iWork ’11 entro il 19 febbraio?

La suite iWork è ferma ancora alla versione 2009, lanciata poco più di due anni fa all’ultimo Macworld cui Apple ha preso parte.
Mentre iLife ’11 è già sugli scaffali da un po’, compresi quelli virtuali del Mac App Store con versioni standalone dei programmi inclusi, iWork ha “mancato” l’occasione del lancio del nuovo store virtuale, che pure veniva da più parti indicata come data plausibile per un upgrade.

Il gran giorno potrebbe essere però vicino: Best Buy Messico ha iniziato a sponsorizzare un evento dedicato ad iWork ’11 che si terrà il prossimo 19 febbraio.

Apple, contenuti in abbonamento su App Store

Abbonamenti App Store

Abbonamenti App StoreSe ne parlava da tempo, adesso è ufficiale, Apple ha lanciato su App Store il nuovo sistema di acquisto dei contenuti tramite abbonamento, in modo simile a quanto fatto da Rupert Murdoch con il suo The Daily.

Da oggi sarà quindi possibile per gli editori offrire abbonamenti a contenuti o nuovi numeri di quotidiani e riviste scegliendo la formula che preferiscono, abbonamento settimanale, mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale.

Apple continua a difendere il lavoro sostenibile

In base a quanto riportato ufficialmente in questo report, continua con attenzione l’impegno di Apple nel monitorare le condizioni di lavoro dei dipendenti impiegati dai suoi fornitori asiatici. Nell’ultimo documento pubblicato dall’azienda di Cupertino a questo proposito, infatti, si afferma che sono stati condotte delle indagini in 127 strutture di produzione in tutto il mondo.

Tra questi 127 impianti, 90 sono stati controllati per la prima volta mentre per i rimanenti 30 si è trattato di un ulteriore controllo. Nel documento si mette in risalto che, nonostante molti vendor utilizzino gli stessi fornitori sparsi per il globo terrestre, per oltre il 40% dei fornitori esaminati si è trattato del primo controllo in assoluto effettuato da un’azienda cliente esterna.

Portal 2, Valve apre i preordini

Portal 2

Portal 2Nella giornata di ieri Valve ha rilasciato una serie di cartoline di Portal 2 a tema San Valentino ed ha aperto ufficialmente i preordini di questo attesissimo titolo. Da poche ore è possibile prenotare il gioco nel formato che preferiamo, ovviamente anche in versione Mac OS X.

Noi italiani possiamo rivolgerci solamente a Steam, visto che il preordine da Amazon e GameStop non è attivo nel nostro paese. Sul marketplace di Valve il gioco è disponibile in preorder con una gustosa offerta.

Penultimate per iPad, il piacere di scrivere con le dita

Nome: Penultimate
Categoria: Produttività – Prezzo: 1,59€
Voto: 9/10
Link iTunes

Lo ammetto, non sono un grande fan delle applicazioni che invogliano a scrivere usando le proprie dita sugli schermi dell’iPad (senza passare da una tastiera); il motivo è piuttosto semplice, dato che, nella maggior parte dei casi, i risultati sono decisamente discutibili.

Quasi sempre, il 90% della colpa è dovuto ad applicazioni realizzate non troppo bene, che rendono la scrittura poco agevole: colpito però dalle recensioni positive di Penultimate per iPad, ho voluto dare uno sguardo all’applicazione realizzata da Cocoabox e devo dire che ho finalmente riscoperto il piacere di scrivere senza usare una tastiera virtuale.

MORE/REAL Stylus Cap, lo stilo social-funded

Per un progetto Kickstarter che non convince (vedi la custodia contundente per iPad) ce n’è sempre un altro promettente ad attendere dietro l’angolo. Come MORE/REAL Stylus cap che si candida, almeno a parere del sottoscritto, ad essere il prossimo Glif – il tripod adapter per iPhone che ha riscosso uno straordinario successo proprio grazie a KickStarter.

