Nuove indiscrezioni sulla home console di Apple

Apple Console

Apple ConsoleDa mesi si parla di una ipotetica console casalinga di Apple, in questi ultimi mesi abbiamo sentito rumors e speculazioni di ogni tipo, adesso il sito Eurogamer ha voluto fare il punto della situazione.

Partiamo da un dato certo, l’iPad 2 è pensato anche per i videogiocatori, il chip A5 è una prova schiacciante di questa tesi, senza dimenticare l’uscita HDMI che, per ovvi motivi, si rivela utilissima con i videogiochi piuttosto che con le varie utility presenti su App Store.

GarageBand per iPad: la recensione

La mia collaborazione con TAL è iniziata con un articolo in cui mi chiedevo se GarageBand fosse soltanto un giocattolo o se invece potesse essere usato anche con finalità professionali. Le conclusioni erano chiare: se pur con alcuni limiti il software musicale semi-gratuito incluso in ogni Mac può essere un ottimo strumento per fare musica e le sue potenzialità, unite all’ottima dotazione di suoni e campioni, non sono da sottovalutare (tant’è che un suo loop gratuito, il “Vintage Funk Kit 03”, sarebbe stato utilizzato in un grande successo internazionale).

Nel frattempo (sono passati oltre due anni) il software è stato aggiornato ed ulteriormente migliorato, la tecnologia ha fatto i suoi passi da gigante ed io sto scrivendo su una tavoletta con processore dual core per la quale è disponibile una versione di GarageBand dedicata. Sarà il caso di recensire questo nuovo GarageBand chiedendosi nuovamente la stessa cosa?

D’accordo, questa volta il software costa 4 euro ed è certamente impensabile metterlo tra gli strumenti utili alla produzione musicale. Voglio dire: forse adesso è certamente più corretto parlare di “giocattolo” senza porsi ulteriori interrogativi, giusto? O forse no.

Benvenuti alla recensione di GarageBand per iPad.

Octo: tappetino antiscivolo da auto

La recensione di oggi riguarda un accessorio veramente particolare prodotto da Out Of Style il cui nome, Octo, richiama evidentemente le straordinarie capacità di presa del mollusco subacqueo.

Si tratta di un tappetino antiscivolo da utilizzare in auto o dove meglio si crede, che incredibilmente mantiene la presa molto salda sugli oggetti che vi appoggiamo sopra, anche quando questi sono messi in verticale.

8 motivi per cui Apple non comprerà MySpace

Pare proprio che MySpace sia in vendita. News Corp. sarebbe in cerca di acquirenti per liberarsi del social-carrozzone che acquisì nel 2005 per 500 milioni di dollari. Lo sostiene il Wall Street Journal (di News Corp. pure quello), fonte in questo caso più che attendibile. Il prezzo minimo per l’acquisto dovrebbe essere almeno superiore ai 100 milioni di dollari. Bazzecole per molte aziende della Silicon Valley, Apple compresa.

Secondo Davide “tagliaerbe” Pozzi un ottimo acquirente potrebbe essere proprio l’azienda di Cupertino. Gli 8 motivi addotti, in parte già formulati nel 2009 da Jonah Stein, ad una prima analisi superficiale potrebbero sembrare convincenti, ma in realtà non lo sono affatto. Ecco perché, secondo il sottoscritto, Apple non farà alcuna offerta per MySpace, anche se potrebbe permettersi di comprare la baracca ad una cifra irrisoria.

MobileMe diventerà Castle?

Si dice che Apple abbia acquistato il dominio iCloud.com e che a Cupertino le funzioni legate al cloud computing di iOS 5 e Mac OS X Lion vengano identificate usando proprio il termine iCloud. Ora arrivano dal blog francese Consomac.fr nuove indiscrezioni riguardo il servizio MobileMe (attualmente a pagamento) di Apple. Tramite una ricerca effettuata nell’ultima versione di prova del nuovo sistema operativo in relazione a Find My Mac, iCloud e MobileMe è stato scoperto che sono presenti nel sistema operativo questi messaggi: Complete your Castle upgrade” e “Click OK to open System Preferences and complete your upgrade from MobileMe to Castle”.

Apple utilizza già iCloud internamente?

ICloud Retail

Continuano a susseguirsi i rumor sull’eventuale introduzione della nuova famiglia di servizi on-the-cloud realizzati dagli ingegneri di Cupertino. Secondo quanto emerso ultimamente, Apple avrebbe addirittura già iniziato ad utilizzare il nome “iCloud” all’interno di diversi prodotti in via di sviluppo, suggerendo che l’ipotesi di cui si parla nelle ultime settimane non è poi così remota.

Secondo le fonti, Apple sta ultimando lo sviluppo di versioni beta di iOS 5 e Mac OS X Lion, da mostrare durante la WWDC che si terrà a giugno, che integrano i servizi di iCloud, i quali dovrebbero permettere agli utenti di sincronizzare in remoto più o meno gli stessi dati trattati attualmente da MobileMe (preferiti, email, contatti e calendari).

