Courier: condividere file con un drag and drop

Nome: Courier Categoria: Utility
Prezzo: 7,99€ Voto: 8
Link Mac App Store

Nell’epoca dei social network è drasticamente aumentata la richiesta di software e strumenti che ci permettano di automatizzare il lavoro di condivisione di contenuti multimediali.

Arrivata alla ribalta grazie al nuovo Mac App Store, l’applicazione Courier permette di fare proprio questo in maniera efficace ed assai rapida. Il tutto con un interfaccia grafica curata e ricca di piccoli particolari che rende l’app particolarmente piacevole da utilizzare. 

Bye bye iPhone nano

Il Wall Street Journal mi fè, disfecemi il New York Times: il povero iPhone nano non ha superato la settimana di vita. Dopo diversi giorni di report e indiscrezioni su una versione ridotta del melafonino che Apple si appresterebbe a lanciare presto, ora che è finito il Mobile World Congress di Barcellona tutto rientra e si sgombra il campo da improbabili illazioni su un prodotto che a questi punti forse mai esisterà.

A calare la scure sul povero iPhonino ci pensa per l’appunto il New York Times con un articolo di Nick Bilton e Miguel Helft che contraddice in pieno quanto pubblicato nei giorni scorsi: Apple sta lavorando alacremente per portare a termine il successore dell’iPhone 4 e non ad un telefono più piccolo. Ma c’è la conferma di un nuovo MobileMe.

Apple rilascia la quinta beta di Mac OS X 10.6.7 agli sviluppatori

Come potete facilmente intuire dal titolo, Apple ha rilasciato la quinta versione beta del prossimo major update di Snow Leopard, che giungerà alla versione 10.6.7. La nuova build, identificata con il codice 10J858, rispetta la cadenza settimanale con la quale l’azienda di Cupertino sta procedendo allo sviluppo del sistema operativo storico della Mela.

L’aggiornamento, infatti, arriva ad una settimana di distanza dalla build precedente (10J855) e pesa circa 20MB in più (la versione delta, quindi, ora ha un peso di 434,4MB). In base alle note di rilascio, si apprende che Safari è stato aggiunto alle focus area sulle quali gli sviluppatori sono invitati ad effettuare dei test per verificare il corretto funzionamento. Oltre a Safari, le focus area comprendono il nuovo introdotto Mac App Store, AirPort, Bonjour, SMB e i driver grafici. Anche in questo caso non sono stati riscontrati particolati problemi nella documentation fornita.

iPhone nano, il festival dei mockup

Mockup: in inglese, l’arte di riprodurre oggetti con modelli in scala per fini pubblicitari o espositivi. Quale migliore occasione dunque per applicare la tecnica della recente grandinata di rumors sull’iPhone nano e sull’iPhone 5 con display da 4 pollici che ha investito il Mac Web? Designer bravi e meno bravi si sono subito gettati a capofitto sulla possibilità di immaginare nuovi iPhone con schermi che vanno “da un bordo all’altro” per la gioia di chi come noi non sapeva proprio che immagine pubblicare per illustrare tutte quelle storielle sul rimpicciolimento del melafonino. 

Google One Pass, la risposta di Big G agli abbonamenti in-app

La novità degli abbonamenti in-app non avuto nemmeno il tempo di sedimentare che già Google ha presentato la sua controproposta. Si chiama One Pass ed è “un sistema di pagamento che consente agli editori online di addebitare ai clienti il costo di articoli e altri contenuti”.

One pass è legato al servizio Google Checkout ed è diverso nell’approccio rispetto alla proposta di Apple. Quello che potrà ingolosire di più gli editori, però, è che Google potrebbe accontentarsi di una fetta degli introiti decisamente inferiore rispetto al 30% preteso da Apple.