Don Lehman è un giovane industrial designer di Chicago che ha avuto un’ottima idea: se portarsi sempre appresso uno stilo per iPad e iPhone è un fastidio, un “in più”, perché non infilare lo stilo sul cappuccio di un oggetto che bene o male ci portiamo sempre dietro come una penna?

Nuovo Mobile Me, la versione di Jim

Quando l’incendio dei rumors divampa non c’è estintore che possa spegnerlo. Nello specifico ad aver preso fuoco sono le indiscrezioni su un nuovo, presunto, iPhone nano, e su un nuovo, presunto, MobileMe.

Se sul primo argomento è CoM a piazzare una specie di scoop, in relazione al secondo c’è un intervento importante da segnalare a firma Jim Dalrymple, noto commentatore delle cose Apple dall’invidiabile percentuale di previsioni rivelatesi veritiere.

A questo giro Dalrymple spiega in che cosa potrebbe consistere il tanto vociferato upgrade del servizio MobileMe. Sarà una nuvola personale, ma non fornirà davvero cloud storage remoto. E non sarà nemmeno totalmente gratuito come suggerito anche dal Wall Street Journal.

Apple, il più grande cliente e rivale di Samsung

Potrà sembrare una strana strategia di mercato ma, con l’acquisto di quasi 8 miliardi di dollari di componenti, Apple si appresta a diventare il più importante cliente di Samsung per l’anno 2011 (e forse per quelli successivi), nonostante l’azienda coreana cercherà di emergere come concorrente dell’azienda di Cupertino con una gamma di nuovi prodotti multimediali.

Secondo quanto riporta il giornale coreano Korea Economic Daily, la partnership tra Apple e Samsung sembra destinata ad intensificarsi nel corso di quest’anno. L’azienda di Cupertino, infatti, avrebbe firmato un accordo da 7,8 miliardi di dollari per l’acquisto di componenti Samsung da impiegare nei suoi prodotti portatili (iPhone, iPad e iPod touch), tra cui display a cristalli liquidi, processori e memorie NAND flash. In questo modo, Apple diventerebbe il maggior cliente di Samsung, oltre ad essere il suo più grande rivale soprattutto per quanto riguarda il mercato dei tablet e degli smartphone.

iPhone nano perderà la memoria?

Nuovo mockup di iPhone nano (via 9to5Mac)

I rumors sull’iPhone nano che vi abbiamo ampiamente documentato ieri sono passati dallo stadio di tempesta tropicale a quello di uragano di livello uno. Ad innalzare l’intensità del turbine di indiscrezioni ci ha pensato Cult Of Mac con una serie di nuove “informazioni da fonte anonima” che aggiungono dettagli a quanto già scritto da Bloomberg e dal Wall Street Journal nei giorni scorsi.

Secondo il “gola profonda” di Leander Kahney Apple sarebbe al lavoro su una versione nano dell’iPhone già da parecchio tempo, principalmente nel tentativo di capire che cosa eliminare dal dispositivo per poterlo rendere più leggero, sottile e soprattutto più economico. La vittima disegnata sarà, a quanto pare, la memoria.

Bundleecious 3: Knapsack, Radium e IconBox per 9€

Terzo appuntamento con Bundleecious, il bundle “Made in Italy” di applicazioni per Mac, che ha fatto dei $9.99 il suo marchio di fabbrica.
Questa volta, l’offerta prevede 3 applicazioni (Knapsack, Radium e IconBox2) scontate del 90%: complessivamente, infatti, le applicazioni hanno un costo di circa $90 e verranno vendute, grazie al bundle, ad appena 9€ (tasse incluse).

L’offerta durerà fino al prossimo 28 Febbraio, ed è un buon modo di risparmiare qualche soldo e di acquistare ottime applicazioni per il proprio Mac.
Dopo il salto una panoramica delle applicazioni incluse.

iPhone nano torna alla carica con MobileMe gratuito

L'iPhone nano in un immagine fake vecchia di due anni

Alla fine della scorsa settimana Bloomberg ha pubblicato alcune indiscrezioni sul lancio di un nuovo modello di iPhone più piccolo e meno costoso. L’articolo aveva tutta l’aria di essere il solito minestrone riscaldato a base di rumors sull’iPhone nano, vale a dire illazioni senza alcun fondamento che girano per il Mac Web ormai da più di due anni.

