App Week: Aweditorium, Magic Fiddle e Rebirth su iPad

La scorsa settimana sono state pubblicate su App Store tre applicazioni per iPad, diverse fra loro per target e intenti, che esaltano le capacità musicali, nel senso più ampio del termine, del Tablet di Apple.
Una è Aweditorium, un intrigante guida interattiva alla scoperta di gruppi e artisti della scena musicale indipendente internazionale. L’altra è Magic Fiddle ultimo capolavoro di Smule, che stavolta, dopo l’ocarina, il trombone e il piano magico ha scelto di cimentarsi con il violino. Il risultato è decisamente all’altezza della nomea della squadra del professor Ge Wang. La terza è Rebirth, un’applicazione “di peso”, che dopo l’esperienza su piccolo schermo, regala alla versione touch del famoso sintetizzatore tutta la comodità del display dell’iPad.

Ping, il social network musicale arriva su iPad

Ping iPad

Ping iPad

Ping, il social network musicale di Apple che ha debuttato lo scorso settembre insieme ad iTunes 10, è adesso utilizzabile da iPad, tramite un apposito pulsante presente nell’app iTunes.

iTunes per iPad dispone ora di un tab per accedere facilmente a Ping, in questo modo Apple spera di rendere più completa ed appagante l’esperienza con il proprio social network.

FT: iAd presto in Europa

iad

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Secondo quanto scrive il Financial Times, Apple sarebbe in procinto di lanciare la piattaforma iAd anche in Europa. Dopo un avvio claudicante negli States, dovuto agli alti costi ed alla lentezza nella realizzazione degli spot, il servizio di advertising su dispositivi mobili della Mela si prepara a sbarcare dunque nel vecchio continente per cercare di conquistare nuovi clienti.

Sempre secondo il report dell’autorevole testata britannica, Apple aveva già posticipato per ben due volte il lancio di iAd in Europa e si era anche già resa disponibile, per venir incontro ai clienti, a prendere in consegna campagne pubblicitarie da meno di un milione di dollari, il limite minimo che Apple aveva fissato sin dall’inizio.

Mark Papermaster assunto da Cisco

Mark Papermaster passa da iOS ad IOS. L’ex dirigente Apple, assunto a Cupertino dopo un lungo braccio di ferro con IBM e licenziato (o dimessosi) quest’estate, andrà a lavorare per Cisco. Si occuperà di supervisionare la creazione dei chip utilizzati negli switch prodotti e commercializzati dall’azienda.

Alla Apple Papermaster aveva sostituito il papà di iPod, Tony Fadell, occupandosi della gestione della divisione Devices Hardware Engineering. In pratica faceva capo a lui la gestione operativa della progettazione e produzione di iPod e iPhone. Probabilmente ne ricorderete il nome non tanto per i suoi meriti quanto per il fatto che se c’è un capro espiatorio che ha pagato per l’antennagate ed altri problemi che hanno funestato il lancio dell’ultima versione di iPhone (qualcuno ha visto l’iPhone bianco, per caso?), è senza dubbio lui.

iWork ’09 si ricicla in iWork

Come segnala il blog 9 to 5 Mac, iWork ’09 ora si chiama semplicemente iWork. Cosa è cambiato? Nulla. Semplicemente ora da tutte le confezioni della suite da ufficio di Apple, nonché dai pacchetti “tutto compreso” Mac Box Set che contengono anche Snow Leopard e la suite iLife ’11, è scomparsa la dicitura ’09.

La cosa più triste di tutto ciò è che sul sito di Apple, da cui è stata catturata l’immagine di apertura di questo articolo, il pacchetto di iWork, vecchio di quasi due anni considerando che è stato presentato il 6 gennaio 2009 durante il Macworld di San Francisco, viene presentato con l’etichetta “nuovo” in bella vista: una vera e propria pubblicità ingannevole.

iPhoto ’11, novità per raccolte fotografiche e bigliettini di Natale


Se tra voi lettori dovesse esserci qualcuno della classe dei laureati 2005 dell’Università di Stanford, probabilmente ricorderà che il giorno della consegna dei diplomi era presente a tenere un discorso qualcuno che a Stanford non si è mai laureato, ma che voleva parlare della sua esperienza accademica ufficiale e non e della sua avventura imprenditoriale. Parliamo di Steve Jobs, ovviamente.