Sony: non abbandoneremo iTunes Store

Ieri Sony ha lanciato negli U.S.A. in Australia e in Nuova Zelanda il servizio di subscription musicale Music Unlimited, che ha già debuttato lo scorso anno in U.K. e Irlanda. La scorsa settimana The Age ha pubblicato una intervista a Michael Ephraim CEO di Sony Computer Entertainement dalla quale si evinceva che Sony si preparasse ad abbandonare iTunes dopo la presentazione del servizio negli Stati Uniti. Pareva fosse una sorta di ripicca per la bocciatura dell’applicazione iOS per la lettura di ebook di Sony.

Ora però il COO di Sony Network Entertainement Brandon Layden getta acqua sul fuoco e fa sapere che le parole di Ephraim citate da The Age sono state decontestualizzate. La major non ci pensa nemmeno ad abbandonare iTunes Store, al momento.

Apple cerca di aumentare la capacità delle batterie al litio

In base a quanto riporta AppleInsider, l’azienda di Cupertino sta investendo nella ricerca sulle batterie al litio per cercare di migliorarne l’autonomia senza dover aumentare le dimensioni dei componenti. Tutto ruota attorno ad una tecnica che consiste nell’aumentare la capacità delle celle al litio in modo da consentire l’immagazzinamento di una quantità maggiore di energia.

L’invenzione è stata protetta da un brevetto, pubblicato qualche giorno fa dallo USPTO (U.S. Patent and Trademark Office). Il documento, intitolato “Increasing Energy Density in Rechargeable Lithium Battery Cells”, descrive in dettaglio la ricarica di una batteria utilizzando una “tecnica di ricarica multi-step a corrette e voltaggio costante (CC-CV)”.

Apple si assicura il 60% degli schermi touch prodotti nel 2011

Quando si tratta di assicurarsi una fornitura decente di materiali utilizzati per i propri prodotti, Apple non bada certo a spese. Così è stato quando l’azienda ha deciso che aveva bisogno di memorie flash, e così sembra essere anche per gli schermi multi-touch.

Il DigiTimes ha infatti riportato che Apple si sarebbe assicurata circa il 60% della produzione di pannelli touch per il 2011; in pratica, più della metà dei display touchscreen prodotti da vari fornitori nel corso dell’anno, finiranno nei prossimi iPad.

Scopo di Apple è quello di non venire meno al proprio obiettivo: produrre e vendere 40 milioni di tablet nel 2001.

Riguardo quelle presunte foto di Steve…

A quest’ora, volenti o nolenti, sarete già incappati nella “notizia del giorno” sulle gravi condizioni di salute di Steve Jobs. Repubblica e Corriere l’hanno spiattellata subito in prima pagina, dichiarando di fatto che ritengono attendibile una fonte come il National Enquirer, una pubblicazione talmente scandalistica che a confronto quello di Cronaca Vera e Stop è giornalismo d’inchiesta.

Sto scrivendo queste righe per ufficializzare la posizione di TheAppleLounge a riguardo, visto che stanno arrivando varie segnalazioni che linkano ora all’articolo del Corriere o Repubblica, ora a quello di Gizmodo.

Abbonamenti in app, il punto della situazione

La schermata di abbonamento del The Daily

Come promesso da Eddy Cue durante l’evento di presentazione del The Daily, Apple ha ufficializzato il sistema di abbonamenti in app inaugurato dal quotidiano per iPad di Rupert Murdoch.

Le reazioni alla novità sono le più disparate. O anche le più disperate, visto che alcuni provider di contenuti sono già sul piede di guerra contro un sistema che proprio non riescono a digerire. C’è quel 30% di “tassa Apple” che i publisher non vorrebbero pagare. Qualcuno ha buttato giù la pillola e ha iniziato attivamente a proporre abbonamenti in app, altri hanno preferito aspettare o ritirarsi minacciando di adire le vie legali.

Warner Bros vende i suoi film su App Store

Tramite MacRumors siamo venuti a conoscenza di una nuova iniziativa realizzata dalla celebre casa cinematografica Warner Brothers, che ha iniziato la vendita dei propri film attraverso App Store grazie alle apposite “App Edition” delle pellicole. Si tratta, in pratica, di app stand-alone dedicate ognuna ad un titolo diverso, come quella di “Inception” o de “Il cavaliere oscuro”, scaricabili gratuitamente tramite iTunes.