Stavolta, però, potrebbe esserci qualcosa di vero. Anche il Wall Street Journal è montato alla grande sulla giostra dei rumors e ha provveduto a rincarare la dose con un pezzo della “solita” Yukari Iwatani Kane che conferma le indiscrezioni sull’iPhone nano e aggiunge la possibilità che da giugno o giù di lì MobileMe possa diventare gratuito e includere un servizio di cloud storage e streaming per le librerie iTunes degli utenti.

iSutras, l’applicazione perfetta per San Valentino

Nome: iSutras
Categoria: Intrattentimento – Prezzo: 0,79€
Voto: 8.5/10
Link iTunes

Eh già, è di nuovo San Valentino. Quale occasione migliore per parlarvi di iSutras?
L’applicazione sviluppata dall’italiano Alfredo Delli Bovi, si commenta da sé col sottotitolo “The Kamasutra for the rest of us”.

Al di là della facile ironia, voglio chiarire subito una cosa: iSutras è un’applicazione davvero ben realizzata (altrimenti non starei qui a consigliarla), che fa ovviamente leva su contenuti “piccanti” senza però usarli per nascondere eventuali difetti, e anzi vanta un’ottima programmazione, un’interfaccia grafica dettagliata e rifinita e, sopratutto una serie di idee davvero buone, il tutto in 10MB di “made in Italy”.

Nuovi MacBook Pro il 1° marzo?

Continuano a susseguirsi i rumors sul rinnovo della gamma dei laptop Apple. Secondo quanto riportato da MacRumors, che cita a sua volta un blogger danese, i nuovi MacBook Pro potrebbero arrivare sul mercato già il primo marzo prossimo.
Si tratterebbe in quel caso di un martedì, tipico giorno di aggiornamenti per Apple, e di una data consona alle più recenti indiscrezioni. L’ultimo aggiornamento dei MacBook e MacBook Pro risale ormai all’aprile del 2010, quasi un anno fa.

Piano di successione: solo il 35% delle aziende ne ha uno (Apple compresa)

Alla prossima riunione degli azionisti Apple prevista per il 23 febbraio gli investitori presenti nella Town Hall del Campus di Cupertino si troveranno a votare alcune importanti resolution. Fra di esse anche quelle proposte da alcuni fondi pensione che vorrebbero vedere messo nero su bianco un piano di successione che espliciti in maniera chiara che cosa succederà quando Steve Jobs non sarà più il CEO di Apple.

Le pressioni in questo senso sono drasticamente aumentate da quando Steve Jobs ha preso un nuovo periodo di congedo per malattia. Un recente sondaggio condotto su 1300 aziende da Korn/Ferry mostra però che solo il 35% delle aziende intervistate ha previsto un piano di successione per i propri vertici.

Apple adotterà i display Samsung Super PLS sui prossimi iPad ?


Come sarà il nuovo iPad di Apple ? Che caratteristiche tecniche avrà iPad 2?
Le speculazioni in merito al futuro gioiellino di Apple cominciano a farsi sempre più numerose. Probabilmente sarà ancora più sottile, sicuramente avrà un processore ancora più performante. Ma quali caratteristiche avranno i nuovi display nella prossima generazione di iPad ? Scopriamo assieme le ultime indiscrezioni in merito.

Sony minaccia di abbandonare iTunes Store

Secondo quanto riportato da The Age, Sony potrebbe decidere di rimuovere tutti i suoi artisti da iTunes Store, con l’idea di creare un proprio concorrente della piattaforma realizzata da Apple, in Australia, chiamato Music Unlimited. Si tratterebbe di un servizio che permette di ascoltare musica in streaming senza dover passare tramite iTunes in alcun modo.