In quel discorso illuminante* e che toccherebbe anche il più freddo dei cuori, El Jobso raccontò, tra le altre cose, di quando abbandonò i corsi che avrebbe dovuto ufficialmente seguire e cominciò a seguirne ufficiosamente altri tra cui quello di calligrafia ovvero di “bella scrittura“, partendo dall’origine greca della parola, e scrittura ornamentale. Quella di Jobs per scritte e disegni su carta è una passione che non lo ha mai abbandonato. Neppure quando fondò Apple.

Così Apple arrivò a lanciare nel 1984 il Macintosh ed El Jobso si trovò a usare ciò che aveva appreso nel corso di calligrafia che seguiva ufficiosamente. Nacque così l’idea dell’uso di diversi font, di una spaziatura dei caratteri gestita dinamicamente e degli allineamenti dei testi. E, come dice Steve nel suo discorso, poiché Microsoft ha copiato il Mac, se lui (Jobs) non avesse abbandonato l’università e non si fosse appassionato a quel corso seguito ufficiosamente, forse, tutto ciò non sarebbe mai esistito.

Sono passati decenni e Steve Jobs non ha certo abbandonato l’amore per l’arte decorativa della carta. E ce lo dimostra con alcune delle novità introdotte in iPhoto ’11.

Kinect su Mac OS X, “Si può fare”


Qualche giorno fa vi parlavamo del fatto che Apple fosse interessata all’acquisto della tecnologia alla base del nuovo sistema di interazione Kinect. Tecnologia che, poi, è entrata a far parte del know-how dei concorrenti di Microsoft che hanno implementato il Kinect come controller della Xbox 360.

Ma qualcuno non è stato fermo a guardare. E il qualcuno in questione, avendo sottomano un mano un Mac ed un Kinect si è fermato lì a ragionare e dopo averci pensato un po’, come Gene Wilder in Frankenstein Junior, avrà esclamato: ‘Si può fare!‘. E lo ha fatto.

Apple rilascia nuovi driver di stampa per Mac OS X

Come riporta AppleInsider, Apple ha da poco rilasciato nuovi aggiornamenti per quanto riguarda i driver di stampa di numerosi modelli supportati dal sistema operativo Mac OS X.

A pochi giorni di distanza dal rilascio di Mac OS X 10.6.5, ora è la volta dei driver che permetteranno di aggiornare (o perfezionare) le funzionalità di stampa, fax, scanner di diversi dispositivi citati nelle note di rilascio. Affinché si possa accedere all’aggiornamento, tramite il consueto Aggiornamento Software, è necessario aver installato l’ultimo major upgrade di Snow Leopard.

Sul sito di supporto ufficiale Apple, a questo indirizzo, è possibile consultare l’ingente lista di dispositivi coinvolti nell’aggiornamento. Per quanto riguarda le stampanti HP, d’ora in poi Apple metterà a disposizione degli utenti solamente i driver aggiornati forniti dal vendor, per evitare di installare svariati GB di software inutile e ridurre, quindi, lo spazio occupato su disco.

Sensore a 8 Megapixel e 1080p, prossimamente su iPhone 5 o iPad 2G?


Il titolo la dice lunga. Il prossimo iPhone, l’iPhone 5, potrebbe essere il telefono portatile, anzi il device multimediale, delle rivoluzioni. Dopo l’antennagate, Apple potrebbe aver voglio di stupire il mondo con un prodotto a dir poco perfetto ed inattaccabile sotto ogni punto di vista.

A tal proposito, ricordiamo quante volte i competitors di Cupertino nonché anche alcuni utenti della Mela abbiano denigrato la fotocamera dei vari modelli di iPhone. Le cose potrebbero cambiare visto un annuncio di questi giorni rilasciato da OmniVision il cui nome, forse, ai più dirà poco o nulla.

La trilogia di GTA disponibile da oggi su Mac

Trilogia GTA

Trilogia GTA

Erano già trapelate indiscrezioni riguardanti l’uscita della trilogia di Grand Theft Auto anche per Mac OS X ma non era stata ancora fissata alcuna data certa. Oggi Rockstar dirada tutte le nebbie esistenti rilasciando un comunicato ufficiale e, sempre oggi, anche i giochi stessi.