Lion: aggiornamento della Preview 2

Apple sta mantenendo costanti gli aggiornamenti delle versioni non definitive di Mac OS X Lion destinate agli sviluppatori. Proprio ieri sera è stata infatti rilasciata la terza versione di anteprima per i developer del prossimo sistema operativo per Mac. La nuova build, identificata dal codice 11A444d, può essere facilmente scaricata da chiunque abbia già installato sul proprio computer una delle precedenti preview semplicemente aprendo Aggiornamento Software.

CentoCelle PRO: il cruciverba reinventato su iPad

Nome: CentoCelle PRO Categoria: Giochi
Prezzo: 1,59€ Voto: 9.0
Link iTunes

CentoCelle Pro è un gioco di enigmistica che porta il cruciverba su iPad in modo del tutto inaspettato (sempre che già non conosciate l’equivalente versione per iPhone) e che non mancherà di farvi perdere ore intere nel tentativo di risolvere gli schemi.

Push Pop Press, ecco come due ex-ingegneri Apple rivoluzioneranno la lettura sul tablet

Push pop

Dopo più di un anno, il mondo dell’editoria globale (italiana in primis) è ancora lì, con l’iPad in mano a domandarsi se può bastare un video interattivo in un PDF a rivoluzionare il concetto di libro e rivista digitale.
Tentativi poco eleganti, scomposti e sopratutto inutili: publishers ed editori che ancora non hanno trovato un accordo né con Apple né tra di loro e si lasciano scappare un affare da milioni di tablet venduti, continuando a ripeterci che il mondo editoriale è in crisi.

Più vado avanti più mi sorprendo nel vedere in che modo goffo qualche editor ci prova, visibilmente alla cieca, ad entrare nell’App Store, ma ancora di più mi sorprendo nel vedere che grandi nomi ancora nemmeno si pongono il problema, come se l’iPad e i suoi cloni avessero venduto sì e no 100 unità.

E poi, progetti come questo Push Pop Press mi risollevano l’animo, con due ingegneri (formatisi in Apple, tanto per dire), che azzeccano praticamente tutto e pubblicano un capolavoro editoriale per l’iPad e iPhone. E voi state ancora lì a leggere i PDF?

Assistente Migrazione supporterà Thunderbolt dopo il lancio dei nuovi iMac?

Assistente migrazione non usa Thunderbolt

Assistente migrazione non usa Thunderbolt
Il titolo e l’immagine di apertura vi avranno già fatto capire di cosa parleremo ed i lettori più assidui ed attenti ricorderanno che abbiamo già dato un accenno di quanto vi riferiremo tra poco nell’ultima puntata della nostra storia riguardante i nuovi MacBook Pro Early 2011.

I nuovi portatili di Apple sono disponibili da circa due mesi. Dal loro lancio ad oggi è stato anche rilasciato Mac OS X 10.6.7 che per nuovi MacBook Pro andava a risolvere anche un problema di blocco che si verificava in alcuni casi di passaggio dalla GPU dedicata AMD alla GPU integrata Intel. Ma in Mac OS X 10.6.7, Apple non ha provveduto ad aggiornare Assistente Migrazione.

Foxconn: tre dipendenti accusati di avere rivelato iPad 2 in anticipo

Apple mette in atto rigide misure di sicurezza per mantenere segreto ogni progetto in lavorazione nei laboratori di Cupertino. Per svariate ragioni negli ultimi anni alcuni indizi hanno bucato la cortina svelando in anticipo dettagli di prodotti che non erano ancora stati immessi sul mercato. Il caso più noto è certamentelo smarrimento di un prototipo di iPhone 4, rinvenuto, lo ricorderete di certo, in un bar californiano la scorsa primavera e rivenduto a Gizmodo. Anche nelle settimane che hanno preceduto il lancio di iPad 2 sono circolate sulla rete indiscrezioni alquanto precise riguardo il form-factor e le caratteristiche dell’ultimo tablet di Apple, tanto da permettere ad alcuni volenterosi di produrre una sorta di mockup fisico per il CES dello scorso gennaio che si è rivelato praticamente identico all’originale lanciato a marzo da Steve Jobs.

Apple sta sviluppando un’app per gli amanti del fitness?

Apple Fitness App

Apple Fitness App

Come riportato da AppleInsider, Apple ha da poco depositato il brevetto di una app per il fitness. Una applicaziome che permetterebbe di trasformare l’iPhone in un personal trainer, il software è dotato di diverse funzioni, ricorda agli utenti quando andare in palestra, per esempio, quali esercizi svolgere per rimettersi in forma e cosa mangiare per non appesantirsi troppo.

Oltretutto l’app integra funzioni social, possiamo condividere con gli amici i nostri progressi e partecipare ad una sorta di sfida, con tanto di classifica online. Sul nostro display potrebbe comparire un messaggio tipo “Andrea ha percorso dieci chilometri in trenta minuti, vuoi provare a fare di meglio?”.