Quella di Sony ha decisamente l’aria di essere una sfida bella e buona all’azienda di Cupertino, che non si limita al solo settore musicale. Alla fine dell’anno, infatti, la casa discografica potrebbe introdurre anche un servizio videoludico che permetterebbe di utilizzare i giochi per la prima Playstation direttamente sui propri cellulari. Ma il capo della divisione giochi di Sony Australia ha già assicurato che difficilmente sarà disponibile anche per iPhone o tramite iTunes.

MacBook Air con CPU Sandy Bridge a giugno?

Secondo quanto riportato da AppleInsider, Apple potrebbe rinnovare la linea dei MacBook Air introducendo la nuova famiglia di processori Intel anche (visto che si è parlato della stessa cosa per i MacBook Pro) per il computer portatile più sottile mai prodotto.

La fonte anonima, citata da CNet nella giornata di ieri, riporta che l’azienda di Cupertino avrebbe finalmente deciso di abbandonare i processori Core 2 Duo, presenti negli attuali MacBook Air, per passare alla nuova architettura Sandy Bridge e rimanere al passo con i concorrenti. La scelta di continuare ad utilizzare i “vecchi” Core 2 Duo è scaturita dalle scarse performance fornite dai precedenti processori Core i3, i5 e i7 per quanto riguarda il sistema grafico integrato.

Glitch Art facile con Image Glitch

Avete mai sentito parlare di Glitch Art? E’ una pratica artistica digitale abbastanza diffusa che consiste nella rivalutazione estetica degli errori provocati dagli strumenti di imaging digitale, siano essi le foto e videocamere che usiamo ormai con frequenza quotidiana o i software che le immagini ci permettono di manipolarle.

La Jackling House verrà demolita presto

E’ ufficiale, la Jackling House verrà demolita presto. La villa in stile coloniale spagnolo in cui Steve Jobs ha vissuto per una decina d’anni nel corso degli anni ’80 era oggetto del contendere fra il CEO di Apple e “conservazionisti” di alcune associazioni della zona, che non vorrebbero eliminare questo pezzo di storia della California. Lo scorso anno, a marzo, un giudice ha dato però definitivamente via libera ai piani dell’iCEO.

La storia della villa è, a dire il vero, piuttosto recente: la casa fu costruita nel 1926 per il magnate del rame Daniel Jackling su progetto dell’architetto George Washington Smith.

Gli editori europei chiedono trasparenza ad Apple

In base a quanto riportato da Ars Techinca, la ENPA (European Newspaper Publishers’ Association) ha chiesto chiarimenti all’azienda di Cupertino per quanto riguarda quella che ritengono essere una restrizione a proposito del nuovo servizio di in-app subscription introdotto con la presentazione del The Daily per iPad.

L’associazione sostiene che i cambiamenti apportati da Apple potrebbero condizionare la scelta degli utenti e capovolgere l’attuale modello di business degli editori. Ricordiamo che, con la presentazione del quotidiano digitale di News Corp., Apple ha introdotto un nuovo servizio di sottoscrizione in-app che permette agli utenti di abbonarsi a contenuti periodici in maniera automatica.

Steve Jobs: speculazioni su AAPL e altri avvistamenti

Ancora una volta le condizioni di salute di Steve Jobs sono state la scusa per manipolare l’andamento delle quotazioni di Apple. Ieri un’inspiegabile crollo di 6 punti si è consumato nel corso di una mezzora e 10 miliardi di dollari sono andati in fumo prima che il titolo riuscisse a riprendersi abbastanza bene. Alla base di questo flash crash quasi inspiegabile, probabilmente l’ennesima falsa notizia sulla salute dell’iCEO.

Il fatto curioso è che proprio ieri il Wall Street Journal ha pubblicato un lungo articolo a firma di Yukari Iwatani Kane (vale a dire la corsia preferenziale di Cupertino per far passare notizie controllate sul WSJ) secondo il quale Steve Jobs starebbe lavorando da casa per seguire da vicino lo sviluppo del prossimo iPad e del prossimo iPhone.