I tre videogames protagonisti della vicenda sono: GTA III, GTA: Vice City e GTA: San Andreas. Il porting ufficiale è stato effettuato dai soliti ragazzi di Transgaming utilizzando il motore Cider, già utilizzato da altre software house del calibro di EA, Activision e Ubisoft.

Washington Post per iPad, Bob Woodward non sa come si usa

Ben Bradlee legge il Washington Post sul suo iPad

Anche il Washington Post si aggiunge alla schiera delle pubblicazioni statunitensi che approdano sull’iPad. Il giornale dello scandalo Watergate per pubblicizzare pubblicizzare la nuova versione digitale ha scomodato proprio Bob Woodward, che nel 1972 condusse assieme al collega Carl Bernstein l’inchiesta che porterà alle dimissioni del Presidente Nixon.

Uno spot di ottima qualità produttiva che, come fa giustamente notare John Gruber, si inserisce nel trend dei mini-film per pubblicizzare le applicazioni, soprattutto editoriali, che sta prendendo piede negli ultimi tempi (video a seguire).

Michael Tompert e l’arte di distruggere prodotti Apple

YouTube è ormai infestata dai video di sciroccati di varia estrazione che non appena esce un nuovo prodotto Apple si fiondano a comprarlo per distruggerlo nei modi più disparati, all’inconsapevole ricerca dei propri warholiani 15 minuti di celebrità.
Michael Tompert ha portato questa pratica “to the next level”, come direbbero gli americani, e ha deciso che i prodotti Apple, distrutti ad arte, potevano essere il soggetto per le sue fotografie. Ma non pensate che la mano di Michael sia armata dall’odio verso Cupertino, da semplici ragioni pubblicitarie à là Will It Blend o dalla semplice ricerca della facile fama che crede di ottenere chi realizza i video di cui sopra. Tutt’altro. Quello di Tompert è un vero e proprio omaggio alla bellezza dei prodotti Apple.

Oracle e Apple annunciano il progetto OpenJDK per Mac OS X

Nella seconda metà del mese di ottobre Apple aveva annunciato ufficialmente, tramite le note di rilascio di un aggiornamento, di rinunciare allo sviluppo delle future versioni della Java Virtual Machine per Mac OS X. In quell’occasione era emersa addirittura l’ipotesi della mancanza di Java nei futuri sistemi operativi dell’azienda di Cupertino.

Con l’annuncio di oggi, tuttavia, tale ipotesi sembra essere tramontata visto che Apple e Oracle (che recentemente ha acquisito Sun e, di conseguenza, la piattaforma Java) hanno raggiunto l’accodo per il progetto OpenJDK su Mac OS X. L’accordo prevede che l’azienda di Cupertino fornisca la maggior parte delle componenti chiave, dei tool e della tecnologia richiesta per l’implementazione di Java SE 7 su Mac OS X, inclusa una JVM (Java Virtual Machine) a 32 bit e a 64 bit basata su HotSpot, librerie, uno stack di rete e le basi per un nuovo client grafico.

Apple I in vendita da Christie’s per 150.000 sterline

Christie’s è una delle più famose case d’asta al mondo, e nel corso della sua attività ha messo all’asta opere ed oggetti personali di vari personaggi, come Van Gogh, Picasso e Da Vinci.
Alla lunga lista, da oggi, potremmo anche aggiungere un importante cimelio del ’76: il primo Apple I progettato e realizzato da Jobs e Wozniak che avrebbe poste le basi per la Apple che oggi tutti conosciamo.

iAd più che generare introiti aiuta la concorrenza?

iAd

iAd

Sembra che iAd, piuttosto di generare guadagni solo per Apple, abbia in realtà aiutato la concorrenza stimolando le varie aziende che vogliono investire in pubblicità a guardare con interesse questo settore in cui Apple non è l’unica a fornire gli ad.

Le piccole società che iniziavano ad occuparsi di questo settore, quando Apple annunciò iAd a luglio, temevano di perdere completamente il loro business in favore della casa di Cupertino. Molte di esse, ora spiegano però che Apple ha in realtà dato una scossa a questo mercato generando introiti per tutti.

iBooks Gift Cards in vendita negli USA

iBooks Gift Cards

iBooks Gift Cards

Apple ha iniziato a vendere le iBooks Gift Card in alcuni Apple Store degli USA ed in alcuni negozi della catena Target. Come si intuisce dal nome, si tratta di speciali carte prepagate per acquistare libri digitali su iBookstore.