Bob Mansfield passa all’incasso delle AAPL

Bob mansfield

Bob mansfield

Quando si dice un ottimo modo per iniziare la settimana: lunedì scorso il capo della divisione progettazione hardware di Cupertino, Bob Mansfield, ha venduto il 99% dei titoli Apple in suo possesso. Nel suo portfolio rimangono solamente 501 azioni AAPL e l’operazione ha consentito al SVP di incassare la notevole cifra di 13,7 milioni di dollari. Lo specifica un SEC Form 4 pubblicato da Apple martedì per documentare la transazione, come richiesto a tutte le aziende pubbliche statunitensi in questi casi. Secondo praticamente tutti i commentatori e analisti del settore, l’operazione non getta alcuna ombra sul futuro di Mansfield a Cupertino: il SVP è solo molto bravo a far fruttare le sue azioni.

Apple sorpassa Microsoft nei profitti

A fine maggio 2010 Apple ha superato Microsoft nella classifica delle maggiori aziende per capitalizzazione di mercato. Il divario da allora è andato sempre aumentando e ad oggi ammonta a circa 100 miliardi di dollari. Il market cap è un indicatore d’importanza relativa, che non dice molto delle reali performance di un azienda. A fine ottobre l’azienda di Cupertino ha poi tradotto quel divario in qualcosa di più concreto, superando Microsoft per fatturato trimestrale. Ieri, infine, un altro traguardo: nello scorso trimestre i profitti di Apple sono stati più alti di quelli dell’azienda di Redmond.

iPhone Verizon ferma l’ascesa di Android

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Si è fatta attendere parecchio ma la versione di iPhone compatibile con la rete dell’operatore Verizon sta mostrando i suoi frutti. La quota di mercato di iPhone, infatti, è cresciuta in questo inizio del 2011 soprattutto grazie all’introduzione, durante il mese di febbraio, del modello WCDMA. Android, la piattaforma mobile di Google, è stata tra le prime a subirne le conseguenze, tanto che è stata interrotta la sua crescita costante per la prima volta dal Q2 2009.

I dati si riferiscono ad un’analisi condotta dal NPD Group, i cui risultati sono stati pubblicati durante la giornata di ieri. L’analisi, a proposito delle vendite di dispositivi mobili negli USA durante il primo trimestre del 2011, mostra gli effetti dell’introduzione del modello iPhone Verizon-compatibile sul mercato degli smartphone.

Apple sta testando sul campo iOS 5

Apple starebbe testando sul campo la prossima versione del sistema operativo per iPhone e iPod touch. Almeno questo è quello che dichiara lo sviluppatore FutureTap, che ha ricevuto un crash report da un device contraddistinto da una versione di iOS che non è ancora disponibile al pubblico o agli sviluppatori.

iCloud sarà il nome dei nuovi servizi cloud di Apple? [Aggiornato]

Cloudme

Nelle ultime settimane, sono sempre più insistenti i rumor a proposito dei nuovi servizi cloud-based di Apple. Alle voci degli ultimi giorni si aggiunge un nuovo interessante elemento: l’acquisto del dominio iCloud.com dall’azienda svedese Xcerion per 4,5 milioni di dollari. La notizia è stata riportata nella giornata di ieri da GigaOM, grazie al supporto di una fonte esterna considerata vicina a Xcerion.

Xcerion è un’azienda che si occupa di soluzioni desktop-as-a-service (in pratica vende servizi per desktop virtuali su macchine remote) e all’inizio del mese, guarda caso, ha rinominato il suo servizio da iCloud a CloudMe (come potete vedere dall’immagine di apertura), spostandolo sull’omonimo dominio cloudme.com.

LocationGate: la privacy secondo Steve Jobs e Andy Rubin

Steve Jobs alla conferenza D8

Il cosiddetto LocationGate, la grande diatriba mediatica scatenata dalla scoperta delle location cache annidate in iOS e Android ha riportato in primo piano il tema della privacy al tempo del Mobile Web. Il parlamento Statunitense ha chiesto lumi direttamente ad Apple e Google per capire meglio la situazione mentre alcuni utenti hanno già colto la palla al balzo e fatto causa ad Apple, forse allettati dalla possibilità di spillare denaro a Jobs e soci. Ieri Apple ha risposto pubblicamente ammettendo di fatto che la registrazione della posizione in consolidated.db è un bug, non una feature e Forstall, Schiller e Jobs hanno discusso della questione con All Things Digital (dicendo poco di più rispetto al comunicato ufficiale).

Tuttavia un’interessante excursus su cosa intendano Apple e Google per privacy e quali siano le misure messe in campo per sposare il diritto alla riservatezza con la necessità di fornire prodotti in grado di auto-localizzarsi con rapidità ed efficacia ce lo avevano già fornito due interviste a Steve Jobs e Andy Rubin condotte da Kara Swisher e Walt Mossberg e risalenti rispettivamente a giugno e dicembre 2010. Interessante vedere come già allora ci fosse la consapevolezza di quali fossero i problemi, ma quanto poco sia poi stato fatto per rendere davvero edotti i consumatori sulle problematiche relative alla localizzazione. Una carenza “informativa” che Apple ha riconosciuto come effettiva mancanza da parte di tutto il settore.