All’interno delle app, come potete vedere dal video di apertura, è possibile guardare gratuitamente i primi cinque minuti del film ed un sottoinsieme dei contenuti extra come giochi, indovinelli e colonne sonore. Tramite l’in-app purchase, inoltre, è possibile acquistare il titolo per la visione integrale; l’utente può scegliere tra la visione in streaming (sia Wi-Fi che 3G) e il download del contenuto per la riproduzione offline. Dopo l’acquisto è possibile accedere anche a tutti i contenuti extra.

MWC 2011: iPhone 4 miglior dispositivo mobile

Si chiude oggi a Barcellona l’edizione 2011 i del Mobile World Congress. All’evento erano presenti praticamente tutti i produttori di dispositivi mobili del mondo tranne Apple. Ciò nonostante l’iPhone ha svolto come da copione il ruolo di elefante in salotto facendo parlare di sé sia indirettamente grazie ad una grandinata di rumors come non se ne vedeva da un bel po’ di tempo, sia grazie all’assegnazione del GSMA Global Mobile Award come miglior dispositivo mobile del 2011.

Nuovi MacBook Pro in produzione, in arrivo a marzo?

Dopo il rumor di paio di giorni fa, si torna a parlare della possibile introduzione della nuova linea di MacBook Pro già dai primi giorni di marzo. Non ci stupiremmo più di tanto visto che i modelli attuali sono stati presentati lo scorso aprile (ben 10 mesi fa).

Una fonte ritenuta a conoscenza dei fatti ha informato AppleInsider che la produzione è già stata avviata e che i primi lotti di spedizioni inizieranno durante la prima settimana di marzo. In realtà, la presentazione avverrebbe con un paio di settimane di ritardo rispetto ai piani dell’azienda di Cupertino; tale ritardo sarebbe da attribuire al difetto di produzione di un chipset di supporto dei nuovi processori Intel Sandy Bridge (rafforzando l’ipotesi dell’utilizzo della nuova architettura al posto degli attuali Core 2 Duo).

Colcasac Uintah, custodia per iPad realizzata con materiali naturali

Lo ammetto: sono eccessivamente paranoico quando si tratta di salvaguardare l’incolumità dei miei iDevices, ma l’aver scelto sempre custodie di qualità mi ha permesso, fino ad oggi, di evitare graffi ed urti di qualunque tipo, sia per quanto riguarda i MacBook Pro che l’iPhone e (più recentemente) l’iPad.

Per come la vedo io, non si tratta di scegliere una custodia che “basta che protegga lo schermo”, ma è necessario saper scegliere un prodotto pensato e realizzato con attenzione, in grado di custodire i vostri dispositivi al meglio; metteteci che sono paranoico (come premesso), ma quando devo trasportare 500€ di iPad, voglio essere sicuro che la custodia non farà scherzi.
Ed è qui che entra in gioco la Uintah Sleeve di Colcasac.

PDF Expert: scrivere sui PDF con un touch

Nome: PDF Expert Categoria: Produttività
Prezzo: 7,99€ Voto: 9,5
Link iTunes

Modificare un file PDF è un’impresa assai ardua per la maggior parte dei comuni mortali. Se si possiede un iPad il problema può essere però risolto grazie all’applicazione PDF Expert.

Questo software, sviluppato da Igor Zhadanov, consente di scrivere su qualsiasi file PDF utilizzando iPad e le dita. Caricare un file PDF nell’applicazione è semplice: basta connettere il tablet ad iTunes e, tramite il pannello “Condivisione documenti”, copiare al suo interno i file che si vogliano modificare.

