrici – rimane ancora inesorabilmente e tristemente vuoto, a consolare (parzialmente) la nostra voglia di lettura e soprattutto di contenuti di qualità in grado di esaltare le potenzialità del tablet della Mela (in stile Wired per intenderci) ci pensa La vita Nòva, disponibile già da qualche giorno gratuitamente (giovedì 21 ottobre n.d.r) su App Store.
Angry Birds Halloween HD, 5 redeem in regalo
E’ disponibile da qualche giorno una nuova versione a tema Halloween di Angry Birds per iPad e iPhone. Non si tratta di un update del gioco ma di un vero e proprio titolo standalone, una specie di spin off a tema che va comprata a parte. Chi ha acquistato da poco la versione originale del gioco potrebbe non gradire, ma questa è semplicemente una Grande Notizia per chi come il sottoscritto non riesce mai a farsi bastare gli update della versione standard.
Angry Birds Halloween e Angry Birds Halloween HD differiscono solo per il dispositivo cui sono destinati, iPhone e iPod touch il primo, iPad il secondo. Per il resto entrambi offrono 45 livelli nuovi nuovi di puro divertimento angribirdesco. Perché fare una versione universale a prezzo unico, del resto, quando si può differenziare in questo modo? Tanto più che ci sono in giro sciroccati che come minimo se le comprano entrambe. Tipo me.
Ma alla Rovio non sono solo bravi a pianificare il marketing del loro prodotto di punta. Sono anche così gentili da averci offerto 5 redeem per scaricare gratuitamente Angry Birds Halloween HD, ovvero la versione per iPad, che adesso noi giriamo a voi lettori. Continuate a leggere per scoprire come conquistarne uno per il vostro Tablet.
Anteprima: cardboard cubicle
Uno di quegli scherzoni che ti possono portare allo stesso tempo ad amare ed odiare
Obama autografa un iPad con Adobe Ideas
Ma chi se ne frega direte voi, con tutti i problemi che hanno gli Stati Uniti e il mondo intero, se P.O.T.U.S. ha autografato un iPad con il suo ditone usando Adobe Ideas. Ma forse vi sfugge qualcosa: quello di Sylvester Cann (che vedete nella foto) è il primo iPad in assoluto firmato da un Presidente degli Stati Uniti. Come dite? L’iPad è nato sotto la presidenza Obama e quindi era impossibile che qualche Presidente lo firmasse prima di lui? Quisquilie.
Apple raddoppierà il data center in North Carolina?
Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple potrebbe estendere ulteriormente l’imponente data center in costruzione in North Carolina, raddoppiando l’attuale superficie di 500.000 piedi quadrati (circa 4,5 ettari).
Sebbene non sia ancora chiaro quale sia lo scopo di un data center di queste proporzioni, John Paczkowski del Digital Daily, citando una fonte anonima interna all’azienda di Cupertino, ha pubblicato in un articolo che Apple sta già pensando di ingrandire l’edificio situato a Maiden.
Apple non installa Flash sui nuovi Mac, ecco perché
Durante la conference call per l’annuncio dei risultati fiscali di lunedì scorso, ad una domanda di Gene Munster su Adobe Flash, Steve Jobs ha risposto: “Memoria flash? Noi andiamo pazzi per la memoria flash”. In quel momento non lo si poteva sapere ma era una velata anticipazione di quello che sarebbe stato presentato di lì a due giorni, vale a dire il nuovo MacBook Air che abbandona l’hard disk tradizionale in favore di una memoria a stato solido integrata.
Per un flash che arriva, ce n’è un altro che non è più benvenuto. Apple ha confermato che Flash Player d’ora in avanti non sarà installato di default sui nuovi Mac. I primi computer a rispecchiare la novità sono proprio i MacBook Air, ma una volta esaurite le scorte già pronte anche tutti gli altri modelli non avranno il plugin di Adobe installato di default.
Nuovi MacBook Air 11″: il teardown di iFixit
Con la velocità che li contraddistingue, già ieri i ragazzi di iFixit hanno effettuato il teardown del nuovo MacBook Air da 11 pollici, presentato mercoledì scorso da Apple.
Apple Store Grugliasco, dei licenziamenti e delle polemiche
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Nei giorni scorsi alcuni ex-dipendenti in prova presso il nuovo Apple Store di Grugliasco (TO) hanno denunciato su varie pubblicazioni nazionali il modo a loro dire ingiusto con cui sarebbero stati cacciati dalla dirigenza del negozio prima della fine del loro periodo di prova. Molti di voi ci hanno segnalato questa notizia e forse vi sarete pure chiesti perché non ne avete letto anche qui su TAL. Il motivo è semplice: i primi articoli apparsi sui giornali parlavano di “dipendenti in prova licenziati”, rimarcando la presunta ingiustizia di questi “allontanamenti”. Una non notizia, in pratica, dato che secondo la legge nel periodo di prova sia l’azienda che il dipendente possono risolvere il rapporto di lavoro anche senza preavviso.
Ieri l’Espresso ha pubblicato però la lettera di Marco Savi, uno dei 4 “allontanati” di Grugliasco. E’ una lettera che sposta il problema dall’allontanamento alle modalità di formazione, di cui Savi contesta i metodi e, a suo dire, la palese inadeguatezza. Ne esce un quadro non certo idilliaco sulle dinamiche interne allo Store di Torino. Savi in particolar modo denuncia l’incompetenza dei manager e gli aspetti eccessivamente “motivazionali” del training, che secondo lui hanno comportato una scarsa preparazione tecnica dei dipendenti.
Nella lettera di Savi si riconoscono alcuni aspetti tipici delle dinamiche della formazione all’interno di una grande azienda che possono non piacere ma che non sono prerogativa di Apple. Per capirne di più ho chiesto ad una nostra fonte, che a tutt’oggi lavora per uno degli altri tre Apple Store italiani, di dirci la sua sulla questione alla luce della lettera inviata da Marco Savi all’Espresso.