Per ora sono disponibili solo due tagli: 25 e 50 dollari, cifre piuttosto consistenti che permettono di comprare un gran numero di libri. Forse Apple dovrebbe pensare anche ad un taglio più piccolo da 10 o 15 dollari.

Steve risponde su Final Cut Studio e chiama un dev scontento

L’oracolo di Cupertino ha parlato di nuovo ma stavolta è stato più chiaro del solito nel rispondere a due professionisti che per ragioni diverse hanno a che fare con i software e i servizi di Apple.

Steve Jobs ha risposto ancora ad una email di un utente che chiedeva delucidazioni sullo stato di Final Cut Studio e ha confermato che la nuova suite di montaggio e post-produzione video arriverà all’inizio del 2011.
Ma non è tutto. Un developer scontento per la bocciatura dell’applicazione della sua azienda su App Store ha ricevuto addirittura una telefonata dal capo supremo, che ha distorto un po’ la realtà e lo ha riportato a più miti consigli.

iOS 4.2 arriva oggi oppure no?

Quel che i rumor danno i rumor tolgono. Eravamo tutti pronti ad accogliere iOS 4.2 alle 19 di stasera, ma ora nuove indiscrezioni riportate da iPhoneHellas, un sito greco noto per aver azzeccato le date di release di precedenti versioni del firmware di iPhone, sostiene che la nuova versione del sistema operativo non vedrà la luce fino a martedì prossimo, 16 novembre.

Mac OS X 10.6.5: AirPrint su stampanti condivise si può ripristinare

La... Stampa su iPad

Mac OS X 10.6.5, il nuovo update fresco fresco di Snow Leopard, sembra confermare i rumors sulla “mutilazione” di AirPrint. Il servizio di stampa wireless che Apple introdurrà con l’iOS 4.2 (atteso per oggi) potrà probabilmente essere utilizzato solamente con le stampanti “eprint” direttamente compatibili e non con le stampanti condivise in rete tramite Mac o PC.

Speriamo ancora nel colpo di scena finale che smentisca tutto, ma dall’aggiornamento 10.6.5, che è certamente “propedeutico” all’arrivo di iOS 4.2, il supporto alla funzionalità è stato già rimosso. Grazie all’iniziativa di alcuni smanettoni c’è un metodo, assolutamente non supportato ufficialmente, per ripristinare la funzionalità di stampa con AirPrint su stampanti condivise.

Raggiunto l’accordo tra Ping e Twitter

Nella giornata di ieri Twitter ha comunicato ufficialmente che è stato raggiunto l’accordo con Apple per l’integrazione con Ping, il neonato social network dell’azienda di Cupertino dedicato al mondo della musica. Da ieri è quindi possibile condividere i propri gusti e interessi musicali direttamente attraverso i tweet del noto social network dei cinguettii.

Come si può leggere nel comunicato ufficiale, “A partire da oggi, il nuovo social network di Apple per la musica e Twitter hanno reso più semplice per le persone condividere le proprie scoperte musicali con gli amici inserendo le attività di Ping, anteprime delle canzoni e i link per gli acquisti e per il download da iTunes Store direttamente nei loro Tweet su Twitter.com”.

Consumer Reports elogia i due modelli di MacBook Air

MacBook Air

MacBook Air

Consumer Reports, la popolare testata di recensioni e prove prodotti “per consumatori informati” che scatenò il caso dell’antennagate, ha promosso i due modelli di MacBook Air recentemente presentati da Apple i quali sono balzati in testa alle classifiche delle rispettive categorie.

Il MacBook Air da 11″ ha totalizzato un punteggio di 67/100 distanziando facilmente il secondo dispositivo in classifica, il Toshiba Satellite, il quale raggiunge un punteggio di 51/100. Il fratello maggiore, ovvero il modello da 13″, ha dovuto affrontare una competizione più ostica ma è comunque uscito vincitore con il punteggio di 78/100 distanziando di due lunghezze un notebook ancora marchiato Toshiba, il Portege.