Effetto MWC: iPhone 5 in tutte le salse

La Keyboard Buddy Case per iPhone 4 di Boxwave

Quando ieri ho scritto l’introduzione al mio articolo sull’iPhone nano la metafora della tempesta tropicale che diventa ciclone mi sembrava adatta, ma un po’ retorica. Ora sono sicuro invece che il parallelo fosse azzeccato: nel giro di 24 ore sono saltate fuori altre due o tre indiscrezioni che hanno portato l’uragano almeno al livello 3.

L’occhio del ciclone è ben posizionato su Barcellona dove, guarda tu a volte il caso, proprio ieri è cominciato il Mobile World Congress, vale a dire uno dei più importanti eventi internazionali dedicati al settore Mobile cui Apple, come da copione, non partecipa.

iBooks non funziona più con dispositivi jailbroken

In base a quanto riportato da Social Apples, la nuova versione dell’app per la lettura di libri digitali, iBooks, è in grado di riconoscere i dispositivi ai quali è stato effettuato il jailbreak (indipendentemente dalla tecnica utilizzata per “sbloccarli”) e, in caso positivo, rifiuta di aprire contenuti acquistati correttamente attraverso iBookstore.

L’autore del post, che ha effettuato il jailbreak tramite il tool greenpois0n, ha scoperto di non essere più in grado di aprire con iBooks alcuni libri acquistati legalmente dalla libreria digitale di Apple. Non è servito a nulla provare a scaricare di nuovo il materiale acquistato precedentemente, né provare ad effettuare una nuova sincronizzazione con iTunes.

iWork ’11 entro il 19 febbraio?

La suite iWork è ferma ancora alla versione 2009, lanciata poco più di due anni fa all’ultimo Macworld cui Apple ha preso parte.
Mentre iLife ’11 è già sugli scaffali da un po’, compresi quelli virtuali del Mac App Store con versioni standalone dei programmi inclusi, iWork ha “mancato” l’occasione del lancio del nuovo store virtuale, che pure veniva da più parti indicata come data plausibile per un upgrade.

Il gran giorno potrebbe essere però vicino: Best Buy Messico ha iniziato a sponsorizzare un evento dedicato ad iWork ’11 che si terrà il prossimo 19 febbraio.

Apple, contenuti in abbonamento su App Store

Abbonamenti App Store

Abbonamenti App StoreSe ne parlava da tempo, adesso è ufficiale, Apple ha lanciato su App Store il nuovo sistema di acquisto dei contenuti tramite abbonamento, in modo simile a quanto fatto da Rupert Murdoch con il suo The Daily.

Da oggi sarà quindi possibile per gli editori offrire abbonamenti a contenuti o nuovi numeri di quotidiani e riviste scegliendo la formula che preferiscono, abbonamento settimanale, mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale.

Apple continua a difendere il lavoro sostenibile

In base a quanto riportato ufficialmente in questo report, continua con attenzione l’impegno di Apple nel monitorare le condizioni di lavoro dei dipendenti impiegati dai suoi fornitori asiatici. Nell’ultimo documento pubblicato dall’azienda di Cupertino a questo proposito, infatti, si afferma che sono stati condotte delle indagini in 127 strutture di produzione in tutto il mondo.

Tra questi 127 impianti, 90 sono stati controllati per la prima volta mentre per i rimanenti 30 si è trattato di un ulteriore controllo. Nel documento si mette in risalto che, nonostante molti vendor utilizzino gli stessi fornitori sparsi per il globo terrestre, per oltre il 40% dei fornitori esaminati si è trattato del primo controllo in assoluto effettuato da un’azienda cliente esterna.

Portal 2, Valve apre i preordini

Portal 2

Portal 2Nella giornata di ieri Valve ha rilasciato una serie di cartoline di Portal 2 a tema San Valentino ed ha aperto ufficialmente i preordini di questo attesissimo titolo. Da poche ore è possibile prenotare il gioco nel formato che preferiamo, ovviamente anche in versione Mac OS X.

Noi italiani possiamo rivolgerci solamente a Steam, visto che il preordine da Amazon e GameStop non è attivo nel nostro paese. Sul marketplace di Valve il gioco è disponibile in preorder con una gustosa offerta.